Dal vostro inviato polacco

Questa e’ curiosa.

Mentre lavoravo mi chiamano al cellulare dalla Polonia. Il tipo dice di essere il dj di Radio Merkury (una stazione polacca che trasmette principalmente intorno a Poznan) e mi chiede se sono disponibile per parlare dei mondiali in svolgimento.

Poco dopo, eccomi live via radio in Polonia (dal Sudafrica) a rispondere nel mio polacco italianizzato (con ormai troppe parole che traduco al volo primo in inglese che in polacco) su domande inerenti la situazione locla,e le chance dell’Italia e quelle dei Bafana Bafana (che purtroppo stasera hanno messo un piedi fuori dalla porta di ingresso degli ottavi. Se devono uscire, che si portino via la Francia con loro).

Poco dopo, ecco qui il link alla pagine della radio (tutto in polacco ovviamente) e allo streaming dell’intervista.

Mi metto solo a tradurre il paragrafo introduttivo:

Come vanno le cose nel mondial sudafricano? Non c’e’ la nazionale polacca ma ci sono tifosi di ogni paese. Di quello che sta succedendo in Sudafrica ci racconta Olaf Olgiati. Mezzo italiano e mezzo polacco, da Poznan, che vive in Sudafrica. Tifa Milan e Lech Poznan, e Italia durante i campionati mondiali. E ovviamente va alle partite.

Settimana prossima hanno intenzione di chiamarmi ancora. A quanto pare il mio accento spregiudicato ha fatto successo in Polonia…

Tra una partita e l’altra

No, non sono sparito. Semplicemente, con ottimo tempismo londinese, sono stato coinvolto in un disperato progetto per Wimbledon che deve essere terminato il 21, data dell’inizio del torneo londinese.

Cosi’, invece di foto e racconti della partita dell’Italia a Cape Town, sopravissuta all’interno del bellissimo stadio di Green Point, a 20 minuti a piedi dal centro della citta’, sono qui a cercare di finire questo lavoro dalle scadenze impossibili. Per i soldi si fa tutto.

Intanto Venerdi’ andro’ a prelevare il mio amico americano Ian all’aereporto per prepararlo all’ennesima trasferta: dopo aver visitato l’estremo Ovest del Sudafrica, ora mi tocca andare all’estrem Est, fino a Nelspruit, per (speriamo) vedere la nazionale vincere e convincere.

Qualche pensiero sulla scorsa partita:

  • Le vuvuzela allo stadio non danno fastidio per niente
  • La pioggia e il vento invece si’
  • Ma quanti americani ci sono in giro?
  • Ma quanto gioca scazzato Camoranesi?

Ke Nako

Qui si sta facendo festa da 2 giorni.

Da quando hanno permesso ai giocatori del Sudafrica di sfilare a Bryanston circondati da 200000 tifosi impazziti (le sfilata col bus scoperto non si fanno di solito quando si vince qualcosa?) sento continuamente il suono delle vuvuzela (che dovrebbe essere confinato solo allo stadio) e dei clacson, e bandiere dovunque.

Tra poco ci sara’ le cerimonia di apertura e poi il Sudafrica affrontera’ il Messico (ho incontraro i primi messicani ieri al supermercato locale…), squadra che deve battere se vogliono sperare di passare il turno (e dai Bafana Bafana, buttate fuori almeno la Francia!)

Poi, per un mese, sara’ la solita festa piena di errori arbitrali, sorprese nei primi turni, squadre deludenti, rigori mancati e gioie improvvise.

E, alla fine, solo una nazione su 32 potra’ tirarsela per altri 4 anni adagiandosi sugli allori con il titolo di campione del mondo. Io me la sono tirata per 4 anni, e non credo di riuscire a diventare meno borioso se il titolo decide di rimanere in Italia.

Ke Nako. E’ l’ora.

Voglio la palla (I vincitori la vogliono sempre)

Panorama F.C. League Champions 2010

Il capitano solleva una improvvisata coppa

E’ finita. In gloria.
Dopo il mezzo passo falso di Sabato, ieri sera, in una partita cominciata col sole e 18 gradi e finita tardissimo nell’oscurita e il freddo dei 4 gradi (Italia preparati…), abbiamo dominato il Randburg (ultimo in classifica) per 5-0 e conquistato quell’ultimo punto che ci serviva per superarli in classifica, davanti all’intera societa’ calcistica e i tifosi improvvisati, ansiosi di vedere una squadra vincere il campionato per la prima volta dal 2002.

Personalmente, dopo l’intero scorso anno passato perlopiu’ infortunato o in panchina, quest’anno e’ stata un rivincita personale. Non poter far parte della squadra titolare nell’ultimo, disastroso, turno di campionato del 2009 (partita persa 0-3 e campionato perso sul campo di casa) mi aveva un po’ disilluso sulle possibilita’ di fare un campionato migliore, giocando con un po’ di continuita’.

Dopo i primi due turni, invece, e’ arrivato il trasferimento che mi ha salvato l’anno. Sono passato dal Panorama III al Panorama IV.

In Sudafrica il numero di club calcisitici e’ limitato ma il numero di giocatori non lo e’ per niente. Cosi’ le squadre vengono divise in base a diverse considerazioni (eta’, esperienza, amicizia, date degli allenamenti…) e arrivano, nel caso del Panorama, fino ad avere 7 o 8 squadre senior che si battono in diversi campionati regionali.

Io sono stato traferito su richiesta di Ford, l’allenatore del Panorama IV, nella sua squadra, insieme al mio vecchio compare bulgaro (e reduce della squadra del 2008) Stoy.

