Giocare con i ghepardi

Ogni tanto mi ricordo di vivere in Africa, e che a 30 minuti da casa mia le case spariscono e il Cradle of Humankind, un sito Unesco dal 1969, e’ a disposizione.

Utilizzando come scusa il compleanno della figlia di una delle colleghe di Lindsey (purtroppo veniamo sempre invitati a party in cui siamo l’unica coppia senza figli…), organizzato al Rhino & Lion Nature Reserve, abbiamo approfittato dell’occasione per farci un giro gratis all’interno della riserva.

By the water hole

 

Tutti a bere allo stesso pub

Some boks resting

Relax time

Non tornavamo li’ da anni e, in una giornata abbastanza fredda (ideale per vedere gli animali, che quando fa caldo di solito dormono da qualche parte), guidavamo la macchina lungo i sentieri, alla ricerca di rinoceronti, antilopi e altri animali di qualsiasi genere.

Some rhinos resting

 

Rinoceronti vicino alla macchina

Il parco aveva anche una creche, una zona speciale in cui vengono custoditi i cuccioli (se lasciati dalla madre, oppure se ammalati) e altri animali di solito ottenuti dai circhi, non abituati a vivere all’aperto.

Uno di questi era Eddie, un ghepardo di 12 anni, una specie di gattone gigante:

With Eddie the 12 years old cheetah

 

Io e Lindsey con il ghepardo Eddie

Playing with a cheetah

 

Con il ghepardo

La creche ospitava anche uccelli feriti, in via di guarigione. Uno di questi era un crowned crane (un airone incoronato), che si era innamorato di Lindsey tanto da tentare di conquistarla con una delle sue danze:

An upset stork

Un airone un po’ incazzato
Rhino & Lion park: un altro posto in cui portare ospiti, se qualcuno venisse a trovarmi ogni tanto!

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