Road trip – parte 1: Monaco

Una volta atterrati da Londra, dopo una settimana – tranne il weekend – passata a lavorare (non Lindsey, lei si e’ divertita anche li’), prendavamo un’automobile a noleggio pronti per partire il giorno dopo, di prima mattina, in direzione Monaco, dalla mia carissima amica Anna (l’ultima volta che ero andato a trovarla a Monaco era per il suo matrimonio), per la prima tappa di 4 intensi giorni.

Ready to go with our 500 rental

 

La solita 500 che mi danno ogni volta

Con una 500 – a quanto pure l’unico modello di macchina disponibile ogniqualvolta torno in Italia – partivamo da Canegrate per andare in direzione Alessandria e poi Savona, saltando completamente la pessima tratta genovese. Nonostante qualche spavento (la ruota di un tir ci esplodeva davanti, causando attimi da infarto), arrivavamo in meno di 5 ore a Monaco, in Francia.

Here we are!

 

Arrivati!

Monaco la conoscete tutti, soprattutto per il GP. E’ una cittadina / nazione indipendente  di  30.000 abitanti affacciata al mare, con un microclima creato dalle montagne circostanti, piena di persone abbastanza ricche.

Qualche anno fa Anna abitava con suo marito Peter nella citta’ vecchia, sulla rocca di fronte al castello, ma per vari motivi si sono spostati recentemente nella parte “nuova” (ovvero uno di quei palazzoni con vista mare che vedi davanti al molo / spiaggia).

Dopo aver parcheggiato all’interno del cortile (un lusso da queste parti), Anna ci portava al 25esimo piano, da dove potevamo ammirare praticamente tutta Monaco. Il panorama dalla stanza da letto e dal soggiorno era davvero incredibile.

Posing by Anna's balcony

 Lindsey sul balcone di Anna

Monaco looks quite beatiful

 

La vista dall’appartamento di Anna

Arrivato Peter con la spesa (fatto ovviamente in Italia, inutile sprecare soldi a Monaco), uscivamo per camminare lungo il porto e la spiaggia.
Quando venni qui nel 2010, la mia esperienza monegasca si fermo’ alla rocca (dove Anna si sposava) e al molo (dove c’era il party e l’albergo). Passeggiare adesso con Lindsey passando per posti come il Casino, i viali nascosti della cittadina vecchia e lo Yacht club, ascoltando le storie di Peter e Anna, era un modo favoloso per riscoprire la citta’.

Some buidlings in Monaco

 

In giro per Monaco

 

With Anna and Lindsey

 

Con Anna e Lindsey davanti al casino

By the famous GP tunnel

 

All’entrata del classico tunnel del GP di Monaco

Dinner with the Bentleys

 

Cena con Peter

Dopo una fantastica cena sul balcone offerta dai coniugi Bentley (trofie al pesto, burrata, gelato fatto a mano..) il giorno dopo Lindsey, Anna (ho gia’ detto che e’ attualmente incinta di 6 mesi? no? ecco, ora lo sapete) e io scendavamo in spiaggia, grazie anche ad una giornata dove il sole monegasco finalmente decideva di stare al passo con quello italiano.

La spiaggia (ovviamente privata) era in condizione pristine. Il mare, non uno delle qualita’ riconosciute a Monaco, mi sorprendeva per la pulizia e la presenza di pesci (probabilmente al mattino ne buttavano qualcuno dentro).

Swimming in Monaco

 

Lindsey e Anna nel mare monegasco

 

A floating dude

 

Mentre galleggio a Monaco

With Anna

 

Colazione sulla spiaggia

Breakfast on the beach

Champagne!

Una storia singolare: mentre uscivo da una delle lunghe nuotate per andare a riposarmi, un signore di provenienza russa mi fermava chiedendomi aiuto. L’anello gli era caduto e non riusciva a trovarlo sotto l’acqua. Io, grazie ai miei occhialini e le mie doti da sommozzatore, impiegavo 30 secondi ad avvistarlo (era un anello enorme), e, per ringraziarmi, mi veniva offerta una bottiglia dello champagne piu’ costoso che avevano a disposizione (se non era il piu’ costoso, era il terzo o quinto della lunghissima lista). Solo a Monaco. Col senno di poi avrei potuto scappare con l’anello e rivenderlo per pagarmi il mutuo della casa…

Anna organizzava la colazione direttamente in spiaggia mentre io offrivo da bere grazie al mio nuovo amico russo. Una volta mangiato, digerito e pagato (non io fortunatamente…), per me e per Lindsey era arrivato il triste momento di salutare Anna per partire in direzione della seconda tappa del nostro Road Trip: le Cinque Terre