Gioie notturne

Sono tornato ormai alla solita routine settimanale da un mese a questa parte, dopo il meraviglioso (ma stressante) viaggio in Europa: calcio tre volte alla settimana, corsa quando posso (qui e’ ancora inverno!) e kickboxing il sabato mattina con Lindsey.

Con un campionato ormai quasi finito (mi aspettano solo 6 partite, peccato che un calendario ridicolo ci fornisca quasi un mese senza gare in Agosto per poi ricominciare ogni settimana fino a meta’ Ottobre…), ho deciso di fare un po’ di free-lancing per le altre squadre appartenenti al mio club.
Ho la “fortuna” di avere un cartellino veterani (una categoria over 35 in cui, a differenza delle categorie “amatori” in Italia, devi aver giocato a calcio in club ufficialmente registrati per almeno 10 anni), cartellino che mi permette di giocare in diverse squadre.

Ad esempio oltre a continuare ad allenare (e giocare) con i Panorama 4ths (una delle squadre senior, nella quale sono continuamente circondato da teenagers…) posso giocare con i Panorama Vets e, se invitato, giocare anche con i Panorama 3rds etc…

Ovviamente sono alla ricerca di una forma decente dopo la vacanza europea, cosi’ da quando sono tornato mi sono messo a fare i doppi turni; mercoledi’ sera in giro per Johannesburg e dintorni con i Vets, e sabato pomeriggio solite partite del mio campionato. Risultato? Sto imparando ad apprezzare di piu’ le partite notturne…

Il motivo e’ semplice: a differenza del Sabato, non devo preoccuparmi di formazioni, cartellini, infortuni, giocatori ammalati, burocrazia, allenamenti, riscaldamenti etc..: mi presento, e penso solo a giocare. Da due anni (tre in verita’) mi trovo a fare di tutto oltre al giocatore. Quest’anno ho deciso che a Ottobre smetto di fare il doppio ruolo e torno semplicemente a giocare.

I risultati si vedono il mercoledi’ sera: gioco il mio calcio migliore, segno senza problemi (3 goal in 5 partite, inclusi 2 missili da fuori area) e sono parte di una squadre che gioca un calcio molto migliore di quello giocato il Sabato.
Senza contare che ieri ho consegnato la vittoria e passato i quarti di finali di coppa (la mia competizione preferita, che non vinco dal 2008!) con un goal nel secondo tempo. Cose che fanno sempre piacere!

 

Tornare in Europa e tornare a Londra. Cronache vacanziere di sudafricani (capitolo 3 di 3)

Delle tre “regioni” visitate (Nord Italia, Sicilia e Londra), gli unici momenti in cui ho potuto rilassarmi sono stati nella capitale londinese. Per una settimana non ho dovuto tradurre, e sono tornato a lavorare nel mio vecchio ufficio a Brentford, mentre il resto della truppa se ne andava in giro e si divertiva.

Io invece ogni mattina mi svegliavo alle 6.30 per prendere i mezzi pubblici e diventare un pendolare inglese (durante i 6 anni a Londra andavo in ufficio solo in bici…). Bus, metropolitana e poi treno: stare dagli zii di Lindsey era comodo da un punto di vista economico (non pagavamo niente), ma attraversare per 2 ore Londra dal Nord al Sud e poi da Sud ad Ovest mi faceva perdere 4 ore ogni giorno. 4 ore passate piu’ che altro a leggere il mio fidato kindle.

Sbarcati dalla Sicilia di pomeriggio, avevamo solo 3 ore di tempo per uscire dall’aereporto, prendere i bagagli, e rifare il checkin per Gatwick. Per fortuna grazie all’aiuto di mia madre, indispensabile, eravamo riusciti nell’intento di riconfigurare i bagagli (pieni di costumi da bagno, limoni e sabbia siciliana) per sottostare alle stringenti norme di Easyjet, facendo il checkin ad un solo bagaglio e portando il resto all’interno dell’aereo.

Qualche ora piu’ tardi arrivavamo tutti e cinque a Gatwick, dove le nostre strade si seperavamo: io e Lindsey andavano a North Finchley, a stare da Jonny e Pamela, gli zii di lei, mentre Debbie, Jade e Kaitlin andavano ad Est, a stare col fratello di Debbie, da anni residente a Londra.

Cosi’, tranne il primo weekend (passato allegramente in giro per Londra e a mangiare invitati da Sally, cugina di Lindsey (che ha appena avuto un figlio), ho passato davvero poco tempo in compagnia.
Di solito ritrovavo Lindsey in giro per Londra dopo aver finito di lavorare, e come al solito entrambi preferivamo passare il tempo a passeggiare e rivedere i vecchi locali e posti in cui ci eravamo conosciuti 10 anni fa.

