Randburg vs Panorama, qualche foto

Sabato abbiamo perso miseramente in casa 3-1 contro il Southampton (una squadra del Sud di Johannesburg che personalmente odio), ma settimana scorsa era andata molto meglio, un bel 7-1 contro i classici rivali nel derby della zona. Per una volta qualcuno e’ venuto a farci qualche foto, ed ecco qui il vostro eroe:

Randburg vs Panorama

Mentre trascino la squadra

Randburg vs Panorama

Pochi istanti prima di vincere un pallone in aria

Randburg vs Panorama

Un momento di rilassamento

Randburg vs Panorama

Mentre osservo il goal del 7-1 finale

Il resto delle foto le trovate nel solito album su flickr

F sta per straniero

Finalmente mi hanno rilasciato il cartellino.

Dopo aver giocato le prime 5 partite di campionato sub judice , e dopo un’udienza alla federazione calcistica, sezione locale, dove, a differenza dell’ultima volta che sono stato in tribunale, ho avuto 20 minuti per difendere la mia situazione e dare in pratica dello xenofobo al presidente della sezione regionale, mi hanno dato ragione mi hanno consegnato questa roba qui:

Official football Card

I dati per una volta sono corretti (a differenza di quelli del cartellino da allenatore) ma quello che mi ha fatto infuriare e’ quella F in alto. Nonostante abbia un visto di soggiorno valido, nonostante viva qui da 5 anni, nonostante abbia giocato a calcio in Sudafrica dal 2008, mi hanno dovuto marchiare con quella f che sta per “foreigner“.

Anche il cartellino ha un colore diverso (gay blu invece del blu scuro che hanno tutti gli altri). E la foto l’hanno presa dall’archivio del 2008, non da quelle recenti che ho spedito negli ultimi 2 anni.

Vabbe’, lascero’ perdere. L’importante e’ poter giocare in santa pace e continuare ad allenare la mia squadra, che al momento si trova in solida quarta posizione dopo un inizio un po’ lento.

 

I segreti sudafricani: sul treno a vapore, verso Cullinan

Avrei voluto scrivere un articolo glorioso per la mia prima tripletta dal 93 ad oggi, ma per colpa di qualche cartellino irregolare la partita finita 7-1 di sabato e’ stata trasformata in amichevole prima di ricevere probabilmente il 3-0 a tavolino. Cosi’ mi ritrovo a raccogliere foto (la maggior parte di voi le avra’ gia’ viste su Facebook) e raccontare uno di quei viaggi che i turisti stranieri non fanno proprio mai.

The steam train

Departures

Friends of the rail

Partiti da Johannesburg alle 7, siamo arrivati alla vecchia stazione di treni di Pretoria un’ora dopo.
L’unico treno che ormai parte da qui e’ un vecchio treno a vapore tenuto in piedi dall’associazione friends of the rail, un gruppo di appossionati che e’ riuscito a trasformare la propria passione (i treni a vapore) in una sorta di remunerativo lavoro per il weekend.

The whole team is on the train

La composizione dei passeggeri nelle 7 carrozze era abbastanza scontata: tutti bianchi (ai neri non piace troppo ricordare il passato), e tra questi, l’80% di origine boera.
Gli Afrikaneers erano facilissimi da riconoscere: tutti, inclusi donne e bambini, avevano dimensioni di giocatori di rugby e panza da bevitori di litri di birra. La maggior parte biondi e tutti vestiti allo stesso modo: pantaloncini che arrivavano poco sottoal polpaccio, calze e scarpe da montagna e culi enormi. Senza contare la lingua, che ancora adesso dopo 4 anni fatico a comprendere…praticamente tedeschi.

La famiglia di Lindsey, cugini e zie incluse, era quasi al completo. In totale eravamo in 15, incluso Campbell, il figlio di 1 mese o poco piu’ di Kirsten.

La tratta da completare non era troppo lunga, ma si sa, i treni a vapore non sono famosi per le velocita’ di punta.
Cosi’ la vera avventura e’ stato viaggiare su un treno come 40 anni fa. I posti non erano comodissimi, ma per fortuna tutti si erano portati dietro da mangiare e da bere per un picnic finale a Cullinan, una vecchia miniera ormai in disuso e destinazione finale del viaggio.
Appena passate le 10 di mattina (per soddisfare la regole dei double digits), le persone di sesso maschile bevevano birre e alcolici di vario di tipo (io avevo la classica combinazione pre-miscelata di Jack Daniela e Coca Cola) parlando di sport e politica, mentre le donne passavano il tempo a passarsi Campbell per coccolarlo (senza che il poppante iniziasse a piangere, un eroe) e parlare di cose sicuramente meno interessanti.

