Acqua (poco) azzurra, acqua (poco) chiara. Ma decisamente fredda.

Tempo di ultimi triathlon stagionali.
Con l’arrivo dell’autunno (e presto dell’inverno della durata di un mese e mezzo circa), ormai ci sono poche gare disponibili. La temperatura dei laghi sta pericolosamente scendendo sotto i 20, rendendo l’utilizzo delle mute da nuoto praticamente obbligatorio.

Cosi’, 3 giorni dopo aver passato i 38 anni, eccomi di nuovo a Germiston (dove si svolgono Triathlon 5/6 volte all’anno). Dopo essermi registrato alle 6.30, con partenza della mia batteria soltanto alle 9, decidevo di passare il tempo riposandomi al calduccio della sala di registratione, insieme a praticamente tutti gli altri atleti, tentando di evitare il vento fortissimo che si stava alzando.

So cold to swim
Un freddissimo lago

La partenza avveniva direttamente nell’acqua, senza rincorsa. La parte piu’ difficile era convincere il testone a immergersi insieme al corpo, protetto dalla muta. Fortunatamente, una volta partiti, mi bastavano pochi metri per scaldarmi e rilassarmi, e, dopo meno di 20 minuti, uscivo dall’acqua un po’ infreddolito ma pronto per salire in sella.

All organized and ready
Tutto pronto per la mia frazione

Everyone trying to get some sun before the swim
Un po’ di sole

Il sole era finalmente apparso, ma il vento, leggermente diminuito durante la frazione di corsa, aveva deciso di rendere il percorso particolarmente pericoloso. Il percorso era di 20km, ma diviso in sezioni da 5 (partenza -> cono -> ritorno -> secondo giro), con due corsie, una per pedalare, l’altra per accelerare e passare). Riuscivo a recuperare abbastanza posti per salire nei top 100 (per una volta!) e poi, durante gli ultimi 5km di corsa (due giri da 2.5 km) tenevo la posizione senza troppa fatica.

A cold swim
Quasi fuori dall’acqua

Si trattava del mio risultato migliore sullo stesso percorso, e sicuramente una delle mie migliori prestazioni. Dalla mia prima gara fatta qui (nel 2012!), sono rispettivamente sceso, sulla stessa distanza, di 14 minuti nel nuoto (da 32 a 18), di 11 nella bici (da 51 a 40) e di 5 nella corsa (da 29 a 24). Se gli 11 minuti sono dovuti principalmente alla nuova bici (prima correvo in MTB con ruote da strada), e il miglioramento nella corsa dovuto al fatto che ormai durante il cambio nell’ultima frazione le gambe non sono piu’ gelatina, il risulato che mi soddisfa di piu’ e’ decisamente quello del nuoto. Un anno di allenamenti (ogni venerdi’ mattina alle 5.30!) finalmente si fanno vedere!

My nice medal
Un’altra meritata medaglia

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