Il volto ufficiale della Delta Endurance (a quanto pare)

La Delta Endurance e’ una gara locale in cui squadre di 2-3 ciclisti si alternano per 6 ore, cercando di fare piu’ giri possibili su un percorso per mountain bike di circa 7km. Non l’ho mai disputata, nonostante la vicinanza (e’ a 15km da qui), ma a quanto pare sono finito sul giornale locale dall’altra parte della montagna (il Northcliff & Melville Times) sulle foto ufficiali dell’evento.

Peccato che le foto siano state prese dal mio sito (o dal mio account Flickr), durante un’altra gara, la MTB challenge che di solito faccio con Lindsey a Novembre…

On the backpage of the Northcliff and Melville weekly paper

Northcliff Melville article

50 chilometri. Non ancora abbastanza.

Mancano quasi 60 giorni alla Comrades. 90km (in salita) da Durban Pietermaritzburg in una gara leggendaria.

Dopo la pessima maratona di Gennaio (in Ottosdaal), avevo bisogno di un risultato decente, correndo 50km e tentando di finire con abbastanza energie visto the per completare la Comrades avrei dovuto correre un’altra maratona dopo i primi 50km!

Alla fine la corsa e’ andata abbastanza bene, e’ ho finito in 5.04 rallentando negli ultimi 10km e fermandomi a camminare per mangiare e bere durante le stazioni di rifornimento. (statistiche come al solito qui: https://connect.garmin.com/modern/activity/725300787)

Se devo descrivere la corsa in dettaglio, tanto vale ricorrere ai vari tweet sparati dopo la fine della gara:

Per una gara chiamata “intorno al lago” di acqua se ne vede davvero poca. Pero’ puoi odorarla per tutti i 50 km…

La sezione piu’ difficile di una 50 km sotto il sole africano sono gli ultimi 50km…

Qualcuno si ricorda il nome della collina scalata negli ultimi 10? Tutti la chiamavano “questa fottuta salita”. Dev’essere il suo nome…

L’unica cosa che mi trattiene dal qualificarmi ai campionati mondiali sono 25 chili di ciccia e la mia razza

Le mie gambe non sono fatte per scalare queste salite. Neanche il mio culo (che non mente mai)

Ho le scarpe piu’ gay di tutti, fortunatamente sono daltonico…

Correre una 50km in Africa e’ fantastico, ma trovare foglie abbastanza larghe per pulirsi il culo dopo avere cagato nei cespugli e’ un po’ un problema…

Qualche foto:

The delayed start
Alla partenza

Strong on the dam
Sul ponte

Running by the water
Lungo il lago

Done!
Alla fine!

Collecting my medal
Fresco dopo 50 km

The nice medal
Un’altra medaglia da aggiungere alla collezione

Andy arrives
Ecco Andy, un’ora dopo di me…

Alla ricerca di Lucky

La Comrades Marathon ormai dista poco piu’ di 2 mesi. Il campionato di calcio e’ finito con un buon quarto posto (giocare contro squadre con ex Bafana-Bafana in campo e’ sempre difficile), e ho terminato con un decente bottino di 8 goal. Gli allenamenti continuano (basta dare un occhio al mio profilo sul sito della Garmin) e tutto va avanti con quel senso di routine che mi rassicura.

Ma ovviamente ogni tanto succedono spiacevoli incidenti, che (almeno in questo casa) terminano con un finale positivo.

Sabato: dopo aver passato la giornata ad un barbecue organizzato per la fine del campionato insieme a Lindsey e ai miei compagni di squadra, ricevo una telefonata da Andy, disperato perche’ la loro cagna, Lucky, un levriero (whippet) e’ scomparsa durante una passeggiata al parco.
Un petardo l’ha spaventata ed e’ fuggita all’interno del Delta Park, un parco abbastanza grande ad una quindicina di chilometri da casa mia.

Andy e Kirsten erano stati costretti a interrompere le ricerche per riportare Campbell, il loro figlio (e mio nipote) a casa visto che si era fatto tardi. E cosi’, visto che conoscevamo Lucky benissimo (ha vissuto per piu’ di un anno a casa nostra insieme al resto della truppa quando avevano problemi), io e Lindsey siamo saliti in macchina con i nostri tre cani e siamo partiti alla ricerca di Lucky.

La ricerca notturna, in un parco semi-deserto (qualche barbone dormiva vicino ai rifiuti) si rivelava purtroppo infruttuosa. Di Lucky non se ne vedevano le tracce, ma perlomeno non trovavamo cani investiti intorno alle strade circostanti.

