Sempre piu’ reale

Pareggiare 2-2 contro una squadra che lotta per non retrocedere non e’ un grandissimo risultato, anche con una formazione rimaneggiata per emergenze influenza.

Due volta sopra per poi segnare due autogoal e giocare il peggior calcio della nostra stagione non e’ stato un grande segnale da lanciare al Dainfern F.C., che ci tallona a 3 punti.

Nonostante questo, ho qualche motivo per gioire: sfruttando la trasferta a Bryanston, sono andato finalmente a ritirare una marea di biglietti per le partite dei gironi eliminatori.

Here I am ready for the tournament!

In totale 12 biglietti cosi’ suddivisi:

  • 2 per Serbia – Ghana (comprata giusto per dare i biglietti ad amici) del 13 Giugno
  • 2 per Italia – Paraguay a Cape Town del 14 Giugno
  • 4 per Italia – Nuova Zelanda del 20 Giugno
  • 4 per Italia – Slovacchia del 24 Giugno

Ovviamente qui si spera che l’Italia passi il turno cosi’, fino a quando gioca, avro’ 2 biglietti garantiti per ogni partita dei geriatrici azzurri…

Details of the tickets

Tu continua a correre

Come fai a spiegare a Lindsey che, nonostante gli allenamenti iniziano soltanto alle 7.30, tu alle 7 meno dieci sei regolarmente gia’ pronto sul campo?
Arrivi in macchina fino al complesso sportivo lasciando casa dieci minuti prima, e ormai ti cambi mentre saluti l’ufficio londinese. Parcheggi, esci con il borsone, ti siedi sulle gradinate e ti infili parastinchi, calzettoni e scarpe.

Poi ti guardi intorno, e vedi soltanto under 9, under 11, under 14 e under 19. Tutti under, quando tu ormai sei over 30 da qualche anno.
Inizi a correre. Hai circa mezz’ora prima che i tuoi compagni arrivino da lavoro e da casa, pronti alla solita sessione di allenamento. Ma tu stai gia’ correndo, intorno ai 3 campi a 11 dove ci sono cosi’ tanti under-(metti un numero a casa minore di 19) che di spazio ce n’e’ davver poco.

Un giro, due giri, tre giri, e continui. Sei felice che da un po’ di tempo gli infortuni sembrano un ricordo e finalmente puoi ritornare a correre. Certo, ormai la tua coscia ogni volta e’ coperta da kinesio taping colorato (anche se non ne trovi piu’ blu ai negozi, ora sei fermo a quello bianco), ma almeno vai avanti. Corri, e per almeno mezz’ora svuoti la testa dai mille pensieri relativi al lavoro e ti prepari ad un po’ di attivita’ fisica.

E’ una strana stagione questa. Compressa da inizio Marzo a fine Maggio per colpa della coppa del mondo (da Luglio ci sara’ solo la coppa di lega ad eliminazione diretta, vinta nel 2008), iniziata male giocando per una squadra, e poi, di colpo, diventata fantastica. Trasferito al Panorama IV (qui ci sono poche squadre in zona e ogni squadra ha 5-6 prime squadre di livello diverso all’interno della societa), sei stato fatto capitano e da allora 9 partite, e 9 vittorie. Hai dato equilibrio ad una squadra votata all’attacco piantandoti davanti alla difesa. Corri di meno, comandi di piu’.

Alla fine sai che la maggiore parte degli under intorno a te non scopriranno l’importanza della posizione in campo per ancora qualche anno. Puoi correre quanto vuoi, puoi conoscere quanti trucchi vuoi con la palla, ma se intorno a te non hai una squadra organizzata, o qualcuno che te la organiza, non vai avanti. Se non c’e’ cuore, disciplina, voglia di vincere a tutti i costi, il resto serve a poco. Ma gli under non lo sanno. Corrono dietro ad un pallone, pensano ad un futuro in Premier League, lontando dal livello bassissimo del campionato Sudafricano.
Il possesso di palla a tutti i costi? Sopravvalutato, come ha insegnato l’Inter a mezzo mondo umiliando il Barcellona che con piu’ dell’80% di possesso palla avra’ tirato in porta 2 volte.

E tu continui a correre. Con sole 5 partite rimaste, e con un ruolino di marcia di 10 vittorie in 11 partite che ha portato la squadra a +5 sui diretti inseguitori, vuoi rimanere in forma, perche’, nonostante la promozione dello scorso anno (l’ennesimo, doloroso, secondo posto), non vinci un campionato dal 2003, quando avevi scritto il tuo primo articolo su questo sito. E prima di allora? Soltanto secondi posti.

Vuoi vincere, vuoi dare l’esempio di capitano, vuoi alzare il trofeo. E allora continui a correre, sperando prima o poi di calciare il pallone.

