Tornare da F.O.R.A.

Era da un sacco di tempo che io e Lindsey non tornavamo a FORA (Friends of rescued animals), il canile privato da cui avevamo prelevato Bruce e Cucciola.

Mentre i canili municipali sovvenzionati dallo stato continuano a ricevere fondi (che per la maggiore parte, considerato lo stato dei canili, finiscono nella mani dei soliti parassiti statail) per prigioni in cui i cani rimangono solo 3 settimane prima di essere soppressi, FORA e’ uno dei pochi esempio di canili privati in cui i cani semplicemente rimangono li’ fino a quando sono addottati o muoiono di cause naturali.
Il motto stesso dell’organizzaione indica il suo ideale: "Endless hope, not a hopeless end" (Infinita speranza, non fine senza speranza).

Visit at FORA

Qualche mese fa erano stati sfrattati dal relativamente piccolo appezzamento di terreno dai soliti disperati costruttori che avevano deciso che era necessario costruire l’ennesimo supermall (in una zona gia’ congestionata…)
Cosi’, con soli 3 mesi di preavviso, il piccolo team di Fora ha dovuto fare i miracoli per trovare un nuovo sito, piu’ grande, piu’ pulito, piu’ tranquillo  per un prezzo decente.
Sono iniziate cosi’ raccolte, richieste, concerti etc.. che hanno reso Fora abbastanza famosa nella zona.

E in soli tre mesi, con donazioni di tutti i tipi, sono arrivati a circa quel milione di rand (o qualcosa di piu’) necessario per trasferire tutti i cani, i gatti e uffici nel nuovo sito, ad una decina di km dal vecchio, stavolta lontano dalla strada principale e circondato da montagne.

Io e Lindsey ci eravamo promessi da tempo di tornare a salutare e donare qualche chilo di cibo, ma avevamo paura di andare e tornare con un altro cucciolo. L’inaugurazione della nuova sede era un’ottima occasione per salutare il team di Fora e andare a fare compagnia e giocare con quei circa 600 cani che ora risiedono in un sito molto migliore del precedente.

Visit at FORA

Certo, siamo andati molto vicini a tornare a casa col terzo cane, soprattutto quando ho riconosciuto il fratello di Cucciola, lasciato indietro quando abbiamo preso Bruce, ma completamente identico a lei, solo leggermente piu’ magro e con un pisello in piu’.

Lasciato il cibo e qualche soldo dietro, siamo tornati a casa, convinti pero’ che, nel caso Lindsey rimanesse incinta, torneremo l’anno prossimo per prendere un terzo cane…

Un campionato ridotto

E cosi’ sono usciti i calendari di questa stagione.
La federazione calcistica locale (SAFA) ha deciso quest’anno, in occasione della coppa del mondo, di far finire tutti i campionati prima della fine di Maggio.

Solitamente un campionato localce dura quasi quanto un anno solare (inizio a Marzo, fine a Ottobre), ma stavolta sono arrivati ordini a tutte le categorie di concludere un intero campionato in 3 mesi invece dei soliti 8!.

Risultato? Le varie federazioni hanno deciso di tagliare il numero di squadre in ogni girone, arrivando ad un minimo ridicolo di 7, il numero di squadre del nostro campionato. 7 squadre, 12 turni di campionato e poi stagione (quasi) finita.

La coppa del mondo si svolgera’ a Giugno e la prima settimana di Luglio, ma poi?

Non si sa, attualmente nell’ultima riunione federale sono arrivate voci di far partire 2 coppe, una di lega e una inter-federale, con invece della solita eliminazione diretta, gironcini modello champion’s league e solo poi gare di andata e ritorno, in modo da garantire anche alle squadre eliminate in Agosto almeno 3 partite (o 6, se faranno andata e ritorno anche nei gironi preliminari).

Sara’ una stagione corta, confusa e , considerando quante volte le partite vengono annullate per piogge eccessive (soprattutto fino a fine Marzo) oppure per mancanza di arbitri (l’anno scorso abbiamo dovuto rimandere 3 partite per altrettanti incidenti stradali della terna arbitrale..), non so proprio come andra’ a finire.

La preparazione sta ormai finendo e il campionato comincera’ Sabato 6 Marzo contro i Crusaders FC. Personalmente ho perso fino ad adesso 6-7 chili, ma ne ho ancora 4-5 da perdere prima di rientrare nel peso forma. Dopo i 30 diventa (ok, a 33) sempre piu’ difficile, soprattutto quando i giocatori intorno a te provengono dai Juniores e hanno quasi la meta’ dei tuoi anni…

A quasi 100 giorni dai mondiali, la vera situazione sudafricana

Leggo in giro la stampa internazionale, e tutto quello che trovo sono pareri discordanti. Specialmente sulla stampa inglese (e anche sulla Gazzetta…) si legge della possibilita’ a quasi 3 mesi dal calcio d’inizio di spostare il tutto in Germania, non dando al Sudafrica neppure una chance di organizzare l’evento sportivo piu’ famoso al mondo.

