Sorpendersi nella nebbia

La stagione dei triathlon e’ ormai agli sgoccioli. La mia settima gara stagionale per un momento sembrava non poter nemmeno partire, per colpa della visibilita’ leggermente bassa sul lago:

Some fog before the start
Victoria Lake 30 minuti prima della partenza

Fortunatamente, con un colpo di magia (se non riesco ad andare dritto quando la visibilita’ e’ perfetta, immaginate un po’ con la nebbia…), a pochi minuti dall’avvio della gara la nebbia si alzava e lasciava spazio ad una mattinata perfetta.

Finally we can swim
I giudici di gara finalmente possono uscire

La temperatura dell’acqua era sotto i 23 gradi (17) e finalmente potevo tornare ad utilizzare la mia adorata muta, che tanto mi aiuta a galleggiare durante la parte che preferisco di meno (il nuoto).

La partenza avveniva sotto un sole decente:

Start of the swim
Via!

Riuscivo a completare i 750 metri in poco meno di 20 minuti, nonostante un po’ di casino alla partenza. Uscivo dall’acqua nel gruppo di mezzo, per una volta ben lontano dalle retrovie. Sulla bici riuscivo a tenere un ritmo decente e recuperare una decina di posizioni, per poi scatenarmi nella 5km di corsa finale dove riuscivo a recuperare ancora posizioni ed arrivare ad un clamoroso settimo posto!

(per il resto degli split potete vedere tutte le info qui: https://connect.garmin.com/modern/activity/1139900648)

Cosi’, finalmente, al sesto evento della Trinity Sports Series (ne ho disputati 4), ho concluso la progressione di risultati in questa maniera: 87esimo all’evento 1, 35esimo all’evento 4, 37esimo all’evento 5 e settimo all’evento 6. Mica male….

Ritrovare poi compagni di calcio impegnati nelle altre gare (c’erano duathlon e triathlon sulla distanza olimpica disponibili) e passare la mattinata e il dopo gara con loro ha aiutato a rendere la giornata davvero speciale, visto che di solito arrivo, nuoto, vado in bici, corro e torno a casa sempre da solo…

With my medal
Con un’altra medaglia

Xterra, ancora una volta

Lo so, ogni tanto sembra che questo blog si limiti a fare report delle mie varie gare in giro per il Sudafrica (ma con un clima cosi’ bello, e’ difficile rimanere insensibili al fascino di un anno di gare all’aperto di qualsiasi tipo), ma prometto che nelle prossime giornate avro’ notizie incredibili che c’entrano poco con lo sport.

Not the warmest of the days
Una fredda mattina di Gennaio

We are almost ready
Pronti per la gara

Torniamo alla gara. Dopo il disastro dello scorso anno (dove venivo investito da un altro partecipante durante la sezione di Mountain Bike e completavo gli ultimi chilometri con la bici in spalla), l’obiettivo quest anno era migliorare tutte le sezioni e tornare davanti a mio cognato, Curtis, che l’anno scorso, grazie ai miei problemi, era riuscito a battermi.

Moments before the swim
Minuti prima della partenza

La gara iniziava abbastanza bene, nonostante la fredda giornata rispetto alle scorse edizioni, e grazie ad un livello dell’acqua piu’ basso del solito (c’e’ un po’ di siccita’ qui), uscivo fuori dai 400 metri in poco piu’ di 8 minuti, dopo le solite botte alle boe.

Rocking the MTB
Sulla nuova Mountain Bike

On the tough trail course
In mezzo alla foresta

Cambio veloce e poi salivo sulla mia MTB nuova e fiammante (comprate 2 settimane prima per sostituire il modello precedente). Grazie ai freni a disco e a sospensioni anteriori finalmente funzionanti, riuscivo a completare il giro sotto l’ora – per la prima volta – , e a battere Curtis sulla sua sezione preferita (di ben 7 minuti).

And I'm done!
All’arrivo

Dopo la seconda transizione partivo a razzo per il percorso in mezzo a rocce e foreste, con salite in cui dovevo letteralmente arrampicarmi, una tradizione dell’Xterra.
Nonostante un momento di stanchezza intorno al terzo chilometro, recuperavo abbastanza posizioni per arrivare a ridosso dei primi cento (e 15esimo di categoria).

