Personalmente trovo difficile incominciare a scrivere del mio viaggio estivo in Italia subito dopo essere atterrato in Sudafrica.
Ci vogliono un po’ di giorni per ritornare alla pari col lavoro (a quanto pare in quei 5 giorni senza computer incluso il lunghissimo viaggio succede sempre il finimondo), e poi mi tocca organizzare le foto, fare un’upload generale (provateci voi su queste ADSL africane…) e, una volta passata la nostalgia – di solito quando mi finisce la scorta di salumi procurata da mia madre prima della partenza – finalmente trovo il tempo necessario per scrivere.
Pronti per la partenza
Un viaggio lunghissimo
Questo viaggio in Italia (e a Londra, come al solito non potevo fare una capatina nell’ufficio londinese), rispetto alla visita di Maggio e a quello dello scorso anno, in compagnia di Debbie e delle sue figlie, aveva due obiettivi: mostrare a Lindsey un altro pezzo di bellezza italiana (questa volta la costa nord tirrenica) e festeggiare il compleanno di mio padre, arrivato a 70 anni (l’unico dei suoi fratelli, ormai non piu’ con noi) nonostante le sigarette e il vino (alla faccia di chi dice che bisogna fare una vita salutare per vivere a lungo).
Sbarcati a Malpensa dopo un lungo viaggio di 20 ore (via Dubai, l’unica via economica per l’Europa – dopo lo scorso anno preferisco evitare Ethiopian Airlines), e come al solito accolti dalla mia gentilissima madre, che quando sono in zona si sbatte come poche per garantire a me e a Lindsey un soggiorno senza problemi (grazie mille!), arrivavamo a Canegrate di domenica pomeriggio.
Mamma e Germano pronti a prenderci
Mio padre pensa al pranzo per la povera, affamata, Lindsey
Con la partenza per Londra (di cui parlero’ nel prossimo articolo) 2 giorni dopo, non potevevamo fare troppo, e allora abbiamo passato quel periodo a rilassarci e in generale mangiare gelati.
La gente si lamenta della pasta e della pizza all’estero, ma con un po’ di ricerca si riesce sempre a trovare pizzerie e ristoranti in grado di rendere felici gli italiani. Ma per il gelato e’ un’altra storia.
Ho viaggiato e lavorato negli Stati Uniti, ho vissuto a Londra per anni (e viaggiato in tutta Europa), ho passato mesi in Polonia ogni estate e adesso vivo in Sudafrica ma da nessuna parte ho trovato gelati cosi’ buoni (ed economici) come in Italia.
E Lindsey garantisce. (pure il cane)
Una corsa con Beppe la domenica sera mi e’ servita a sgranchirmi le gambe, per poi passare due serate rilassandoci al Tex-Out, la versione estiva (all’aperto) del classico Texas Town, e in compagnia di mia madre per una cena a casa sua, a base di tutto, che mi fa sempre felice!
Tex-Out time!
Con un dimagrito e sportivo Beppe, dopo una corsa mattutina
Il benvenuto a casa di mia madre
Olga e Lindsey si divertono col mio faccione
Il giorno dopo era gia’ tempo di partire in direzione Londra…