Il giorno dopo, con 3 ore di sonno alle spalle, decidevo di saltare il Sasol triathlon (distanza sprint, la mia preferita) per andare ad aiutare Andy che aveva deciso di correre dentro al parco e cercare tracce del cane.
Alla fine, dopo altre 2-3 ore passate a fare su e giu’ per il Delta Park, e vicini a tornare a casa (pronti a chiamare i vari veterinari, visto che Lucky non aveva chip o collare) suggerivo ad Andy di tornare vicino a dove era sparita (vicino ai rifiuti dove avevo visto il barbone qualche ora prima).

Cosi’, mentre discutevamo su possibili future strategie, ecco spuntare fuori Lucky, completamente coperta di fango e merda (che probabilmente aveva mangiato insieme ai rifiuti circostanti), ma in ottima forma. Immagino che nel suo cervellino credesse di avere partecipato ad un lunghissimo nascondino!

Ed ecco qui una foto scattata pochi istanti dopo:

Andy and his dog, after getting reunited

Spaccando tutto

Durante l’Xterra in Gennaio avevo distrutto la mia vecchia mountain bike (senza contare che erano misteriosamente scomparsi dall’area di transizioni occhiali da corsa insieme al cappellino)

Tre giorni prima di affrontare per la prima volta il Midmar Mile, mi si erano rotti gli occhialoni da nuoto (piccoli non sono). Probabilmente in questo caso la colpa era solo mia, visto come li trattavo.

Swimming under a hot air balloon

 

Heia Safari

Con due solo gare da affrontare a Febbraio, gia mi immaginavo come avrei potuto continuare la serie nera. Naturalmente non sono rimasto deluso.

Durante la prima edizione del Cradle Rock (la versione “corta” del mezzo Iron Man del giorno dopo), svoltasi ad Heia Safari (uno dei miei posti preferiti, a 30 minuti da qui, tra zebre e giraffe), il giorno di San Valentino, due raggi della bici da corsa si rompevano misteriosamente. Se pensate che non sia nulla, immaginatevi una ruota leggermente storta che di colpo inizia a colpire il frendo ad ogni rotazione…

Nonostante questo finalmente, dopo qualche prestazione sotto tono negli ultimi mesi, riuscivo a concludere il triathlon in 18esima posizione, con la solita progressione: indietrissimo nei 600 metri di nuoto, recuperavo durante la sezione di bici (accorciata di ben 5km per strani problemi) e poi passavo il resto del gruppo negli ultimi 5km di cors (con ottimi parziali).

I dettagli della gara come al solito sono qui: https://connect.garmin.com/modern/activity/697007228

Ecco qui qualche foto:

All ready

 

Tutto pronto

Getting to the floating start

Mentre mi avvicino alla partenza

Let's get to the bike

 

Fuori dall’acqua

Running at Heia Safari, with giraffes in the background

 

Correndo con le giraffe in lontananza

 

By the Heritage Lake

 

All’arrivo sul lago

Final sprint

 

Ultimo sprint

With Lindsey at the end

 

Con Lindsey a S. Valentino

La settimana dopo, insieme ad Andy, partecipavo invece ad una mezza maratona (parte della Township Marathon, una gara di beneficenza organizzata in maniera perfetta dalle parti di Soweto) giusto per tenere il ritmo dei miei allenamenti di corsa in vista della massacrante Comrades (89km!!) a fine Maggio.
Anche qui, nonostante un po’ di stanchezza accumulata, la prestazione non era niente male, con un tempo finale sotto i 5 min/km, e mio terzo personale. Andy distruggeva il suo personale arrivando 10 minuti dietro.

Ovviamente, giusto per rimanere in tema con la distruzione di tutto quello che mi serve a correre, anche stavolta doveva succedere qualcosa: nell’ultimo chilometro inciampavo contro un pezzo di lamiera apparso misteriosamente da un tombino, e distruggevo le mie adorate scarpe (con nemmeno un anno di vita…):

My poor shoes, destroyed!

(I dettagli della gara sono sul sito della Garmin: https://connect.garmin.com/modern/activity/703049701)

Qualche altra foto:

Early 6am start

 

Solita partenza alle 6 di mattina

With Andy

 

Con Andy

My medal after a relaxing race

 

La solita medaglia

Come Aquaman

Si, lo so, sono sempre indietro con gli aggiornamenti. La stagione sportiva non mi sta lascendo troppo tempo libero (ogni weekend faccio una gara, e durante la settimana, appena ho tempo, tento di allenarmi) e prima di riuscire a mettermi alla pari sul sito, mi ritrovo sempre a racimolare e ordinare foto e statistiche ufficiali.

Della Midmar Mile sapete ormai tutto (incluso il morto). Ora potere anche gustarvi le foto ufficiali del sottoscritto, versione sirenetto, mentre esce dall’acqua:

Coming out of the water

Finally over!

With my first medal