Curtis arrivava circa 20 minuti dopo di me, ma l’importante era per entrambi finire senza troppi problemi e finire la giornata con birre e ali di pollo fritte (come da tradizione!)

Add this to my collection!
La mia quarta medaglia 

some well deserver beer
Una birra finale

I dettagli della gare come al solito sono sul sito dell Garmin: https://connect.garmin.com/modern/activity/1025725853

Le altre foto qui: https://www.flickr.com/photos/olafmeister/albums/72157663545497940

Iniziare il 2016 col botto

Se il piazzamento nell’ultimo triathlon dello scorso anno (25esimo in classifica assoluta, sesto di categoria in uno dei maggiori sprint triathlon sudafricani) era dovuto piu’ che altro al fatto che quasi tutti quelli davanti a me avevamo preso la direzione sbagliata, stavolta il piazzamento di categoria durante il Trinity Gold #4 (sul solito percorso intorno al Germiston Lake che conoscevo ormai a memoria) era tutto merito mio:

1st place in my category, still can't swim straight!
Primo! (di categoria)

Per la prima volta arrivavo primo nella mia categoria (M 35-39), che e’ quello a cui puntavo da tempo, visto che gareggiare con gente di 15-20 anni meno di te (oppure con veterani con 20 anni di esperienza alle spalle) non mi permetteva di fare il gradasso in classifica generale.

La gara si svolgeva come al solito: uscivo dall’acqua intorno all’80esima posizione (i soliti problemi ad andare dritto…), per poi recuperare in 20km di bici tirati al massimo e poi passare una dozzina di persone durante la 5km finale di corsa.

(I dettagli della gara come al solito qui: https://connect.garmin.com/modern/activity/1009889688)

Purtroppo ero da solo durante la gara, e di foto ne ho fatte ben poche:

All ready for the race
Prima della gara

Windy and choppy
Onde e vento…

Another nice medal
Una medaglia da aggiungere alla collezione

With my medal, after a fantastic 1st place for the 35-39 category!
Primo! (tra i vecchietti…)

Frammenti di un Novembre Sportivo: voi andate a sinistra, io torno indietro

Questo sono io mentre arrivo al traguardo della Midlands Ultra (ho fatto la versione sprint: 600m nuoto, 20km bici e 10 corsa, la mia preferita):

Finished
Arrivato!

Vedere la soddisfazione sul faccione? Di solito arrivo stremato o in mezzo al gruppone, ma stavolta sapevo che avrei ottenuto un risultato piu’ che decente.

E infatti:

My incredible final position
Risultato finale? 24esimo assoluto, in una competizione dove i top 30/40 erano in orbita campionati regionali / nazionali e avevamo le incredibili bici da triathlon che costano quanto una macchina (senza contare i caschi a forma di spermatozoo).

10 minutes before the swim
Pronto a nuotare

And I'm out, gracious as usual
La parte piu’ difficile e’ ormai completata

Partiti alle 6 di mattina (il weekend trascorso ad Howick dall’amica di Lindsey, Shari, era andato alla grande, nonostante il freddo e la pioggia che fortunatamente erano scomparse una volta svegliato) con 600 metri nel Midmar Dam (temperatura sotto i 23 gradi, mute ammesse per fortuna), uscivo dall’acqua 140esimo. Non una posizione fantastica, ma molto meglio del solito. Rispetto allo scorso anno praticamente guadagnavo circa  9 minuti.

sprinting to T1
Di corsa verso T1

Getting on the bike
Pronto a pedalare

On the road
Sulla bici

Salivo sulla bici, salutavo Lindsey e partivo per 20 km lungo il lago e oltre. Ora guardate la classifica del parziale ciclistico. Di solito mi ritrovo in mezzo al gruppo (la corsa e’ dove vado meglio), e invece stavolta ero settimo assoluto, secondo di categoria, e dalla 140esima posizione, nonostante un T1 lentissimo (non riuscivo ad uscire dalla muta), risalivo fino alle 30 esima. Come mai? Intorno al settimo chilometro, il gruppo di testa e i ciclisti piu’ forti, invece di fare inversione dove (poco) segnalato, svoltavano a sinistra e aggiungevano 6-7 km alla loro gara.