Waving Flag vs Waka Waka

A quanto pare la canzone ufficiale dei mondiali e’ Waka Waka di Shakira, con questo video:

Canzone banalissima (come tra l’altro lo sono tutti le “canzoni ufficiali” di qualsiasi competizione, da Olimpiadi ai Mondiali agli Europei), con i soliti ritmo pseudo africani e qualche parola africana buttata li’ tanto per rendere la canzone ancora piu’ locale. Waka – waka non vuol dire niente in nessuna lingua.
Di solito in amaZulu (una delle varie lingue) si crea un plurale raddoppiando la parole (Bafana Bafana vuol dire letteralmente “I ragazzi”).
Waka waka invece, oltre a ricordarmi PacMan, davvero non mi dice nulla. Ho chiesto in giro ma nessuno sa spiegarmi il significato!

Molto piu’ bella la canzone spacciata per ufficiale qui in Sudafrica, spinta da tutte le radio locali (e da Coca Cola): Waving Flas di K’naan, cantante etiope.
Uscira’ il 23 maggio ma questa e’ la versione live (compresa di balletto per lo stadio):

Canzone che tra l’altro mi piace tantissimo, e che gia’ ora ha un posto riservato di fianco a “Un’estate italiana” del 1990 di Bennato-Nannini e “Siamo una squadra fortissimi” di Checco Zalone (giusto perche’ me la canticchiavo mentre festeggiavo a Piccadilly 4 anni fa…)

La situazione sudafrica, a 45 giorni dai mondiali

Ormai l’11 giugno si sta avvicinando, un mese e mezzo e inizieranno i mondiali!

Blatter come al solito ha rilasciato l’ennesima intervista per confermare che tutto sara’ pronto (curioso come prima dei mondiali tedeschi non si era fatto quasi mai sentire, sara’ che ci sta mettendo la faccia?), mentre ogni tanto leggo notizie discordanti dai vari organi di stampa internazionali riguardanti criminalita’, corruzione e prostitute – a quanto pare un’orda di 40000 escorts arrivera’ qui, magari riesco ad ospitarne qualcuna e fare soldi.

Tanto vale, a 45 giorni dall’inizio, fare un veloce resoconto di come vanno le cose qui.

Julius Malema, la peggiore figura politica sudafricana – parla a nome dei poveri e poi vive nella ricca Sandton, con qualche Rolex e Mercedes di troppo quando il suo stipendio ufficiale di capo della ANC Youth League e’ 2000 euro al mese -, dopo le continue imbarranti avventure (come la promessa di supporto a Robert Mugabe, dittatore dello Zimbabwe, descritto come paese modello per i neri, oppure la litigata con il povero giornalista della BBC, senza dimenticarsi del continuo inneggiare a uccidere i boeri e prendere le loro fattorie cantando Kill the Boer ad ogni meeting politico) e’ stato finalmente messo a tacere dal presidente Zuma, che probabilmente vuole evitare altre figure di merda proprio mentre gli investitori scommettono sull’Africa e sui mondiali.

Purtroppo grazie alle cazzate espresse da Malema riguardo la nazionalizzazione di miniere e banche , il governo sta facendosi sfuggire investitori cinesi, gli unici ancora coi soldi…

La morte di Eugene Terreblanche, capo della AWB (Afrikaner Weerstandsbeweging, oppure Afrika Without Blacks, come ho sentito dire in giro…), ucciso dagli stessi lavoratori neri che tanto disprezzava, ha avuto un risalto forse eccessivo, visto che tutto sommato il suo partito da almeno 10 anni era composto da 60enni nostalgici e comunque si sapeva che sarebbe finito male.

Scegliere come simbolo della bandiera un specie di svastica a tre punte con gli stessi colori delle bandierone rese famose dai nazisti non era mica un grande idea se voleva avere supporto dal pubblico…

Sentendo alcuni giornali sembra che il Sudafrica e’ da 2-3 settimane sull’orlo di una guerra civile.
Forse nel paese dove Terreblanche e’ stato ucciso (villaggio di 2000 anime tra l’altro) la tensione razziale e’ piu’ alta del solito, ma nel resto del paese i 40 e passa milioni continuano a convivere, forse disprezzandosi, ma sicuramente non impugnando le armi per uccidere persone di razza diversa.

La criminalita’ e’ la solita, ma gia’ si sente dire in giro che i criminali avranno vita difficile ai mondiali. A quanto pare un sacco di tifosi arriveranno armati di fiale con lo spray al pepe (legali qui) e, soprattutto, i delinquenti si troveranno di fronte gruppi di tifosi che sinceramente non hanno problemi a fare a botte. Immaginate un nero che tenta di rapinare un inglese. Tempo zero, si trova circondato da 20 altri tifosi pronti a mangiarselo vivo…

Suggerimento: se venite, semplicemente andate in giro con i tifosi inglesi.
Offrite un giro di birre al gruppo e avrete bodyguards per tutta la serata. Ubriachi, ma leali.

