Settimana scorsa e’ stata dura. Passare la Pasqua a casa, guardando in televisione i corridori che si cimentavano nella Two Oceans, la mia prima ultramaratona – purtroppo e’ saltata miserabilmente – non e’ stato sicuramente fantastico.
Senza partite per colpa delle festivita’ mi sono ritrovato con una voglia di andare a fuori e tornare a partecipare alle corse, dopo una pausa di quasi 2 mesi per colpa dell’inizio della stagione calcistica e di un infortunio che proprio non voleva guarire.
Cosi’, in occasione del Freedom Day (anniversario della prima volta che tutti i cittadini sudafricani di tutti i colori erano andati a votare nel 1994 dopo la fine dell’apartheid), sono andato al Cradle of Humankind, distante una ventina di chilometri, per participare alla 10km locale.
Su un percorso in cui ho perso 2 minuti alla partenza (gruppo pieno di marciatori e ciccioni che per qualche strano motivo vogliono partire sempre in cima al gruppo), ho concluso in 45 minuti e 45 secondi, inclusa pausa piscia al chilometro 8. E adesso rimpiango di non aver svuotato la vescica prima della partenza, visto che ho mancato il mio record personale per soli 16 secondi!
Sara’ per la prossima volta. Sono risultati come questi che mi convincono che anche a 34 anni ho possibilita’ di migliorare i miei record personali da ventenne…
Qualche foto: