In sella

Altra settimana, altro elemento famigliare coinvolto in una gara (stavolta di bici). Dopo Andy e una veloce mezza maratona e  dopo Lindsey e una mattinata nel fango, stavolta toccava a Curtis, per una gara di seeding per la solita Momentum 94.7 novembrina.

Rand Water Race for Victory 2015
Povera bici, ignorata per mesi

Rand Water Race for Victory 2015
Un cappuccino prima di partire

Curtis non saliva in sella dall’anno scorso. Io piu’ o meno da Maggio. La ruggine e i chili di troppo dopo un inverno passato a recuperare dai dolori della Comrades si sono fatti sentire durante la Rand Water race for Victory (fatta l’anno scorso da solo). Dopo i primi 15km intorno ai 30km/h, con le prime salite Curtis e’ scomparso, e ho dovuto rallentare per aspettarlo.

Rand Water Race for Victory 2015
Tutto pronto per la partenza

Rand Water Race for Victory 2015
Un pericoloso selfie durante la gara

Rand Water Race for Victory 2015
All’arrivo, mentre aspetto Curtis

Sono riuscito a fargli tenere un ritmo decente fino agli ultimi 10 chilometri, dove ha rallentato per finire i 54km a circa 2 minuti da me. Il tempo era piu’ lento dello scorso anno, ma l’importante era ottenere un risultato decente per cogliere un gruppo di partenza migliore a Novembre…

Rand Water Race for Victory 2015
Curtis finalmente arriva

Rand Water Race for Victory 2015
Con le nostre medaglia

Rand Water Race for Victory 2015
L’ennesima medaglia

I dettagli della gara sono qui: https://connect.garmin.com/modern/activity/896952481

Tra calci, quadri e dolori al culo

Solo due settimane prima del 70.3 Iron Man in Durban, ed eccomi infortunato. Durante il quarto di finale della coppa di lega, mi sono strappato un aduttore. Infortunio non gravissimo, ma che mi rallenta la preparazione.

Panorama vs Balfour

Durante la partita

La partita, giocata contro una della strane squadre etniche locali (il Balfour, formato principalmente da ebrei), e’ finita 2-2, ma dopo una rissa durata 10 minuti in cui sono stati scambiati cazzotti e bestemmie (nell’unica partita della stagione in cui Lindsey e’ venuta a vedermi…) e 4 cartellini rossi, loro hanno deciso di abbandonare il campo in protesta dandoci la vittoria a tavolino…

Io della rissa ho visto poco e non ho proprio partecipato, con il ghiaccio sulla coscia. Alla fine pero’, nonostante una dozzina di giocatori si siano presi a cazzotti, solo due persone uscivano dal campo sanguinanti: il loro difensore, colui che ha fatto scoppiare la rissa, e io, che prima di uscire infortunato ho ricevuto una tacchettata sul ginocchio!

Panorama vs Balfour

Una volta tornato a casa…

Cosi’ Sabato, invece di andare a correre o giocare un’altra partita, ho passato il pomeriggio con Lindsey a provare a completare un progetto partito anni fa: appendere una serie di foto (stampate su tela), accumulate dal 2010 (!), sullo spoglio muro del pub.

L’incapacita’ e la poca voglia durante gli anni (oltre al continuo accumulo di foto proprio per quel motivo) sono finalmente sparite quando Lindsey, dopo aver deciso l’ordine, ha avuto la brillante idea di disegnare un prototipo coi punti di riferimento per i chiodi su un foglio di carta enorme, per poi appenderlo e piantare i chiodi in maniera precisa, senza stare a perdere la pazienza tentando di allineare foto di diversa larghezza.

Hanging stuff on the wall the proper way

Lindsey costruisce il prototipo

Hanging stuff on the wall the proper way

Tutto pronto!

Hanging stuff on the wall the proper way

Mentre appendo i contorni sul muro

Hanging stuff on the wall the proper way

Tempo di piantare qualche chiodo

Il risultato finale e’ poi stato raccolto in un timelapse video qui sotto:

Hanging stuff on the wall the proper way

Il risultato finale (qualche foto doveva essere raddrizzata a mano)

Domenica invece, dopo un Sabato passato a casa, me ne sono andato a fare una gara di bici (una sport a basso impatto, possibile con il tipo di infortunio patito): la Rand Water Race for Victory.

Dei tre percorsi possibili (150,110 e 54km) ho scelto il piu’ corto, e, dopo essermi presentato senza acqua (lasciata a casa), Garmina (lasciato a casa) e con lo smartphone scarico, ho spinto per riuscire a finire il prima possibile. Alla fine ho completato la gara a circa 30km/h, sinceramente non male per un mediocre ciclista come me. Anche se poi, una volta tornato a casa, mi accorgevo che mi ero scordato di mettermi il Fissan, e non riuscivo a sedermi per qualche ora, col culo irritato…

Rand Water Race for Victory

La partenza della gara

Rand Water Race for Victory

Poco prima della gara

Rand Water Race for Victory

Una medaglia originale, per una volta!