Glorie e dolori in notturna

Primo turno di coppa di lega questa sera. Dopo il trionfo dello scorso anno siamo stati assegnati alla coppa di livello superiore, un po’ come andare in Champions League dopo aver vinto la Coppa Uefa (ok, finisco con i paragoni subito qui).

Finalmente tornato titolare, contro la solita squadra di neri che corrono davvero troppo (anche se sono leggeri quando si tratta di contrasti), siamo riusciti a vincere 2-1 dopo una partita tirata e passare il turno.

Evidentemente giocare in coppa, di sera, mi fa bene. Le mie migliori prestazioni (e il mio ultimo goal l’anno scorso) le avevo fatte proprio durante il torneo.
Giocare con lo spettro dell’eliminazione probabilmente gonfia il mio ego che va in modalita’ eroe.
Anche in questa partita, dopo 20 minuti, tutto sembrava perfetto, grazie al mio goal dopo 10 minuti (grande prodezza di ginocchio su respinta del portiere) e al raddoppio di Chuck, compare di reparto, 5 minuti dopo.

Poi, lo sconforto. Dopo l’ennesima corsa a vuoto (giusto per aprire gli spazi, ormai faccio qualsiasi tipo di movimento in campo), ho provato a fermarmi ma ho perso l’equilibrio e sono andato quasi a sbattere contro le basse recinzioni che si separano dai tifosi. Per evitare ho provato a saltarla, e sono atterrato davanti ai quella trentina di persone che sono venute a vederci giocare.
Ho messo la gamba male, e subito ho sentito dolore alla coscia. 5 minuti dopo, la gamba non funzionava piu’ e sono uscito zoppicante, dopo 20 minuti cosi’ promettenti.

Risultato? Strappo agli abduttori! Dopo la coscia sinistra lo scorso anno (sono stato fuori 1 mese), la coscia destra adesso.
Jackpot. Do’ la colpa al clima invernale sudafricano (la coppa del mondo l’anno prossimo sara’ con questo clima): di giorno 15-20 gradi, di notte escursione termica e’ giu’ fino ai 3-4 gradi. Il mio corpo europeo ancora non si e’ abituato (e sono quasi 2 anni!)

FIFA Confederation Cup, finalmente i biglietti

E’ stata un’attesa davvero lunga.

Ho prenotato i biglietti in Dicembre, direttamente dal sito della FIFA, sfruttando i prezzi ridicoli (tipo 10 euro a biglietto) che la FIFA ha imposto per i tifosi locali (come se il nero che compra il biglietto 10 minuti prima della partita nella seria A sudafricana abbia una carta di credito e accesso internet per prenotare i biglietti via sito internet… e infatti molti sono ancora invenduti).

Da allora silenzio totale. La federazione calcistica locale (SAFA), non attrezzata ad organizzare eventi di questo tipo (e stiamo parlando in un torneo con 8 squadre…), ci ha messo svariati mesi per mettere in piedi stazioni di vendita e ritiro biglietti.

Le vendite non sono andata benissimo (si parla di svariate centinaia di migliaia di biglietti ancora invenduti, ma chi cazzo vuole andare a vedere Nuova Zelanda-Iraq o USA-Egitto?)  e tra IPL (Indian Premier League di cricket, una specie di torneo ricchissimo pieno di All Stars di tutte le nazioni, organizzato tra ricconi con aste tipo fantacalcio) e tour dei British Lions (rugby, una selezione della nazioni britanniche che sfidera’ tre volte il Sudafrica campione del mondo e altre squadre locali, una tradizione che va avanti dal 1888) la SAFA si e’ mossa in ritardo e non e’ riuscita a garantirsi quella necessaria visibilita’ che altri sport stanno trovando in questo periodo.

Alcuni stadi saranno pronti solo nel 2010 (e quelli di Cape Town e Port Elizabeth, quando completati, saranno davvero fantastici), e quindi si giochera’ solo negli stadi intorno a Johannesburg (per fortuna), che purtroppo saranno utilizzati nello stesso periodo anche dalle squadre di tugby (specialmente quello di Pretoria dove l’Italia giochera’ due partite).

Comunque, l’importante e’ che finalmente sia riuscito ad ottenere i biglietti per TUTTE le partite dell’Italia, ovvero Italia-Egitto, Italia-Brasile (l’unico soldout fino ad adesso) e Italia-USA.
Nel caso la nostra cara nazionale campione del mondo si qualifichi, mi verranno consegnati i biglietti per semifinali e finale.

Tutto e’ pronto.

Ho gia’ spolverato la maglietta di Materazzi per me e Lindsey!

(e ho gia’ prenotato tutti i biglietti dell’Italia per il mondiale del 2010 nel caso di qualificazione…se volete venire qui l’anno prossimo vi conviene iniziare a comprare i biglietti)

Fifa confederation cup tickets!

Il derby

Finalmente, dopo aver giocato la bellezza di 30 minuti nei primi quattro turni di campionato (recuperare dall’infortunio e riconquistare la fiducia dell’allenatore sono stati momenti durati un po’ troppo), sabato pomeriggio sono tornato titolare in una partita di una stagione che, al momento, sembra alquanto interessante.

Dopo aver conquistato il primo posto in classifica settimana scorsa, grazie ad una rocambolesca vittoria esterna (5-3 dopo essere passati in vantaggio 4-0 nei primi 30 minuti), questa volta giocavamo in casa, col supporto del pubblico amico, contro il Randburg, in pratica una specie di derby locale (in termini “vecchi tempi” la rivalita’ e’ simile a quel Canegrate – San Giorgio / Le Pergola del secolo scorso).

