Nel 2005 mi ero comprato uno smoking (o tuxedo) perche’ avevo sempre voluto assomigliare a James Bond. (di quale altra ragione uno ha bisogno?)
Avevo trovato un’offerta da un sarto e me lo ero fatto fare su misura, per il modico costo di 350 sterline di allora (quando la sterlina era potente…bei ricordi!).
Da allora, complice l’assenza di matrimoni in cui il dressing code prevedeva Smoking/Tuxedo/James Bond Style, in 5 anni lo avevo utilizzato la bellezza di 2 volte. Una per andare a teatro a Londra e un’altra per una festa casalinga.
A differenza di altri capi, questo me lo ero portato fino in Sudafrica, sperando nell’evento che mi obbligasse ad indossarlo.
Purtroppo, essendo uno smoking europeo, il materiale era troppo pesante per pensare di vestirmi in quel modo in almeno 11 mesi dell’anno.
Senza contare che a Lindsey il mio papillon (bow tie o cravattino) non piaceva per niente, nonostante avessi impiegato una settimana per imparare a fare il nodo, soltanto per avere una scusa per toglierselo e farlo penzolare come Daniel Craig insegna in Casino Royale (senza la pistola, purtroppo).
Quando l’invito di Anna per il suo matrimonio con Petere mi era arrivato in posta, avevo subito capito che questa era finalmente l’occasione giusta. Sull’invito c’era scritto: "dresscode: black tie / Bond Girl" e l’intera grafica dell’evento era dedicata a 007 (di cui immagino Peter sia un grande fan).
Cosi’, dopo aver trovato un biglietto, aver salutato Lindsey (costretta a casa per vari motivi) ed essere atterrato in Italia, dopo pochi giorni mi sono trovato sulla Bond-Car di mia sorella (una Chevrolet Matiz dall’incredibile potenza e capacita’ di volare in curca) destinazione Monaco, Francia per una 24 ore dedicata al matrimonio della nostra carissima amica.
Cosa dire dell’intera esperienza ora che sono tornato in Sudafrica e il mio smoking (e papillon) sono tornati in archivio? Che e’ stata fantastica.
Anna era raggiante nel suo vestito da sposa, e con Peter, arrivato con la sua Jagaur d’annata (1961), componevano un’ottima coppia.
Il matrimonio era stato celebrato sulla rocca, dalle parti di Monaco Ville o come cavolo si chiama (insomma, quella parte di Monaco vecchia che sovrasta la citta’ dove tutti i turisti devono prendere 3-4 ascensori per arrivarci). La maggior parte dei turisti curiosi facevano foto a questo strano gruppo di Italiani, Polacchi e Inglesi giunti per l’occasione fino in Francia mostrando ai francesi come ci si veste quando il tema e’ 007 (ok, non tutti!).
Il ricevimento invece si era svolto su uno yacht a 4 piani si svariati metri (30?) , ormeggiato sul molo, di fianco ad altri yacht abbastanza imponenti. Tutto mentre turisti ci facevano le foto da angoli impossibili e mentre io mi immedesimavo nell’atmosfera VIP salutando i comuni mortali e lamentandomi dell’intrusione alla privacy…
Scrivere altro e’ inutile quando le foto mostrano tutto:
Aspettando la cerimonia
Mia sorella a passeggio per Monaco
Anna e Peter arrivano
La raggiante sposa
Con Olga
Sullo yacht
Anna e Olga
Shooter di… zuppa di pomodoro fredda! (non scherzo)
Io con Anna
Peter e Anna ballano
Ancora con Anna
Olga alla fine della serata
(tutte le altre foto sono qui invece)