Quella che doveva essere la stagione piu’ corta di sempre (campionato svolto in 3 mesi per finire il tutto prima della coppa del mondo) rischia di trascinarsi fino a fine Ottobre.
Stiamo gia’ disputando la supercoppa regionale, e qualche giorno fa ci hanno detto che, grazie alla vittoria del campionato lo scorso Giugno, ci siamo qualificati per la coppa di lega ad elimazione diretta.
Uno qualunque potrebbe anche pensare che le cose vadano a gonfie vele, dopotutto abbiamo un campionato di categoria in tasca e una possibile promozione al secondo turno contro squadre di 2 o 3 categorie superiori, e invece la rivoluzione primaverile (gia’, qui il primo settembre e’ ufficialmente iniziata la primavera) del Panorama Sports Club ha fatto la prima vittima: la nostra squadra.
Vincere porta l’attenzione di sponsor, scout e selezionatori regionali, e, grazie ad investimenti derivanti da (ricchi) soci e dalla lotteria, il Panorama ha avuto l’occasione di fare il salto di qualita’. Il campo sportivo si allarghera’ presto per ospitare in modo stabile le squadre affiliate di altri sport: rugby, cricket, baseball e hockey su erba, e le attenzioni di squadre di serie A e B stanno decisamente aumentando. Dopotutto non so quante squadre in Sudafrica abbiano ben 2 allenatori col patentino UEFA (le cose che scopro solo adesso)
Purtroppo hanno deciso di troncare la squadra delle riserve (quella che gioca in due categorie sotto di noi e che nonostante tutto continua a perdere con risultati catastrofici) e spostare 9 dei nostri giocatori nelle altre squadre per rafforzarle in vista del prossimo turno del torneo o della prossima coppa.
Ieri per la prima volta, dopo aver perso il nostro coach, portato in prima squadra, mi sono allenato con 14 nuovi giocatori provenienti dalla squadra disastro e senza 9 dei soliti titolari. Tutti mi dicevano che questi giocatori davvero erano pessimi, ma io non potevo immaginare di trovarmi di fronte a 14 Bruce Harper pre-nazionale (ma come ha fatto ad arrivarci tra l’altro?).
Dateli tutti alla squadra dove gioca Olaf, dicono. E’ un dittatore in campo, e se vede voglia di sbattersi non li trascina verso un miglioramento probabilmente li prendera’ a calci in culo da qui fino alla fine di questo mese.
E ora? Mi sento come in quei film hollywodiani dove la squadra di seghe, condotta dall’unico giocatore di esperienza, deve di colpo trovare un’alchimia miracolosa e disputare le partite della vita.
Se tra domani e settimana prossima riusciremo a qualificarci (o almeno a vincere una partita), dovro’ considerare questa impresa come una delle piu’ grandi…