Personalmente mi sembra quasi che ci siano forze che vogliono vedere fallire il primo campionato mondiale di calcio africano senza aver dato nemmeno una possibilita’ al Sudafrica (che ribadisco, e’ l’unica nazione africana in grado di organizzare il tutto) di mostrare quello che e’ capace.

Certo, ci sono problemi.

Gli stadi sono quasi tutti finiti (anche se Soccer City di Soweto e’ ancora indietro), ma saranno pronti per i mondiali. Durante un incontro di Super 14 (la champions league di rugby tra squadre sudafricane, neozelandesi e australiane) , in diretta mondiale, l’elettricita’ e’ saltata a Blomefontein nel secondo tempo, lasciando lo stadio al buio per 20 minuti, e giocando il resto della partita con meta’ delle luci.

Il governo sudafricano (governato da un imbecille che passa troppo tempo a sposare mogli a ripetizione e fare figli dovunque capita, figli e mogli che sono a carico di chi paga le tasse), si e’ mosso troppo tardi per fare in modo che a Giugno le infrastrutture saranno completate.
Cosatu (la CIGL locale) ha capito benissimo che senza la manodopera che costruisce strade e impianti non si va avanti, e ha spinto i lavoratori a scioperare per ottenere aumenti dopo aumenti (ingiustificati, visto che il contratto e’ stato firmato con quelle cifre) visto che ormai sono tutti disperati per finire strade, alberghi e stadi, e cosi’ e’ riuscita a mettere in ginocchio quella parte del governo che vuole finire i lavori prima di Giugno.

Le infrastrutture non saranno completate al 100%, il Gauteng Express, la metropolitana che avrebbe dovuto collegare i due aereoporti di Joahnnesburg, i tre stadi (Pretoria, Ellis Park e Soccer City), e certe zone della citta’, sara’ aperta solo in una tratta minore.

Non ci sono posti da dormire, nonostante il numero di turisti che scenderanno in Africa sara’ molto minore del previsto (si parla di 300.000 da una stima iniziale di piu’ del doppio). Privati affitteranno la casa a prezzi ridicoli (100 euro per testa per notte) tanto per fare qualche soldo.

Nella maggior parte delle citta’ non esistono trasporti pubblici, tranne i terribili taxi, che non sono altro che minibus da 12 che viaggiano solitamente in condizioni oscene e seguendo codici della strada tutti loro. Senza contare che la maggior parte delle sparatorie sono tra taxi appartenenti a bande rivali per il controllo dei percorsi.

Il Sudafrica, a differenza del resto del mondo, ha retto benissimo alla crisi economica, ma questo ha portato ad un Rand forte, che non aiuta sicuramente i turisti (a Marzo 2008 rand versus sterlina era 17 a 1, ora e’ circa 12 a 1…).

Ci sono una marea di biglietti invenduti (che tentero’ di comprare, ovviamente). Le agenzie che volevano fare milioni vendono pacchetti con viaggi / albergo e partita stanno finalmente mostrando bandiera bianca e rilasciando i biglietti che hanno comprato in blocco.

Viaggiare via aereo quel mese sara’ quasi impossibile, visto che al momento tutto costa troppo, anche se finalmente i prezzi stanno tornando umani (non piu’ 900 euro ma 400 per Joburg – Cape Town).

Questo e’ quello che la stampa vede e racconta.
Ma si dimentica di una cosa: l’entusiasmo dei sudafricani.
Tranne una frangia di Afrikaaners (che riconoscono solo il rugby come sport con la palla), tutti non stanno piu’ nella pelle per vedere l’Inghilterra (che ha la maggior parte di tifosi), il Brasile , il Portogallo o lo stesso Sudafrica (tifato perlopiu’ da neri).

Il governo sta realizzando che rubare i soldi a destra e manca prima del mondiale non e’ una buona cosa, e di colpo stanno uscendo fuori di nomi dei corrotti o di chiunque stia cercando di intascare piu’ soldi possibili, rubando non solo al governo, ma all’intero entusiasmo sudafricano.
Nomi di spicco (tipo Malema, 28enne leader della Youth League dell’ANC che ora devo dimostrare come fa ad essere un miliardario se intasca solo lo stipendi di 2000 euro dal governo…) escono fuori, e probabilmente dopo i mondiali, quando il mondo di scordera’ di nuovo del Sudafrica (fino alla morte di Mandela immagino), questi nomi spariranno e cosi’ le accuse.