Mentre il resto della truppa  andava in Galles dall’amica di Lindsey (Sian, che ha avuto anche lei un figlio), e al Doctor Who expo in Cardiff, passava una giornata all’Harry Potter Studio Tour (purtroppo vista l’assenza di biglietti per domenica io ho dovuto saltare…), e un’altra in compagnia di Shakespeare (al Globe), Madame Tussaud’s e il London Eye, io mi ritrovavo a tornare stanco morto e riuscivo a trascinarmi fuori soltanto per andare al cinema di notte oppure al musical, con Lindsey, per vedere l’ottimo (visto le basse aspettative) Once.

L’unico contrattempo in una settimana volata via liscia e veloce e’ stato con il passaporto di Lindsey: sbarcati a Malpensa lei se lo e’ scordato in aereo (Easyjet), che appena veniva sbarcato veniva fatto subito imbarcare con i prossimi passeggeri. Seguivano corse a destra e sinistra da parte mia per comunicare con l’ottimo ufficio bagagli smarriti e fermare l’aereo. Fortunatamente tutto e’ andato a posto e Lindsey, dopo un’ora passata in panico, poteva riattraversare il confine e tornare in Italia!

 

Boarding from Sicily to London
Partenza da Malpensa

Putney Bridge
A Putney Bridge, il “nostro” ponte

Lindsey on our favourite  bridge
Da una parte Fulham (dove vivevo io), dall’altra Putney (dove viveva lei)

GBK Time!
Ritorno al nostro ristorante preferito: il GBK!

Best burgers in town at GBK
L’hamburger migliore di Londra

Lindsey and Gemma
Nel parco con Gemma

With Lindsey
Di ritorno a Richmond Park

This is the tree where I proposed in 2007
Sotto questo albero, 6 anni fa, mi ero ufficialmente fidanzato

Lindsey's old apartment in East Sheen
L’appartemento di Lindsey in East Sheen

Relax for the Olafmeister
A casa di Sally, dove finalmente posso riposarmi

Inside with August
Con il figlio di Sally

On the beach in Wales
In Galles da Sian, mentre io rimango a Londra a lavorare

Alone at the movies
Da solo al cinema dopo una lunga giornata di lavoro

With Lindsey after watching "once"
Dopo aver visto “once”

At Madame Tussaud's (shrek)
Lindsey e Shrek

Inside the Globe Theatre
Al Globe Theatre

Inside (and above) London
All’interno del London Eye

Pimms by the Thames
Un Pimms per finire la settimana

By the Tower Bridge with Lindsey
Come al solito sotto il Tower Bridge

Wand duel
Duello allo studio tour di Harry Potter

P1010620

Ultimo barbecue con Jonny e Pamela

Lindsey after losing the passport
Lindsey dopo aver perso il passaporto

Lindsey after finding the passport!
Lindsey dopo aver ritrovato il passaporto…

Il resto delle foto le trovate qui

Tornare in Europa e scoprire il Sud Italia. Cronache vacanziere di sudafricani (capitolo 2 di 3)

Scoglitti's beach: a view
La spiaggia di Scoglitti: tutta nostra

In Sicilia io ci era andato solo una volta. Era il 2007, non ero ancora sposato e passavo il tempo in Italia dopo aver lasciato Londra e prima di partire per il Sudafrica.
Avevo passato solo pochi giorni li’ ma la zona in cui il mio amicone Giamba aveva una casa (Scoglitti, dalle parti di Vittoria / Ragusa) mi era piaciuta tantissima. Soprattutto la cucina.

6 anni dopo, una volta saputo che sarei tornato in Italia durante l’estate (mentre tentavo di programmare le attivita’ per il gruppo) Giamba si era offerto di ospitarci ancora una volta, in compagnia stavolta della sua ragazza (che chiameremo L.). Noi 5 e loro 2. Una volta proposta la cosa (mare? in italia? senza pagare l’alloggio?) la truppa sudafricana era subito rimasta entusiasta.

Cosi, dopo i primi 5 giorni passati dalle mie parti al Nord, ci imbarcavamo da Malpensa con destinazione Catania, dove avremmo preso due macchine a noleggio (una specia di mini van e una ottima 500 Large) per poi dirigerci verso Scoglitti, attraversando la Sicilia quasi verticalmente.

Nessuno si sarebbe aspettato un successo clamoroso della spedizione. Il cibo siciliano, molto piu’ economico che nel resto d’Italia, era eccelente. Le spiagge, ancora non piene di turisti o semplicemente gente del posto, erano tutte per noi. Le giornate erano lunghe e calde, ma c’era sempre un gelato o una granita che mi avrebbe aiutato.

