Italia – USA (3 pappine a uno, nonostante Gilardino)

Finalmente. Mesi di attesa per ottenere i biglietti (quando si paga la bellezza di 7 euro a biglietto questo e’ quello che succede) per arrivare al 15 giugno 2009 pronti a tifare Italia. Cronaca della giornata

8.00 – 16.59 Mi sveglio, cago, lavoro, mangio, cago, lavoro.
17.00 – Sono pronto, maglietta numero 23 di Materazzi (modello Germania 2006), bandiera intorno al collo. Mi chiedo dove sia David, il padre di Lindsey (ho deciso di portare lui, visto che guida). Andiamo a Pretoria, 1 ora di macchina da qui. Non so se aspettarmi traffico. Ma sono tranquillo.
18.00 – Ora David arriva e andiamo. Ho mangiato. E sono gia’ andato al cesso.
18.01 – David e’ in clamoroso ritardo. Arriva, non fa in tempo a parcheggiare e sono gia’ dentro alla sua macchina dopo aver salutato Lindsey, Cucciola, Bruce. Ho con me un’altra maglietta di Materazzi, per il mio compare.
19.30 – Arriviamo a Pretoria. Traffico zero sull’autostrada. Sono teso.
19.45 – Parcheggiamo e saliamo sullo shuttle che ci porta allo Stadio di Pretoria. Una marea di neri, la maggior parte tifosi italiani, nonostante Obama. Vedo bandiere americane. Dentro di me urlo forza Osama.
20.00 – Organizzazione perfetta, traffico chiuso raggio 1 chilometro, arrivo allo stadio (un po’ piccolino, ma modello inglese, zero barriere) e vengo frastornato dalle vuvuzela, le trombette localiSono fastidiosissime.
20.18 – Le squadre entrano in campo e sto’ gia’ facendo rumore con la vuvuzela che David ha portato con se. Sono fantastiche.
20.22 – Inno sudafricano, in 11 lingue diverse. I neri cantano, io siedo
20.25 – Solito inno americano. QUalcuno canta. Io siedo
20.28 – Inno Italiano. Parte Fratelli d’Italia, mi alzo circondato da neri, e inizio a cantarlo con orgoglio. Qualcuno mi filma
20.31 – Inizia la partita, Gilardino a terra. Il colore della maglietta dell’italia non e’ azzurro per niente. In televisione, pero’ (i maxischermi fanno vedere la partita), sembra il solito. Mah.
20.35 – Gilardino a terra. La gente ride. Gli americani si mangiano due goal, probabilmente nessuno ha spiegato a loro le regole (Touch Down di Altidore)
20.40 – Dopo 10 minuti di tentativi, parta la Ola (Mexican Wave)
20.qualcosa – Chiellini e’ una sega. Gilardino a terra, Buffon sbadiglia e Camoranesi si riaggiusta il codino.
20.53 – Finalmente finisce la ola, durate troppo, che mi ha fatto perdere spezzoni di partite.
Appena dopo le 21 – Chiellini fa un fallo da pirla. Rigore, USA avanti. Prima c’era scappato il rosso, me lo sono perso.
21.15 – Fine primo tempo. Gilardino inciampa andando verso gli spogliatoi.
Intervallo – Sul campo si riscaldano Toni e i suoi due figli di 4 e 5 anni. No, controllo meglio. Sono Rossi e Santon. Rossi e’ alto 0.4 Toni, Santon sembra un tamarro dell’Oratorio di San Giorgio

21.30 – Secondo tempo – L’Italia inizia a girare. Non Gilardino, a terra, e non Iaquinta o Camoranesi, assenti. Grosso crea scompiglio.
21.42 – Entra il figlio di Toni, Rossi. Credo che sia l’esordio piu’ precoce della storia del calcio. Rossi avra’ al massimo 8 anni e probabilmente Santon e’ il compagno di banco alle elementari a Coverciano. Pero’ cazzo come corre.
21.43 – ROSSI! Bordata da 500 metri. Forse anche di piu’. A Washington Obama sicuramente davanti allo schermo, piange.
21.55 – Boato della folle. Entra Toni. Lo conoscono pure qui? No, il motivo e’ solo uno: esce Gilardino
22.00 – De Rossi! Gli americani si confondono sulle marcature con Rossi, lasciano De Rossi a tirare un altro bolide da 250 metri che si infila a 500km/h nell’angolino verso di me. 2-1 e siamo avanti
22.00-22.10 Senza Gilardino finalmente mi gusto la partita. L’Italia fa il Brasile. Gli USA fanno il San Marino. Tocchi di prima, cazzate di Chiellini e un invisibile Le Grottaglie, e gli americani quasi segnano
22.13 – Toni, altro 2.5 Rossi, riesce nell’impresa di non segnare da 1 metro. Datemi Altobelli. Che coppia sarebbe con Rossi!
22.15 – ROSSI! Pablito e’ tornato. Magari e’ il figlio. Ah no, Toni e’ il padre.

Finita. L’Italia vince, e’ ancora Campione del Mondo, e io da Pretoria chiudo. Sorrido, batto il cinque e scopro che, tutto sommato, i neri che tifano Italia mi stanno simpatici. Donne deluse per l’assenza di Cannavaro.

Qualche foto qui sotto (devo decidermi a comprare una digitale decente, sara’ per il 2010).

Italy - USA 3-1

Italy - USA 3-1

Italy - USA 3-1

Italy - USA 3-1

Italy - USA 3-1

Italy - USA 3-1

Italy - USA 3-1

Altre foto qui

 

Le invenzioni che ti cambiano la vita, ovvero come produrre red bull a casa

Immaginate il problema: state ospitando una festa a casa vostra, e come al solito avete lasciato le donne in cucina mentre gli uomini o sono intorno al televisore oppure intorno al pub. Voi siete dietro al bancone del pub di casa tua, intento a mixare drinks per tutti quelli stanche delle solite birre.

