Howick, per completare 3 settimane di gare

Moments before the start
Mentre mi preparo a nuotare

Howick e’ decisamente una delle mie destinazioni preferite per fare sport. E’ un piccolo paese, vicino al Midmar Dam (dove si far sport tutto l’anno), immerso nel verde delle colline circostanti. Certo, i 500km di distanza mi forzano a tornarci solo per 2/3 gare all’anno, ma grazie a Shari (un’amica di Lindsey), ogni volta che torniamo possiamo rilassarci all’interno dell’Umgeni Nature Valley, una riserva naturale di cui lei e’ manager.

Relaxing in Howick with the zebras
Tutto intorno zebre mentre preparo la bici

Dopo un sabato rilassante, passato a far ben poco, mi preparavo per la gara del giorno dopo. Per me si trattava del terzo triathlon in tre weekend, e dopo l’ottima prestazione di Germiston e un’altra prestazione decent al Prestige la settimana prima (dove arrivavo 11esimo grazie a frazioni di bici e di corsa davvero eccelenti per i miei standard), speravo in un altro arrivo tra i top 50.

The three of us getting ready
Con Lindsey e futuro piccolo Olgiati

Preparations by the Midmar Dam
Tutto pronto per la gara

Sperare di arrivare piu’ avanti era un po’ piu’ difficile. La scorsa volta ero arrivato 25esimo soltanto perche’ il gruppo davanti a me aveva preso la direzione sbagliata durante la frazioni in bici

Purtroppo la temperature dell’acqua superava i 23 gradi e cosi’ non potevo usufruire della muta, che mi avrebbe aiutato a galleggiare non poco. La forte corrente poi spostava le boe durante la gara, e 600 metri diventavano circa 700 per i nuotatori in testa, e quasi 1000 per quelli come me che ad andare dritto non ci riescono mai.

In the water
In acqua

And I'm out
Dopo quasi 1000 metri, eccomi uscire

Uscito dall’acqua iniziavo come al solito la mia rimonta. Sulla bici, forse stanco dalle settimana precedenti, non riuscivo a spingere quanto la settimana prima, ma dopo essere uscito dall’acqua 117esimo, riuscivo a risalire intorno al 50esimo posto dopo 20km sulle colline.

On the bike
In bici

Ancora una volta era la corsa che mi vedeva recuperare, e correvo i 5km senza problemi ad un ritmo sotto i 5min/km, arrivando alla fine 42esimo in generale (il mio tempo era di 8 minuti superiore a quello di Novembre, 8 minuti in piu’ tutti trascorsi in acqua!)

Final sprint
Verso l’arrivo

Here I am!
Sprint finale

My medal
Con la mia medaglia

Come al solito prendevo la medaglia, baciavo Lindsey e me ne tornavo soddisfatto nel pomeriggio a casa, dopo altri 500km in macchina…

A nice kiss for a nice medal
Con Lindsey

I dettagli della gara sono qui: https://connect.garmin.com/modern/activity/1075150323

Tutte le foto del weekend qui: https://www.flickr.com/photos/olafmeister/albums/72157663630273743

Un triathlon ad Howick

Guidare 500km (di cui un centinaio tra le catene rocciose del Drakensberg) non e’ sicuramente una delle mie attivita’ preferita, soprattutto quando, di ritorno verso Johannesburg, abbiamo passato 4 ore a guidare sotto un temporale che ancora adesso, 3 giorni dopo, non e’ finito.

Plenty of space in the new car
Nella macchina nuova ci sta tutto!

Pero’ l’occasione era ghiotta. Lindsey voleva rivedere la sua migliore amica (Shari) da tempo, mentre io cercavo qualche triathlon da fare ora che la stagione sta lentamente finendo.

Il Midlands Ultra, organizzata dallo stesso comitato in carica della gara di nuoto con piu’ partecipanti al mondo (il Midmar mile) era l’occasione perfetta: Shari viveva a soli 15 minuti dalla partenza, all’interno di una riserva naturale di cui lei e’ la manager.

Cosi’, una volta dato addio al piovoso Gauteng, e dopo qualche contrattempo la prima notte (volevamo fermarci in un hotel prenotato via internet a meta’ strada, ma loro non avevano la prenotazione ed erano pieni, cosi’ siamo finiti a dormire in un altro, piu’ interessante, albergo: the Pyramids), arrivavamo di Sabato mattina alla Umgeni Valley Reserve per incontrare Shari.

Bu the chalet at the Pyramids
Il curioso villaggio turistico in cui ci eravamo fermati a dormire

Howick, una cittadina di circa 20.000 abitanti, divideva la riserva naturale dalla partenza del triathlon. Mentre la maggior parte dei concorrenti passavano il sabato ad allenarsi (il lago e le strade erano piene di atlenti), io mi rilassavo e, insieme a Lindsey e Shari, ne approfittavo per fare un po’ di turismo, visto che ad Howick non c’ero mai stato.

Cosi’ scoprivo due posti turistici fantastici: le cascate di Howick (le quarte piu’ alte in Africa, con 95 metri circa di altezza e con una leggenda tipo Loch Ness allegata), e il monumento dedicato a Mandela eretto nel luogo in cui fu arrestato prima del famoso Rivonia Trial. Invece di provare a descriverli, ecco qualche immagine:

The Mandela monument at the capture site
Lindsey and I by the monument
Il monumento dedicato a Mandela. Una specie di illusione ottica lo rende visibile solo da un preciso punto


Le Howick Falls

Lindey and I by the falls

La serata, passata a guidare nel parco circondati da zebre, era rilassante proprio come me la immaginavo.

Shan and Brian
Lindsey, Shari e qualche zebra

Il giorno dopo invece era un’altra storia. In piedi alle 5, mi presentavo alla partenza alle 5.30, pronto a preparare tutto per la zona di transizione.

My transition area
Last check before the swim
Tutto pronto!

L’acqua del Midmar era abbastanza calda (24 gradi), e poco mossa. Alla partenza lasciavo partire tutto il gruppo davanti a me per poi andare avanti col mio solito (pessimo) stile libero. Partivo ultimo e dopo 22 estenuanti minuti, uscivo dall’acqua negli ultimi 10 (una trentina si erano arresi prima, come al solito). Il fidato Garmin mi segnalava circa 900 metri nuotati invece dei 600, misura possibile visto che ad andare dritto non ci riesco mai…

Out of the water (in the last group)

Fuori dall’acqua

Una volta salito sulla bici, cambiava tutto. La maggior parte dei concorrenti erano decenti nuotatori (molti partecipano ogni anno al Midmar Mile), ma pessimi ciclisti. Nei 20km (o poco piu’) passavo un centinaio di altri atleti e finivo in circa 40 minuti prima di un ultimo cambio per la corsa.

On the road

In bici

La 5 km finale, lungo le (relativamente) dolci colline intorno al lago, era un po’ lenta ma riuscivo comunque a passare un’altra ventina di triatleti e chiudere al 69esimo posto, quasi 130 in meno dopo la nuotata…

Done!

All’arrivo!

Midlands Ultra medal

Un’altra meritata medaglia

Posing with Lindsey

Con Lindsey

Raccolta le medaglia, salutavo la gentilissima Shari e insieme a Lindsey guidavo l’intera distanza verso Johannesburg, pronto a dormire non appena arrivati a casa…