Ma io rimango positivo. Giugno non e’ un mese eccezionale per visitare questa nazione (e’ pieno inverno…) e turisticamente in quel mese il Sudafrica e’ capace di offrire il 10% del suo potenziale.
La coppa del mondo in Africa probabilmente’ sara’ l’ultima per un sacco di tempo, e voglio godermela.
Basta che l’Italia arrivi perlomeno ai quarti ed eviti figure barbine…

Le gioie di una coppa del mondo dietro casa

Ci sono voluti un sacco di tentativi, e una sessione persa per colpa di una carta di credito scaduta proprio durante il pagamento automatico (avvertirmi no eh?), ma finalmente sono riusciti a prendere biglietti per la coppa del mondo in Sudafrica anche nella terza fase.

E pensare che l’idea di biglietti economici (140 rand l’uno, – circa 13 euro, dietro le porte) era stata avanzata dalla SAFA (la FIGC locale) con l’idea di rendere accessibili i prezzi per tutti quei sudafricani neri che di soldi non ne hanno troppi.

Peccato che tra FIFA e SAFA si siano dimenticate entrambe di qualche fattore essenziale: mettere i biglietti in vendita SOLO su internet (almeno fino alla prossima fase dove potranno comprarli nelle banche) in una nazione che ha un bassissimo livello di penetrazione dell’ADSL (ed esorbitanti costi per navigare) non aiuta certamente tutti quei neri che non hanno nemmeno un computer.

Senza parlare dell’obbligo di usare la carta di credito, quando la maggiore parte dei locali non ha nemmeno un conto in banca, o un documento di identita’. Questi di solito quando fanno allo stadio si presentano 5 minuti prima della partita, cosa che sara’ impossibile durante la coppa del mondo, visto che senza biglietto nessuno potra’ avvicinarsi entro 500 metri da qualsiasi stadio.

Alla fine chi gioisce sono io: immigrato, con internet e una carta di credito. Grazie al mio indirizzo locale sono stato identificato come residente sudafricano e ho comprato questi biglietti:

Some successfull ticketing for the world cup!

Fino ad adesso ho accumulato 2 biglietti per Italia-Paraguay a Cape Town, 4 per Italia – Nuova Zelanda a Nelspruit, e altri 4 per Italia – Slovacchia a Johannesburg.
Piu’ altri 2 per Serbia-Ghana giusto perche’ e’ dietro l’angolo.

Senza considerare gli eventuali ottavi, quarti, semifinali e finali nel caso l’Italia vada avanti (2 biglietti, per un prezzo medio di 45 euro inclusa finale).

Sempre sperando che l’Italia decida di giocare e non fare figure di merda come l’ultima volta che si e’ presentata qui...

Amare l’Europa, guardare al futuro. Dieci motivi per non dimenticare. Dieci.

Lo so, ci e’ voluto quasi un mese e mezzo per trovare il tempo di scrivere 10 ragioni che stavolta hanno reso un po’ piu’ difficile il ritorno in Sudafrica.

Qui continua a fare un caldo pauroso di giorno (al momento tutte le finestre di casa sono aperte, sono in mutande, e ho gia’ bevuto 2 litri d’acqua, tra poco saro’ obbligato a buttarmi in piscina) mentre di notte tutto il caldo accumulato si trasforma in temporali epici ed elettrici che mi obbligano a spegnere quasi tutto, per evitare disastri come l’anno scorso.

La stagione calcistica e’ ricominciata. Per colpa della coppa del mondo che arrivera’ qui tra 4 mesi, il campionato e’ stato completamente rivoltato: inizio ufficiale fine di Febbraio e termine finale ultima settimana di Maggio!
Presto giocheremo due volte alla settimana (mercoledi’ e sabato) e ci alleneremo il martedi’ e il giovedi’.

Ormai tra allenamenti e corse varie (fino ad adesso nel 2010 mi sono sparato due 10km e una 15km competitive) sto tornando in forma, anche se giocare di sabato pomeriggio, sotto questo sole, e’ da suicidio.

Nell’ultima visita italiana ho avuto occasione di andare a fare visita ai vecchi amici dell’AC Canegrate, finalmente trovando il tempo di vedere Colombo, lo storico presidente, grazie ai soliti sforzi organizzativi di Zanzottera, dirigente. (qui trovate l’articolo sul loro sito)

Ed e’ sempre bello essere ricordati (forse in maniera leggermente migliore della realta’ dei fatti, ma immagino sia normale) ed essere premiati con questa:

A nice gift from my old team

E l’ego intanto continua a crescere…