Sono stato fatto capitano dopo 2 turni giusto perche’ ero uno dei pochi a poter tenere a bada un centrocampo fatto di individui forse un po’ troppo pazzi.
Si’, probabilmente ho perso la voce troppe volte urlando il posizionamento di quei giocatori fuori ruolo, ma a quanto pare e’ servito.
La reputazione di straniero con esperienza internazionale mi ha aiutato non poco.

Panorama F.C. League Champions 20

Dopo 8 anni finalmente una vittoria per il Panorama

Panorama F.C. League Champions 20

2 anni dopo festeggio ancora con Stoy

Senza contare i miei discorsi pre-partita, ispirati ai film sportivi che da anni raccolgo in dvd (e non devo neanche tradurre in italiano, ma solo riadattarli per il contesto calcistico).

Dopo la disfatta di sabato, ho usato questo ieri sera:

Guardate il compagno che avete accanto, guardatelo negli occhi. Ci troverete un uomo determinato a guadagnare terreno con voi, un uomo che si sacrifichera’ per questa squadra, consapevole che quando sara’ il momento, voi farete lo stesso per lui. Questo e’ essere una squadra. O risorgiamo oggi tutti insieme, o saremo annientati, individualmente. E’ il calcio ragazzi, e’ tutto qui.

Il vantaggio di essere uno dei pochi trentenni ha reso possibile l’utilizzo di frasi storiche da film che i teengar di adesso considerano troppo vecchi per essere guardati (Any Given Sunday, da cui e’ tratta bene o male la frase sopra, e’ del 2001, 9 anni fa…)

Ma durante il campionato avevo tirato fuori perle da tutti quei film sportivi (di solito di football americano) che alla fine mi sono serviti a qualcosa. (il titolo dell’articolo viene direttamente da The Replacements…)

Panorama F.C. League Champions 20

Ora di riempire la coppa di Guinness…

Panorama F.C. League Champions 20

…per poi scolarsene 2 litri in (quasi) un colpo solo

E cosi’, da condottiero a tenere la squadra sempre compatta in un 3-5-2 insolito per un campionato dove tutti giocano col solito 4-4-2, abbiamo dominato per l’intera stagione.

Il filotto di 9 vittorie consecutive ci ha portato in vetta, dove dopo pochi turni gia’ si capiva che il campionato sarebbe stato deciso tra noi e Dainfern. In casa abbiamo inflitto la prima (e unica) sconfitta ai nostri rivali, e loro ci hanno ripagato con la stessa moneta sabato scorso.

Grazie ad una differenza reti fenomenale, siamo arrivati a ieri sera, dove ci serviva un punto contro l’ultima in classifica. E cosi’ e’ stato.

League champions!
Il giorno dopo, il nome dei vincitori e’ inciso sulla coppa

Panorama F.C. League Champions 20
Da Canegrate con furore

Finalmente senza infortuni, ho letteralmente portato a spasso la squadra avversaria correndo come non mai questa stagione, con la palla o senza. Dei 5 goal segnati, 3 sono usciti dalle mie azioni, e ho colpito la traversa (dannati pali) con un tiro al volo da fuori area di distanza siderale.

Non ho segnato in tutto il campionato (per la prima volta da quando gioco a calcio, dai pulcini dell’Oratorio di Canegrate), ma quello zero in casella val bene una festa, una medaglia da aggiungere alla collezione, e il premio di uomo partita.

E ora posso finalmente iniziare a programmare i miei viaggi per la coppa del mondo, sperando di non essere l’ultimo italiano ad alzare una coppa questo inverno…

Come non gestire la pressione

No, non sto parlando del semi disastro avvenuto sabato fuori da Nigeria – Corea del Nord (anche se ci sono scusanti: i nigeriani accorsi numerosi a spingere e  cercare di entrare e sono per la maggior parte residenti illegali e considerati alla stregua degli albanesi in Italia, e lo stadio dove giocavano non era uno di quelli scelti per il mondiale….)

Per vincere il campionato, il primo in qualsiasi categoria "senior" del Panorama F.C. dal 2002 ad oggi, dovevamo fare solo un punto in due partite: sabato scorso contro il Dainfern, che ci tallonava a 2 punti, o mercoledi’ contro il Randburg ultimo in classifica.

La prima delle due "finali" purtroppo ha complicato le cose: abbiamo perso a Dainfern 2-1, abbiamo perso il primato per un punto (anche se Dainfern le ha ormai giocate tutte), e in generale abbiamo perso la testa.

E’ gia’ difficile, da capitano, cercare di tranquilizzare uno o due giocatori che per qualche strano motivo vogliono soltanto spaccare le gambe all’avversario. E’ impossibile provarne a tranquillizzarne 5 o 6, dopo che tutti hanno ricevuto un cartellino giallo (alcuni poi meritavano il rosso, in tutta onesta’) con l’arbitro che ormai aveva perso il controllo della partita.

Immagino succeda, la pressione di vincere una partita importantissima (la dirigenza al complete della squadra era venuta a vederci, inclusi numerosi giocatori delle altre categorie) puo’ far perdere la testa. Sotto 2-0 dopo aver sbagliato almeno 2-3 goal sotto porta, abbiamo segnato a pochi minuti dalla fine il goal della consolazione.

Con una differenza reti immensamente migliore, ora dobbiamo andare a prenderci quel maledetto punto in trasferta a Randburg, nel derby locale.

Non so come andra’ a finire, ma mercoledi’ in un modo o nell’altro voglio festeggiare il campionato e dimenticare il suicidio collettivo dello scorso anno

Dainfern - Panorama