Certo, guidare per centinaia di chilometri su superstrade ad una corsia e assistere a spericolati sorpassi era un po’ stressante, ma per arrivare all splendida valle dei templi di Agrigento un po’ di stress ci poteva stare.

Giamba, come guida, e’ stato favoloso: capace di parlare inglese senza problemi, mi ha un po’ allegerito il carico traduttivo (anche se poi tutte le ragazze dopo pochi giorni avrebbero imparato a comprare un gelato o ad ordinare una colazione da sole in perfetto italiano). Ci ha fatto scoprire Scoglitti, Marina di Ragusa e Punta Secca, e nonostante sia lui che L. fossero affetti da qualche tipo di influenza, hanno entrambi combattuto fino alla fine per farci divertire come non mai.

Sono ormai passate settimane da quei 4 giorni siciliani, ma se rivedo Debbie e le due figlie e chiedo a loro quale sia stata la parte preferita del viaggio, non hanno dubbi: la Sicilia.

Inutile continuare a raccontare, quando ho centinaia di foto a disposizione (tutte qui). Piuttosto, eccovi una selezione:

My minivan for the adventure!
Il minivan utilizzato durante il viaggio

Animated discussion in italian
Lindsey discute in italiano con Giamba (notare le braccia)

Playing the marranzano
Lindsey mentre tenta di suonare il marranzano

Il cibo siciliano assaggiato (divorato) durante la settimana di esperienze culinarie:

A cannolo is what I need to kickstart my trip
Un cannolo

Some cannoli with Giamba
Un altro, insieme a Giamba

L'uortu do Re Cuccu, a great restaurant in Scoglitti
Da Re Cuccu in Scoglitti

Picture with the rest of the team
L’ultimo minestrello siciliano

Cuttlelfish ink tagliatelle: the best
Taglietelle al Nero di Seppia da Re Cuccu

Licking the ink off my plate
Eccezionali!

A tentacle (hentai version)
Un polipo (e chili di pesce) al Sakalleo

Breakfast time!
Colazione!

A sicilian granita
Una granita per colazione

A filled brioche with crema
Brioche alla crema!

Le favolose spiagge siciliane sul mar Mediterraneo:

A sand angel!
Lindsey appena arrivata sulla spiaggia di Scoglitti

The only way to avoid sand in your feet

Niente sabbia per me, io cammino sulla passerella

The house of Montalbano
La casa di Montalbano a Punta Secca

At punta secca
A Punta Secca

Swimming in the sea
Nel mare!

Running in the water with Giamba

Con Giamba

Running to the sea
Tempo per un’altra nuotata

La valle dei templi di Agrigento:

The temple of (insert goddess here)
Il tempio di Giunone (credo)

Yes, those are columns
Colonne e sudafricane

Same picture as above, instragrammed
All’interno della valle dei templi

Inside a tomb
Dentro una delle tombe

Tornare in Europa e riscoprire il Nord Italia. Cronache vacanziere di sudafricani (capitolo 1 di 3)

Una volta ottenute le foto da Debbie e compagnia bella, mi sono ritrovato con circa 2000 file (o poco di piu’) che coprivano le tre settimane passate lontano da casa.

Come ordinare le foto? Come raccontare senza stare dietro ore a scrivere (le immagini in generale parlano da sole) tre settimane passate in compagnia di Lindsey, di sua cugina Debbie e delle sue due figlie minorenni (un’esperienza per me nuova…).

Ho deciso cosi’ di fare il solito doppio upload su facebook e poi sul caro vecchio Flickr (che Yahoo finalmente sta migliorando come doveva fare 3/4 anni fa…) e poi dividere il viaggio per le tre regioni che abbiamo visitato: il Nord Italia (prima della Sicilia e dopo Londra), la Sicilia e Londra. Mentre del viaggio italiano ho un sacco di foto col mio faccione, di quello londinese non ne ho tantissime, visto che mentre io lavoravo in ufficio, il resto della truppa si divertita a Londra e in Galles.

Devo ammetterlo: e’ stato un viaggio che mi ha stremato. L’andata  via Etiopia non e’ stata delle migliori (un aereo rotto e un’attesa notturna nel pessimo aereporto di Addis Ababa di 7 ore circa, con poca acqua e senza cibo). In Italia abbiamo noleggiato una macchina (sia nel Nord che in Sicilia) e mi sono trovato a trasportare il Team Olgiati-Rawson dovunque.

A Londra ho lavorato, ma stando abbastanza lontano dal mio ufficio mi sono ritrovato ad utilizzare metropolitana e treno per un viaggio di due ore dal Nord all’Ovest londinese passando per il centro (potete immaginare la quantita di sterline spesa…).

