In Sudafrica adorano due cose: il braai (barbecue) e la birra (in particolare Castle e Windhoek).
Grazie ad una stagione estiva lunghissima e un inverno con temperature moderate, non esiste mai un periodo in cui uno dei due non sia presente ogni volta che ci si riunisce a casa di qualcuno.
Ormai da quando sono arrivato qui mi diletto con i barbecue, soprattutto nella stagione estiva, quando si puo’ mangiare, bere e nuotare in piscina sotto il solito sole africano.
Finalmetne quest’anno per Natale mi hanno regalato il Beer Bird , uno degli aggeggi locali che mi avevano sempre incuriosito.
In pratica si tratta di una semplice struttura che permette di infilare una lattina di birra (aperta) che e’ stato preventivamente ficcata all’interno di un pollo.
Poi basta mettere il tutto vicino ai carboni ardenti (non direttamente sopra) e aspettare che il pollo si cucini perfettamente all’esterno rimanendo juicy all’interno, grazie alla birra in ebollizione.
Ho provato per la prima volta questa sera, per cena (4 persone), utilizzando pero’ il forno invece del barbecue all’aperto (ok, mi sono scordato la carbonella fuori quando ha piovuto…), ed il risultato e’ stato a dir poco eccezionale!
I due polli, semplicemente marinati con un po’ d’olio, erbe ed un limone, avevano entrambi la pelle dorata in maniera perfetta mentre l’interno era rimasto succoso e non secco come al solito.
Poi, giusto per concludere la serata dopo aver mangiato l’impossibile, ho anche deciso di bere qualsiasi liquido rimasto nella lattina, ma la birra calda al gusto di pollo e limone non ha avuto tanto successo quanto il pollo…
Ecco qui il solito reportage fotografico:
Un bel limone su per il pollo!
Forno a 180 gradi, e ora aspettiamo. Sperando di non morire per gli effluvi della birra
Due polli cucinati in maniera originale
Ecco le lattina di birra estratte dai polli