Io invece mi ricordavo dell’inversione dalla scorsa edizione, e per un momento glorioso mi ritrovavo nel gruppo di testa. Poi ovviamente nonostante la mia media di 28km/h venivo passato dai ciclisti capaci di tirare 40km/h.

Galvanizzato, e dopo un T2 velocissimo, partivo per la 5km e sorpassavo quei pochi ciclisti che riuscivo. Finivo 24esimo, 9 minuti meglio dello scorso anno, arrivando prima di Lindsey che non si aspettava il mio arrivo cosi’ presto!

seconds after t2
Durante la corsa

With Lindsey at the end
Con Lindsey

Another one done
Un’altra medaglia

My nice medal
Novembre finito!

Difficilmente riusciro’ a classificarmi cosi’ bene in futuro (a meno di non perdere 15kg e miracolosamente imparare a nuotare bene), ma per una volta, in un weekend tutto sommato rilassante ad Howick, e dopo un Novembre lunghissimo, lasciatemela tirare.

 

Acqua (poco) azzurra, acqua (poco) chiara. Ma decisamente fredda.

Tempo di ultimi triathlon stagionali.
Con l’arrivo dell’autunno (e presto dell’inverno della durata di un mese e mezzo circa), ormai ci sono poche gare disponibili. La temperatura dei laghi sta pericolosamente scendendo sotto i 20, rendendo l’utilizzo delle mute da nuoto praticamente obbligatorio.

Cosi’, 3 giorni dopo aver passato i 38 anni, eccomi di nuovo a Germiston (dove si svolgono Triathlon 5/6 volte all’anno). Dopo essermi registrato alle 6.30, con partenza della mia batteria soltanto alle 9, decidevo di passare il tempo riposandomi al calduccio della sala di registratione, insieme a praticamente tutti gli altri atleti, tentando di evitare il vento fortissimo che si stava alzando.

So cold to swim
Un freddissimo lago

La partenza avveniva direttamente nell’acqua, senza rincorsa. La parte piu’ difficile era convincere il testone a immergersi insieme al corpo, protetto dalla muta. Fortunatamente, una volta partiti, mi bastavano pochi metri per scaldarmi e rilassarmi, e, dopo meno di 20 minuti, uscivo dall’acqua un po’ infreddolito ma pronto per salire in sella.

All organized and ready
Tutto pronto per la mia frazione

Everyone trying to get some sun before the swim
Un po’ di sole

Il sole era finalmente apparso, ma il vento, leggermente diminuito durante la frazione di corsa, aveva deciso di rendere il percorso particolarmente pericoloso. Il percorso era di 20km, ma diviso in sezioni da 5 (partenza -> cono -> ritorno -> secondo giro), con due corsie, una per pedalare, l’altra per accelerare e passare). Riuscivo a recuperare abbastanza posti per salire nei top 100 (per una volta!) e poi, durante gli ultimi 5km di corsa (due giri da 2.5 km) tenevo la posizione senza troppa fatica.

A cold swim
Quasi fuori dall’acqua

Si trattava del mio risultato migliore sullo stesso percorso, e sicuramente una delle mie migliori prestazioni. Dalla mia prima gara fatta qui (nel 2012!), sono rispettivamente sceso, sulla stessa distanza, di 14 minuti nel nuoto (da 32 a 18), di 11 nella bici (da 51 a 40) e di 5 nella corsa (da 29 a 24). Se gli 11 minuti sono dovuti principalmente alla nuova bici (prima correvo in MTB con ruote da strada), e il miglioramento nella corsa dovuto al fatto che ormai durante il cambio nell’ultima frazione le gambe non sono piu’ gelatina, il risulato che mi soddisfa di piu’ e’ decisamente quello del nuoto. Un anno di allenamenti (ogni venerdi’ mattina alle 5.30!) finalmente si fanno vedere!

My nice medal
Un’altra meritata medaglia