Connecting vagons

It's after 10am

Drinks on the train

Dopo circa 3 ore e mezza, raggiungevamo Cullinan, che si presentava come un semplice paesello che ha vissuto l’epoca d’oro decenni fa. Cullinan deve la sua fortuna al famoso Cullinan Diamond, uno dei piu’ grandi diamanti mai scoperti.
L’unica attrazione attuale, con la miniera chiusa, e’ il “buco” (sul modello di quello di Kimberley) e il treno a vapore.

Cullinan

Scesi dal treno (e fatte le dovute foto con la locomotiva a vapore, davvero immensa), tutti si sono precipitati al parco poco distante per tirare fuori cibarie e dare il via al picnic.
Io invece, non essendo grande estimatore di picnic, ho preso il mio cibo e poi mi sono seduto appoggiato ad un albero per mangiare, passando poi le successive due ore dormendo all’ombra in un’altra giornata caldissima, mentre il resto della truppa esplorava la cittadina.
Per questo nelle foto di Cullinan vedere ben poco!

Fortunatamente posso compensare con foto particolari, grazie a tre semi-alcolizzati giovinastri:

Flying Curtis

Flying Andy

Flying Olaf

Dopo un veloce caffe’ in un bar locale, eccoci di ritorno,per un viaggio lunghissimo per colpa di qualche incidente o problema sulla linea.
Tutta la banda era semi distrutta dopo una giornata a bordo del treno e sotto il sole, ma felice per essere riuscita a passare Mother’s day tutti insieme. Pure io, che per una volta potevo permettermi di bere quanto volevo, mi rilassavo ripensando a quella tripletta cancellata dagli almanacchi 24 ore prima…

Olaf & Lindsey

Everyone!

Il resto delle foto le trovate qui: http://www.flickr.com/photos/olafmeister/sets/72157629721154658/

Vincere e convincere.

Vincere fa sempre piacere. Soprattutto dopo aver espresso un gioco favoloso (dopo 2 mesi di esercizi e lezioni tattiche, finalmente la squadra ha capito come io e Stoy vogliamo farla giocare). Siamo andati sopra 6-0 dopo 30 minuti, e poi ci siamo semplicemente rilassati.

La partita e’ finita 6-1 (hanno segnato su nostro autogoal), nel secondo tempo sotto un sole ridicolo (ma non doveva essere quasi inverno?), abbiamo un po’ perso la concentrazione e la voglia di spingere.

Finalmente pero’ sono state fatte le foto per il sito ufficiale (e per i giocatori). Avevo accennato qualche giorno fa che Mitre e’ il nostro nuovo sponsor tecnico, e devo dire che le nuove maglie sono davvero belle:

Panorama 2012

Ed ecco il vostro giocatore preferito:

Panorama 2012

Il treno magico

Qualche mese fa ho spostato la mia residenza da Canegrate (MI) a Weltevreden Park (Sud Africa). Non l’avevo mai cambiata durante i 6 anni passati a Londra, ma ormai mi aspetto di vivere nell’emisfero australe per un lungo periodo (sono quasi 5 anni adesso).

E’ stata quindi una sorpresa trovarmi nella mia bella mailbox una “cartolina” con provenienza Comune di Canegrate (provincia di Milano) per ricordarmi il mio dovere di votante durante le prossime amministrative del 6 e 7 Maggio.
Inviare la cartolina e’ costato 1 euro e 60, ha lasciato Canegrate il 6 Aprile ed e’ arrivata in Sud Africa, a 10.000km di distanza, quasi un mese dopo.

Ma le sorprese non finiscono qui. Non solo il comune mi ricorda i miei doveri di votante, ma addirittura mi dice che posso scambiare quel foglio di carta per un viaggio in treno A/R (ridotto, ovviamente) per tornare in municipio e votare:

Biglietto omaggio italia-sudafrica?

Ora mi basta solo trovare il magico treno F.S. che collega Johannesburg a Milano…