Ma ne e’ valsa la pena. Sicuramente le ragazze hanno amato alla follia Londra e la Sicilia, ma per me e’ stato fantastico tornare a Canegrate e gustarmi il Lago Maggiore, passando poi una giornata caldissima a Gardaland sul lago di Garda, e riuscendo a passare un po’ di tempo con Olga e mio padre, coinvolgendoli anche ad una gara di corsa a Cantalupo.

Se volete vedere tutte le foto messe online, basta cliccare qui.

Ecco qui una selezione:

Il primo weekend canegratese:

First coffees in Italy
Appena arrivati a Malpensa

With my dad in Canegrate
Con mio padre

Let's go and get some gelati
Camminando verso la prima gelateria

First gelati of the trip!
Gelati a Canegrate

Eating in Canegrate
Relax a Canegrate

Polenta time!
Da BeerBanti per un po’di polenta estiva!

Salute!
Con Beppe!

Playing football like it's the 90s
Si gioca a calcio come se fosse il 1998

Solite serate al Texas Town di Legnano

At Texas with the cousins

Con i miei cugini al solito Texas

With Beppe and Max
Con Beppe e Massi

Sabato al Lago Maggiore alla scoperta delle isole Borromeo (Isola Bella e Isola dei Pescatori):

Driving to the islands
Guidando verso il lago Maggiore

On a boat to the Isola dei Pescatori
Con Jade

Relaxing while riding the boat
Lindey e Kaitlin

Isola Bella
L’isola Bella

Here we are!
L’Isola dei pescatori

On the Isola dei Pescatori
Foto (quasi) di gruppo

On the beach on the island
Io e Lindsey

Lindsey and a heart shaped stone
Lindsey e una pietra a forma di cuore

Approaching the Isola Bella
L’Isola Bella

Pointing to the mountain
Tre cugine

A romantic kiss on the Isola Bella
Lindsey e io

Team picture
Sull’Isola Bella

Waiting for our next boat
In attesa del traghetto

Inside the garden
All’interno dei giardini sull’Isola Bella

Olaf vs the Peacock
Con un pavone bianco

Corsa campestre di Cantalupo con tutta la truppa (famiglia e amici)

Stretching before the race

Gara di Cantalupo: stretching prima della gara

Cantalupo Fam 4 pas a pe

Tutti pronti di prima mattina

The medal!
La medaglia per tutti i finalisti

Team picture
Foto di gruppo

Serata sudafricana da mia madre:

With my mum
Cena da mia madre, che ha fornito cibo di tutti i tipi alla compagine Sudafricana

Mentre lavoro, ecco Lindsey e compagnia bella in giro per Milano di Lunedi’:

On the top of the church!
Sul Duomo di Milano

Relaxing time
Fa caldo a Milano!

At the Parco Castello
Al Parco Castello

Enjoying the grass
Al Castello Sforzesco

Ultimo Sabato: a Gardaland!

Team picture at Gardaland
Gardaland!

The only way to skip the queue
L’unico modo per saltare la fila: i pass

The Blue Tornado
Il Blue Tornado

After a crazy ride
Lindsey mezza morta dopo una giostra

Done it
Non ha vomitato nessuno per fortuna…

Yonkers!
Tempo di Yonkers

Reading the map upside down
Mentre leggo a testa in giu’

So hot!
Un’altra giornata estremamente calda…

The Gardaland's clock
Il famoso orologio di Gardaland!

La serata degli addii:

Last night at the Texas
Con Claudia e avvocato torinese

Last night at the Texas
Ultima serata al Texas

Prima di partire per il Sudafrica un’altra corsa (campestre) stavolta a Fagnano Olona:

Fagnano Olona  Runners
Ultima gara di corsa

Fagnano Olona  Runners
Con Davide

Beppe and Alice
Beppe e Alice salutano la truppa!

Tornato. Stanco.

Sono passati 19 giorni dall’ultima volta che mi ero svegliato in Sudafrica. Da allora, insieme a Lindsey, Debbie (sua cugina) e le sue due figlie minorenni, mi sono trovato a guidare una squadra di 5 persone in direzione Europa.

Ho passato troppo tempo in aerei e aereporti (specialmente quello pessimo durante lo scalo in Etiopia). Ho nuotato, corso, dormito (pochissimo), sudato, rilassato, lavorato (a Londra) ma ho soprattutto mangiato e bevuto come e messo su 5 chili senza neanche accorgermene.

Ora mi trovo qui, a provare a riordinare memorie con l’aiuto di centinaia di foto. Appena avro’ tempo, iniziero’ a mettere tutto online, promesso!