Chuck Norris sarebbe fiero di me

Solita partita serale contro un’altra squadra di ex-pro nella lega Vetarani sudafricana.
Giochiamo contro i Legends, guidati a centrocampo da Joel Stransky, l’eroe del campionato mondiale di Rugby del 1995 (e’ quello che ha calciato il drop kick vincente nella finale con la Nuova Zelanda, segnando tutti i punti nel 15-12 finale)

All’andata ci avevano distrutto 7-1 (io non avevo giocato quella partita), e quindi si aspettavano di vincere con tranquillita’. Invece dopo 40 minuti eravamo sull’1-1 (andati in vantaggio 1-0 e poi stupido goal per l’1-1).
A pochi minuti dal fischio finale, con un nostro giocatore a terra tutti si fermano ma uno di loro tenta di fare il furbo visto che l’arbitro non aveva fischiato. Continua  a dribblare e si presenta a pochi metri dall’area.
Arrivo, tackle laterale, e colpisco palla e uomo. Il tipo si rialza, e, incazzato nero, tenta di colpirmi con un pugno. Ed ecco che gli anni passati a conquistare quella cintura nera di kickboxing a Londraqui l’articolo commovente dell’evento – prendono il sopravvento.
Schivo il pugno con un semplice blocco, e afferro l’altra mano, ancora abbassata, e le sue dita diventono la mia preda. Il tipo va in ginocchio e quasi piange. L’arbitro arriva, mollo la presa, e naturalmente rifila un cartellino rosso al giocatore avversario, reo di essere stato sul punto di staccarmi la testa.

Per i restanti 45 minuti vengo preso di mira da tutti i suoi compagni, ma resisto senza problemi e infastidisco ancora di piu’ il resto della squadra. Peccato che poi, 10 contro 11, riescano a trovare 3 goal per colpa di una difesa troppo scoperta…ma immagino non si puo’ avere tutto da una serata come questa…

Qualche foto del campo da calcio (allo splendido Randburg Sports Complex) pochi minuti prima dell’inizio della partita:

Randburg Sports Complex

Randburg Sports Complex