Un commento sulle elezioni

Come pronosticato tempo fa Jacob Zuma (e le sue 3 mogli ufficiali) ha dominato le elezioni vincendo con il 65%, permettendo all’ANC di restare al potere.

Sui vari giornali internazionali (specialmente italiani), non proprio interessati alla situazione sudafricana, nonostante il Mondiale del prossimo anno, leggo che Zuma avrebbe dominato le elezioni, ribadendo la fiducia di un paese uscito solo 15 anni fa dall’apartheid.

Ok, vi svelo un segreto: non e’ cosi’, per niente.

Prima di tutto, l’obiettivo minimo dell’ANC era di raggiungere il 66% cosi’ da avere la possibilita’ di cambiare a piacimento la costituzione (gia’ fatto in precedenza). I 2/3 non sono stati raggiunti, e il 70% della scorsa elezione nemmeno.

L’ANC ha perso una delle regioni chiave, il Western Cape (Cape Town e dintorni, il maggior polo turistico), vinto dal partita DA con a capo una donna bianca, Helen Zille (gia’ sindaco di Cape Town).
Questo nonostante Zuma avesse promesso favori a tutti gli zulu che si fossero trasferiti e registrati nella regione giusto per aggiungere numeri e vincere una delle zona piu’ incerte.
Cosi’ facendo l’ANC ha perso il voto dei "colored" (ovvero i mulatti), da decenni residenti a Cape Town e dalla filosofia elettorale molto meno tribale di quello che Zuma avrebbe voluto.
In praticai i colored locali si sono chiesti perche’ votare l’ANC se fa arrivare qui morti di fame con la scusa dei privilegi mentre a noi, che lavoriamo e paghiamo le tasse, non danno niente?

Mandela e Tbeki, il presidente uscente, facevano parte della tribu’ dei Xhosa, entrambi avevano studiato ed entrambi avevano modi di fare molto meno tribali di quelli di Zuma, zulu nativo.

Cosi’ mentre nel resto del Sudafrica l’ANC perdeva voti in tutte le regioni, solo il maggior numero di votanti registrati nella regione del Kwazulu-Natal (Durban e dintorni), quasi un milione in piu’, ha permesso all’ANC di ottenere numeri alti, grazie alla tribalita’ del voto zulu (si vota sempre per il capo).

Zuma ha promesso mari e monti a tutti: dai capi dell’industria (andava ai convegni vestito in maniera elegante), alle persone comuni (qui via giacca e cravatta per una semplice camicia) fino alla marea di Zulu che ancora aspettano case gratis (via la camicia, petto nudo, bastone, gonnellino e pelle di leone addosso, ballando i balli tribali).

Il suo governo inizia adesso, con una opposizione per la prima volta dal 1994 (anno zero per molti, ma soprattuto anno della decadenza sociali sudafricana, e ce ne sarebbe da discutere) decente: il DA di Zille e il COPE (il partito nato da una secessione interna dell’ANC solo 3 mesi prima), che daranno filo da torcere all’ANC.

Magari mi sbaglio e il suo sara’ un governo finalmente decente, molto meno corrotto di quello precedente e con persone capaci nei settori giusti. Personalmente, fino a quando Trevor Manuel , il Cavour locale, rimane della parti del governo che conta, io ho ancora qualche speranza per il futuro di questo paese .