Amare l’Europa, guardare al futuro. Dieci motivi per non dimenticare. Cinque.

Comunicazione vealoce:

La mia ferita di settimana scorsa ormai si e’ rimarginata alla perfezione. Il taglio era netto e una volta tolti i punti la mia faccia mi sembra bene o male la solita.
Scrivo qui il follow-up per evitare che persone preoccupate mi chiamino di notte per sapere come e’ andata a finire (come ieri mio padre, giustamente preoccupato dalla mancanza di notizie).

Continuo qui invece con la lista dei 10 motivi per cui tornare in Sudafrica dopo 2 settimane passate circondato da amici e famigliare e’ stato piu’ difficile del solito.

Quest’anno, per la prima volta dopo… 10? 11? anni avevo deciso di festeggiare il capodanno in Italia, a casa mia. Prima di partire per Londra mi ricordo un capodanno passato a Molino Dorino (nel 2000) e uno in Veneto (l’anno prima), ma poi la memoria mi abbandona.

Per anni ho festeggiato il capodanno a Londra in compagnia del mio co-inquilino irlandese semplicemente mangiando schiffezze, bevendo di tutto, e guardando American Pie / Animal House / Bachelor Party (a scelta) seguito da un porno di qualita’ pessima, di solito scelto da Rob, prima di andare a letto alle 2.

L’anno scorso non mi ricordo neanche cosa avevo fatto (probabilmente ero ubriaco in piscina).
Quest’anno, invece, volevo rivedere tutte le solite facce note sotto il sicuro tetto di casa mia.
Con Olga e Davide assenti giustificati (capodanno a Chamonix ed esercito rispettivamente) e Massi desaparecido, la banda era formata da me, Bart, mio padre, Lindsey, Beppe + Claudia (incinta), Mera + Luciana, Marco + Claudia (non incinta) + Giamba e Renato.

La serata e’ stata davvero fantastica. Cibi cucinati a casa, salumi di alta qualita’ (come solo in Italia), alcool a non finire nel bar organizzato perfettamente dalla mia grandissima sorella, e partite a Rock Band dove ho esibito la mia voce (pessima) e il mio stile (fantastico).

Non so se in futuro riusciro’ ancora a fare parte di serate simili (e’ sempre piu’ difficile organizzarle, specialmente quando non si sa mai la data del ritorno), ma le decine di foto su flickr (trovate piu’ foto sul sito) saranno testimonianze eterne che anche a capodanno ci si puo’ davvero divertire, specialmente in compagnia di amici.

New Year's eve Party

Mio padre collauda i drink

New Year's eve Party

Il menu lasciato da Olga

New Year's eve Party

Cugini

New Year's eve Party

Davanti alla tavola attrezzata da Lindsey

New Year's eve Party

Giamba collauda altri drink

New Year's eve Party

The Voice

New Year's eve Party

Pronti a mangiare

New Year's eve Party

Papa’, Beppe, Claudia e Lindsey

New Year's eve Party

Il barista

New Year's eve Party

Buon 2010

New Year's eve Party

Giochi pericolosi

New Year's eve Party

I Meraviglia festeggiano con un bacio

New Year's eve Party

Altri giochi pericolosi

Il cetriolone sudafricano

L’esperimento iniziato qualche mese fa sta finalmente raggiungendo il termine.

Avevo lasciato i miei pezzi di orticello in giro per la casa con pochissime cure mentre ero in Italia, ma i numerosi acquazzoni (seguiti da sessioni solari estive)  hanno contribuito a far letteralmente esplodere le piantine di pomodoro che di colpo sono cresciute piu’ di 50cm e hanno finalmente cominciato a fare frutti.

Finally ! The garden idea works!

La foresta di pomodori

Ho notato che le piantine annaffiate a base di acqua e redbull farlocca sono quelle che mi stanno dando piu’ successo, con grappoloni di pomodori che saranno pronti tra qualche giorno.

Finally ! The garden idea works!

Pero’ il successo piu’ clamoroso e’ arrivato dai cetrioli. Ho piantato 6 semi, e delle 5 pianticelle che sono cresciute solo 4 sono sopravvissute alle grandinate o ai cani. E di queste 4, solo 3 stanno fornendo cetrioli.

Mentre 2 di questi sono lunghi solo 10cm, una pianta particolare mi ha fornito questo mostro qui:

 Finally ! The garden idea works!

Sono un mago della verdura!