Dopo 90 minuti a giocare (e correre come non facevo da molto tempo) a centrocampo, in una posizione stranamente piu’ avanzata del solito (via il 4-3-3 inutile e ecco un 4-4-1-1 che concede molto meno) alla fine della partita siamo riusciti a vincere 1-0, segnando un goal a 5 minuti dalla fine, e mantenendo il primato in classifica.

Personalmente, nonostante i 90 minuti passati piu’ che altro a contrastare e ad aprire spazi per l’unico attaccante, correndo da qualsiasi parte, sento che il peso accumulato nel mancato precampionato e’ ancora li’, a frenarmi dal tornare in forma come nell’ultima parte della stagione scorsa.

Una volta sposati e davvero difficile rimanere in forma! Si mangia sempre…

Le telefonate intercontinentali che non vorresti mai sentire

Mi chiedo ancora adesso cosa’ avra’ pensato Lindsey.

Il telefono squilla in ufficio, io incazzato mi alzo dal cesso con meta’ cacca ancora in corpo, saltellando con pantaloni e mutande verso il cellulare.

Guardo chi mi sta chiamando. E’ mia mamma. E sono le 10.30 di sera.

Rispondo, ricevo la notizia, e immagino che avro’ tirato un bestemmione dopo il primo, incazzato, no.

Lindsey entra in ufficio e sono in piedi, cellulare all’orecchio, il giornale che stavo leggendo nell’altra mano (e che devo ancora finire di leggere, ho lasciato il giornale per terra da ieri), culo scoperto e il resto intorno alle mie caviglie.

Riattacco. Lindsey mi chiede cosa e’ successo. E’ morto mio nonno, in Polonia, rispondo.

Sbatto il giornale per terra, torno nel cesso, finisco di cagare.

E, prima di provare a mettermi a piangere, penso a quel viaggio saltato l’anno scorso con Lindsey, la moglie del nipote – che non incontrera’ mai – , per colpa della varicella.
Penso al viaggio di quest’anno, programmato per Luglio, per fare incontrare finalmente i nonni a mia moglie.

Ma soprattutto penso a quella cartolina da Cape Town, comprata un mese e mezzo fa ma spedita solo sabato, per colpa della mia lazzaronita acuta. Arrivera’ tra 2 settimane, ma a riceverla ci sara’ solo mia nonna, ora completamente sola in Polonia.

E, prima di dire a Lindsey di andare a dormire che ho voglia di stare da solo, penso alla distanza, quei 10000km e passa che mi separano dalla mia famiglia, e quanto quei chilometri siano davvero tanti.

Un commento sulle elezioni

Come pronosticato tempo fa Jacob Zuma (e le sue 3 mogli ufficiali) ha dominato le elezioni vincendo con il 65%, permettendo all’ANC di restare al potere.

Sui vari giornali internazionali (specialmente italiani), non proprio interessati alla situazione sudafricana, nonostante il Mondiale del prossimo anno, leggo che Zuma avrebbe dominato le elezioni, ribadendo la fiducia di un paese uscito solo 15 anni fa dall’apartheid.

Ok, vi svelo un segreto: non e’ cosi’, per niente.

Prima di tutto, l’obiettivo minimo dell’ANC era di raggiungere il 66% cosi’ da avere la possibilita’ di cambiare a piacimento la costituzione (gia’ fatto in precedenza). I 2/3 non sono stati raggiunti, e il 70% della scorsa elezione nemmeno.

L’ANC ha perso una delle regioni chiave, il Western Cape (Cape Town e dintorni, il maggior polo turistico), vinto dal partita DA con a capo una donna bianca, Helen Zille (gia’ sindaco di Cape Town).
Questo nonostante Zuma avesse promesso favori a tutti gli zulu che si fossero trasferiti e registrati nella regione giusto per aggiungere numeri e vincere una delle zona piu’ incerte.
Cosi’ facendo l’ANC ha perso il voto dei "colored" (ovvero i mulatti), da decenni residenti a Cape Town e dalla filosofia elettorale molto meno tribale di quello che Zuma avrebbe voluto.
In praticai i colored locali si sono chiesti perche’ votare l’ANC se fa arrivare qui morti di fame con la scusa dei privilegi mentre a noi, che lavoriamo e paghiamo le tasse, non danno niente?

Mandela e Tbeki, il presidente uscente, facevano parte della tribu’ dei Xhosa, entrambi avevano studiato ed entrambi avevano modi di fare molto meno tribali di quelli di Zuma, zulu nativo.

Cosi’ mentre nel resto del Sudafrica l’ANC perdeva voti in tutte le regioni, solo il maggior numero di votanti registrati nella regione del Kwazulu-Natal (Durban e dintorni), quasi un milione in piu’, ha permesso all’ANC di ottenere numeri alti, grazie alla tribalita’ del voto zulu (si vota sempre per il capo).

Zuma ha promesso mari e monti a tutti: dai capi dell’industria (andava ai convegni vestito in maniera elegante), alle persone comuni (qui via giacca e cravatta per una semplice camicia) fino alla marea di Zulu che ancora aspettano case gratis (via la camicia, petto nudo, bastone, gonnellino e pelle di leone addosso, ballando i balli tribali).

Il suo governo inizia adesso, con una opposizione per la prima volta dal 1994 (anno zero per molti, ma soprattuto anno della decadenza sociali sudafricana, e ce ne sarebbe da discutere) decente: il DA di Zille e il COPE (il partito nato da una secessione interna dell’ANC solo 3 mesi prima), che daranno filo da torcere all’ANC.

Magari mi sbaglio e il suo sara’ un governo finalmente decente, molto meno corrotto di quello precedente e con persone capaci nei settori giusti. Personalmente, fino a quando Trevor Manuel , il Cavour locale, rimane della parti del governo che conta, io ho ancora qualche speranza per il futuro di questo paese .