Xterra, ancora una volta

Lo so, ogni tanto sembra che questo blog si limiti a fare report delle mie varie gare in giro per il Sudafrica (ma con un clima cosi’ bello, e’ difficile rimanere insensibili al fascino di un anno di gare all’aperto di qualsiasi tipo), ma prometto che nelle prossime giornate avro’ notizie incredibili che c’entrano poco con lo sport.

Not the warmest of the days
Una fredda mattina di Gennaio

We are almost ready
Pronti per la gara

Torniamo alla gara. Dopo il disastro dello scorso anno (dove venivo investito da un altro partecipante durante la sezione di Mountain Bike e completavo gli ultimi chilometri con la bici in spalla), l’obiettivo quest anno era migliorare tutte le sezioni e tornare davanti a mio cognato, Curtis, che l’anno scorso, grazie ai miei problemi, era riuscito a battermi.

Moments before the swim
Minuti prima della partenza

La gara iniziava abbastanza bene, nonostante la fredda giornata rispetto alle scorse edizioni, e grazie ad un livello dell’acqua piu’ basso del solito (c’e’ un po’ di siccita’ qui), uscivo fuori dai 400 metri in poco piu’ di 8 minuti, dopo le solite botte alle boe.

Rocking the MTB
Sulla nuova Mountain Bike

On the tough trail course
In mezzo alla foresta

Cambio veloce e poi salivo sulla mia MTB nuova e fiammante (comprate 2 settimane prima per sostituire il modello precedente). Grazie ai freni a disco e a sospensioni anteriori finalmente funzionanti, riuscivo a completare il giro sotto l’ora – per la prima volta – , e a battere Curtis sulla sua sezione preferita (di ben 7 minuti).

And I'm done!
All’arrivo

Dopo la seconda transizione partivo a razzo per il percorso in mezzo a rocce e foreste, con salite in cui dovevo letteralmente arrampicarmi, una tradizione dell’Xterra.
Nonostante un momento di stanchezza intorno al terzo chilometro, recuperavo abbastanza posizioni per arrivare a ridosso dei primi cento (e 15esimo di categoria).

Curtis arrivava circa 20 minuti dopo di me, ma l’importante era per entrambi finire senza troppi problemi e finire la giornata con birre e ali di pollo fritte (come da tradizione!)

Add this to my collection!
La mia quarta medaglia 

some well deserver beer
Una birra finale

I dettagli della gare come al solito sono sul sito dell Garmin: https://connect.garmin.com/modern/activity/1025725853

Le altre foto qui: https://www.flickr.com/photos/olafmeister/albums/72157663545497940

Il triatleta

L’esperimento di qualche mese fa (un triathlon a Johannesburg) non era stato eccezionale. Ero quasi affogato, ero uscito dall’acqua penultimo e solo nella corsa finale ero riuscito a passare qualche altro corridore.

Cosi’, grazie ad un periodo in cui mi sono allenato soprattutto a nuotare (nella mia piscina), stavolta alla partenza del triathlon a Buffelspoort, ero pronto.

Arriving at the Buffelsport Dam

La calma prima della tempesta

Xterra e’ un brand di triathlon che organizza corse in giro per il mondo un po’ diverso. Invece del solito nuoto -> bici su strada -> corsa su strada, Xterra e’ specializzata in corse offroad.
In pratica dopo la prima parte di nuoto, la seconda parte viene svolta su un percorso per mountain bike (in mezzo alle montagne), mentre la parte finale e’ una campestre dal livello abbastanza difficile.

Time to get ready

Pronti alla partenza

Con Curtis ci siamo presentati al lago artificiale in mezzo alle montagna a 90 minuti da casa mia, pronti per divertirci.
La lunghezza del percorso era quella ridotta (le versione “full”, completata il giorno prima, era piena di professionisti), ma le distanze non dovevano ingannare.

This is where we will get out from the swimming part

La zona di uscita dopo la nuotata

A nice view of the lake

La transition zone prima dell’arrivo di tutti

Con circa 700 partecipanti, i 400 metri di nuoto iniziali erano un misto di violenza e tecnica.
A differenza dell’ultima volta, avevo deciso di partire dall’esterno, in modo da non essere affogato dalla marea di nuotatori piu’ esperta di me.
Mentre Curtis partiva davanti, io decidevo che era meglio fare 50 metri in piu’ e riuscire a mantenere un buon ritmo all’esterno, piuttosto che venire preso a calci in faccia (o nel caso del mio compare, nel costato) da nuotatori competitivi.

All set!

Tutto pronto!

Uscivo dall’acqua in 13 minuti, con un tempo molto migliore di quello di 2 mesi fa, ed mi sorprendevo ad arrivare nella transition zone ad una manciata di secondi dietro a Curtis. Iniziavamo entrambi la parte ciclistica, 17km di mountain bike abbastanza tecnica. In pratica una buona parte del percorso era an una corsia, e l’unico modo per passare altri partecipanti era di farsi le discese sulle rocce a ritmi pazzeschi, rischiando di cadere ed infortunarsi.
Curtis, dopo una prima parte in cui aveva trovato difficolta’ a mantenere un ritmo decente, mi passava intorno a meta’ percorso, per poi accelerare nelle discese, grazie alla sua mountain bike molto piu’ attrezzata della mia (senza sospensioni, in pratica sentivo ogni scossa).

Dopo 17km, salite in mezzo ad alberi e qualche guado, terminavo la seconda parte con ancora un sacco di energie. Curtis mi era arrivato davanti di circa 1 minuto, ma poi nella corsa lo lasciavo indietro dopo 100 metri.

Il percorso della campestre era incredibilmente difficile: 6km in cui scendavamo nella valle formata dalla diga, per poi risalire scalando (letteralmente) le rocce di fianco alla costruzione,  e poi altri 3 km di salita su rocce, sotto il sole cocente, prima di una discesa finale fino all’arrivo.

A differenza della maggior parte delle persone intorno a me, la corsa era la mia parte preferita. Dopo essere sopravissuto senza troppo problemi nel nuoto ed essere riuscito a mantenere una posizione decente con la MTB, nella corsa scavalcavo un sacco di corridori ormai morti per chiudere il percorso in 2 ore e 7 minuti, riuscendo ad arrivare nei top 200.

At the end of the race

Con le meritate medaglie

The xterra medal

Questa e’ una medaglia che apprezzo!

Dopo la gara decidavamo di rilassarci intorno al lago, facendo qualche foto sotto la diga e aspettando di ritrovare le forze per tornare a casa (in verita’ prima di tornare ci siamo fermati ad Hooters per mangiare una ventina di ali di pollo a testa, e ritrovare le forze con un litro di birra…)

Time for a swim in the dam

Tempo di rilassarsi

The buffelspoort dam

La diga

Nice view of the Buffelspoort dam

Dall’altra parte della diga

Getting some fresh water

Tempo di rinfresco

Curtis under the dam

Sotto la cascata…

I risultati finali sono stati gia’ resi pubblici qui: http://www.stillwatersports.com/index.php?option=com_content&task=view&id=1633&Itemid=977

665 partecipanti hanno concluso la gara, e circa 150 non ce l’hanno fatta per vari motivi.

Dopo la prima parte, ero 514esimo (13:00 di nuoto, contro i 12:27 di Curtis )

Nella Mountain Bike, il mio tempo era il 242esimo (1:10:54, contro l’1:09:55 di Curtis)

Correvo i 6km con il 133esimo tempo total (39:35, contro i 47:11 di Curtis)

Risultato finale? 199esimo, non male per niente!

In attesa delle foto ufficiali, ho fatto l’upload di tutto le foto qui: http://www.flickr.com/photos/olafmeister/sets/72157632631829512/

Chicken wings at hooters after a hard race!

E alla fine, ali di pollo!