Qualcuno vi chiede un JD and Coke, e vi accorgete con orrore che la Coca cola e’ finita. Oppure un Gin Tonic, on un Gin Lemon, ma mentre le bottiglie alcoliche sono sempre aperte, piene (perche’ avete fatto scorta) e pronte, i soft drinks sono terminati un sacco di tempo fa. Non c’e’ neppure nessuna lattina di costosa redbull perche’ qualcuno ha deciso di berne 5 in 20 minuti.

Sono le 10 di sera e gli unici negozi aperti sono i benzinai. Pero’ non avete voglia di guidare e pagare 5 rand in piu’ del solito prezzo solo perche’ volete un po’ di bibite carbonate.

Fino a due settimane fa la soluzione era di chiudere baracca e burattini e tornare alle birre.

Oggi non piu’. Perche’ avete comprato la Soda Stream machine, avete fatto scorta di flavours (dal tonic al dry lemon, dalla cola fino alla terribile cream soda cosi’ amata da tutti qui sotto) e potete carbonarvi le bibite da soli.

E’ stato l’acquisto dell’anno. Per soli 300 rand – 26 euro – ho comprato la macchina per carbonare le bibite e ho fatto scorta di gusti. La stessa macchina e’ in vendita in italia ad oltre 70 euro (ladri), senza neanche i due gusti in regalo.

La sorpresa piu’ grossa? Trovare il gusto xStream, non in vendita in Italia, che ha lo stesso odore e gusto della mia adorata Red Bull. Il guarana e le vitamine sono li’, mancano taurina e potenza originale.

Per una persona come me che sin dal lontano 1997 guidava fino a Verona per comprare la redbull appena sbarcata in Italia (ah, le pazzie che si facevano negli anni 90!), la possibilita’ di poter produrmi redbull in casa mi ha spalancato un mondo di possibilita’. Cosi’, dopo aver comprato taurina e caffeina in polvere via ebay, eccomi pronto a produrre redbull clandestina a casa mia.

Ora devo solo trovare lattine vuota da riempire e rivendere…

Step 1

Tutto quello di cui hai bisogno per iniziare

Step 2

Un po’ d’acqua filtrata

Step 3

Aggiunci bollicine a piacimento

Step 4

Il gusto xStream (redbull)

Step 5

Giusto per potenziare la bevanda…

Step 6

Altro ingrediente essenziale

Step 7

Tempo di aggiungere il gusto

Step 8

Aggiungi taurina e caffeina

Step 9

Una bella shakerata

Step 10

Gustati la finta redbull!

Le sorprese sportive al ristorante

Stai mangiando una pizza di buon livello (una volta trovati i posti in cui gli ingredienti sono importati basta andare sempre la’ a mangiare!) e tentando di intrattenere una discussione con Trevor e Curtis. Davanti a te hai una birrona gigante, e poco piu’ distante uno dei venti televisori che trasmettono sport.

E’ un fantastico periodo per lo sport sudafricano. I Bulls di Pretoria hanno vinto il super 14, la champions league del rugby (con squadre sudafricane, australiane e neozelandesi), i Lions sono sbarcati per giocare presto contro il Sud Africa, e tra 2 settimane inizia la Confederation Cup, di cui hai gia’ preso i biglietti.

Il televisore trasmette la coppa del mondo di cricket, nel suo formato ridotto, chiamato twenty20 (20 overs per parte).

Ti piace il formato, che apprezzi molto di piu’ di quello dei test match (su 5 giorni) e dell’ ODI, che dura minimo 6-7 ore. Qui, in 3 ore, hai finito. 
I  match sono sempre emozionanti, visto che il ridotto numero di over non permette a squadroni titolate di stritolare gli avversari (un po’ come avvenuto nella pallavolo quando hanno tolto i cambiopalla, le gerarchie sono state cancellate, e’ rinato l’equilibrio ma purtroppo la nazionale azzurra e’ crollata).

Intorno a te tutti stanno mangiando e bevendo. L’Inghilterra, padrona di casa e favorita almeno per la semifinale, gioca la sua prima partita contro l’Olanda, formata da amatori che si sono pagati il soggiorno da soli.

L’Olanda deve inseguire piu’ di 160 runs (punti, un punto per corsa, ok le regole sono qui), e, nonostante il divario tecnico, se la gioca fino all’ultimo over. Ultime 6 palle, devono fare 7 punti per vincere.

La chance e’ grossa ma nelle prime 5 palle riescono a farne solo 6, correndo e rischiando l’eliminazione (tramite colpo al wicket) piu’ volte. Arriva l’ultimo tiro. Broad, il damerino biondo inglese, ancora una volta lancia una palla veloce che viene a malapena colpita dal battitore olandese, che inizia la sua corsa. La palla arriva in fretta a Broad che invece di trattenerla tentando di andare all’over supplementare, tenta di eliminare il battitore tirando sul wicket opposto. Invece, sbaglia clamorosamente e la palla vola lontano, mentre i giocatori olandesi, un avvocato e un programmatore, completano una corsa supplementare e vincono la partita.

Di colpo il ristorante esplode in un boato (qui l’Inghilterra non e’ ben vista e dopotutto molto Afrikaneers hanno origini olandesi) .

Si, non ti eri accorto che la maggior parte delle conversazioni erano solo abbozzate, perche’ tutti stavano guardando il cricket in televisione…