Novembre e’ un mese fatto apposta per lo sport qui in Sudafrica. Le temperature si alzano, i temporali di solito sono pomeridiani, e Natale e’ ancora distante.
Con la stagione calcistica (si, sto ancora giocando…) ormai arrivata ad una partita dalla conclusione di questo 2013, posso finalmente dedicarmi ad altri sport. La varieta’ e’ importante per tenersi in forma ed avere una scusa per mangiare e bere come un maiale a Natale.
Domenica ho fatto la prima “tappa” di un percorso che mi portera’ in un mese ad affrontare sport diversi: la 94.7 Momentum Mountain Bike Challenge (un classico prima della 94.7km su strada di domenica prossima)
Le bici sono pronte!
La gara di Mountain Bike appena finita era quella che mi preoccupava di meno, visto che, avendo deciso di farla insieme a Lindsey (tra l’altro infortunata), ero costretto a trascorrerla in fondo al gruppo tentando di aiutare Lindsey.
Poco prima della partenza
Peccato che una volta arrivati a destinazione, mi ero accorto di aver lasciato il Camelbak a casa, con l’acqua e il kit per riparare la bici in caso di forature…
Avevamo scelto il percorso medio (da 30km, su e giu’ per il Midrand e all’interno di Leuwkop Prison, dove avevo giocato 2 anni fa), visto che con Lindsey infortunata il percorso lungo (55km) era fuori dalla sua portata e quello corto (15km) era troppo facile e non mi avrebbe concesso troppo allenamento.
In fila in attesa del countdown
Partiti sotto il sole, alle 9.30, nel penultimo seeding group, non abbiamo avuto troppi problemi nella parte iniziale (a differenza dello scorso anno quando, in una gara simile, la bici di Lindsey continuava a rompersi). Il ritmo era abbastanza basso (andavo piu’ veloce a piedi…), e ci siamo trovati in coda per 20 minuti quando la rottura di un tubo fognario aveva costretto il gruppo a passare nell’unica zona “secca” uno alla volta.
Nessun problema nella facile prima parte
Un’attesa in coda di 20 minuti…
Lasciati alle spalle la Waterfall Estate (dove la corsa iniziava e finiva), la parte piu’ difficile arrivava all’interno della prigione di Leuwkop dove Lindsey per la prima volta affrontava percorsi tecnici (ad una corsia), in salita su terreni rocciosi.
All’interno della prigione bisogna dribblare le vacche…
Eccomi in tutta la mia gloria
Lindsey mezza morta
Sinceramente, nonostante le lamentele dovute al caldo e all’infortunio, sapevo che Lindsey avrebbe finito la gara, anche se in qualche occasione era costretta a camminare mentre io spingevo entrambe le bici.
E cosi’ dopo circa 3 ore (ad un ritmo sotto i 10km all’ora…) eccoci passare sotto lo striscione di arrivo, posto alla fine di un’ultima terribile, salita.
Lindsey all’arrivo
Una meritata medaglia
Finalmente, una volta passati e raccolte le medaglie, era tempo di andare a casa per buttarsi in piscina, dove l’acqua avrebbe tolto i residui di fango e polvere che ci coprivano completamente…
I dettagli della gara potete trovarli su runkeeper oppure su garmin connect
Bonus video di Lindsey che guada il fiume:
Tutte le altre foto le trovate sul solito account flickr