Da un punto di vista sportivo gli stati sono pronti da tempo, ora stanno collaudando le varie superfici per evitare figure di merda tipo l’erba di Wembley (gli inglese parlano e spendono, ma si ritrovano a rizollare tutto per la sesta volta dal 2007).

I problemi ci sono con i vari ritiri per le squadre mondiali. I calciatori, abituati a ritiri e hotel a 5 stelle, probabilmente non avranno abbastanza prese elettriche per collegare portatili (senza Twitter muoiono), cellulari (2 per gli inglesi: moglie e amante), playstation e asciugacapelli. E le prestazioni sul campo saranno ovviamente ridottre…

Gli hotel sono quasi tutti pieni, e cosi’ i voli. Era mia intenzione tornare in Italia una settimana prima dei mondiali per andare al battesimo di Alice, la figlia di Giuseppe e Claudia, ma mentre riesco a trovare voli relativamente economici per salire, tornare a Johannesburg con i vari tifosi e’ un’impresa.

I prezzi, saliti durante tutto il 2009 e parte del 2010, al momento sembrano stabili, e ancora accessibili per tutti quelli che hanno intenzione di fare altro oltre a vedersi partite allo stadio. Ho praticamente collaudato le possibili esperienze locali qui con Mauro, e le piu’ costose si sono rivelate il Canopy Tour e la visita al Santuario degli Elefanti (entrambe 40 euro, che li valgono tutti!)
I ristorante sono sempre relativamente economici, e la birra continua a costare uguale (circa un euro per bottiglia in un qualsiasi bar).

I biglietti di quarta fascia, da 14 euro, rilasciati a quel pubblico senza internet, carta di credito, passaport e conto bancario (neri in pratica) sono andati a ruba settimana scorsa dopo code mostruose di 10 ore, in cui qualcuno e’ anche morto.
Io, intanto, me li ero aggiudicati mesi fa, comprandoli a Gennaio via sito FIFA.

L’unica cosa che mi preoccupa al momento e’ la nostra cara nazionale (non ci tengo a vedere altre colossali figure di merda come alla recente Confederation Cup). L’Inter domina in Italia e Europa senza italiani, la Juve, blocco degli azzurri di Lippi, fa pena e il Milan ha un eta’ media di 42 anni che non aiuta se devi durare una stagione. Almeno Gattuso si e’ riposato un anno…

Strade sudafricane

In un paese come il Sudafrica, dove le distanze sono enormi e la noncuranza del governo negli ultimi anni ha ucciso la rete ferroviaria, e’ necessario avere una rete stradale efficiente e curata.

Purtroppo, tranne quelle poche arterie stradali rifatte per la coppa del mondo (a prezzi assurdi e con tempistiche italiane), il resto delle strade continua a far penare tutti quei pendolari che vanno al lavoro, oppure quelli che, come me, ogni tanto escono da casa per andare a comprare birra.

Il problema piu’ grosso sono i crateri che ogni tanto esplodono quando piove troppo (specialmente in estate):

Potholes in Gauteng

Potholes in Gauteng

Potholes in Gauteng

Queste sono tre foto fatte col cellulare intorno a casa mia.

Quei crateri sono provocati dalla pressione dell’acqua che si accumula sotto sacche di aria sotto l’asfalto. Quando non piove vengono riempiti ancora di asfalto, per poi esplodere di nuovo al primo acquazzione (potete vedere di fianco alle buche di sopra le pezze, di colore diverso, messe giusto per riempire quel buco per qualche settimana).

I romani riuscivano a fare strade decenti secoli fa, come mai nel 2010 gli addetti alle strade dei vari consorzi municipali non ci riescono?

Semplice: non conviene.

Ogni anno vengono stanziato dal governo qualche milionata di rand per fare la manutenzione delle strade. Se la strada viene riparata per sempre, poi l’anno prossimo il governo (oppure le sotto sezioni provinciali) daranno meno soldi a quella sezione per spostarne ad altre che ne hanno piu’ bisogno.

Meno soldi vuol dire meno tangenti, meno mercedes e meno case enormi per tutti quel tenderpreneur (ovvero la classe sociale che si e’ arricchita grazie a contratti statali giusto perche’ il colore della pelle e’ quello giusto, ovvero nero, rubando ad altri neri lavoratori o, grazie ai pessimi servizi forniti, non migliorando la vita di chi ha davvero bisogno) che senza questi pessimi lavori pagati tantissimo non potrebbero mantenere lo status sociale alla King Jaffe Joffer che tutto sommato sotto sotto desiderano tutti gli africani.

E intanto questi crateri continuano a spuntare nei posti piu’ assurdi (in mezzo ad incroci trafficatissimi ad esempio) e a generare un numero mostruoso di danni ai mezzi che ci finiscono dentro, ruote in particolare, specialmente quando sono i buchi sono pieni d’acqua e non si riesce a giudicare la profondita’, che arriva talvolta fino ai 30-40 cm.,..