Finally ! The garden idea works!

Lindsey e il cetriolone di Olaf (ah ah ah, ok smetto)

Notare tra l’altro che il mostro e’ venuto fuori dalla pianticella piu’ vicino ai pomodori alla redbull… devo investigare!


Amare l’Europa, guardare al futuro. Dieci motivi per non dimenticare. Quattro.

Beppe and Claudia

Si, la foto non e’ delle migliori, ma l’occasione lo era: festeggiare il suo compleanno al Texas, alle mezzanotte del 23, come facevo da chissa’ quanti anni (occasione purtroppo saltata nel 2008.

E’ una di quelle tradizioni che ti ricordano le cose che ti mancano all’estero: parlare con amici che conosci da una vita (tipo dal 1982/83) sapendo che qualsiasi storia assurda esce fuori dalla tua bocca, loro la capirebbero al volo poiche’ molto probabilmente erano con te, o l’hanno sentita ripetere mille volte davanti ad un drink.

Dopo una vita passata nelle stesse scuole, sugli stessi campi da calcio, nello stesso oratorio, davanti agli stessi film, tutto prima del 2001 (quando ho deciso di emigrare), e’ sempre dura non avere qualcuno come lui qui intorno. Soprattutto ora che, tra poche settimane, Claudia lo rendera’ papa’ di Alice:

Beppe and Claudia

Niente da dire Beppe (e Claudia), congratulazioni! (anche se potevi decidere di andare ad abitare a 50metri da casa mia un po’ prima eh!)

 

L’ennesima cicatrice

Chicks dig scars. Alla ragazze piacciono le cicatrici, sempre che dietro ciascuna ferita ci sia una storia.

Il mio corpo ha alcune cicatrici con storie generalmente sportive (calcio e kickboxing lasciano i segni) o assurde (come la cicatrice sul braccio sinistro che mi ricorda ogni volta quanto era fuori di testa la mia ex polacca).

Sono appena tornato dall’ospedale, con un’altra ferita, piuttosto profonda, che ha avuto bisogno di 4 punti, sul faccione. Tra qualche settimana (sempre che non faccia infezione prima, in quel caso mi toglieranno i punti martedi’), sara’ un altra storia che riempiro’ di aneddoti davanti an un Jack Daniels.

Come l’anno scorso, quando la mia mano si mese in mezzo ad una rissa tra cani, la ferita e’ stata provocata da un morso. Purtroppo stavolta e’ stata Cucciola, la mia povera cagnolina di 30kg, a mordermi la faccia.

Dog bite, another one!


Cosa e’ successo? Durante una passeggiata e’ riuscita a divincolarsi da quella specie di museruola che ormai le mettiamo addosso da un po’ di tempo a questa parte (dal viaggio di ritorno da Cape Town e dopo 2 operazione abbastanza lunghe, costose e dolorose non e’ piu’ la stessa, ogni tanto impazzisce) e ha provato ad attaccare un altro cane che continuava a sbraitare da dietro il cancello.
Io sono corso per afferrarla, l’ho sollevata di peso, e nella foga, o nella rabbia, mi ha afferrato mezza testa e in rapida successione mi ha distrutto gli occhiali, aperto la guancia, ferito al collo e graffiato il mio povero capezzolo destro.

Non ho sentito immediatamente il morso, solo dopo averla calmata in qualche modo mi sono accorto del sangue che continuava a sporcarmi la camicia.
Sono tornato a casa, mi sono guardato allo specchio e tra chiazze di sangue mi sono accorto che mi aveva letteralmente bucato la faccia (ancora pochi mm e da domani sarebbe stato piu’ facile lavarmi i molari).

20 minuti dopo eccomi in ospedale. Il dottore mi guarda, controlla la mia scheda, vede che sono venuto 10 mesi fa in quella stessa clinica con una ferita simile, e mi osserva sospetto.
Mi offre due alternative: pulire la ferita e lasciarla aperta per evitare future infezioni (70% di possibilita’ a quanto pare), e poi avere una di quelle cicatrici che sembrano lumache sulla faccia, oppure cucirmi e sperare che in 48 ore la ferita non si infetti. Dalla foto qui sopra, potete vedere la scelta che ho fatto.

Ora sono a posto, pero’ penso alle due cose che piu’ mi disturbano nell’intera vicenda:
1) come ho fatto a dimenticarmi di farmi una foto con la guancia aperta e filmarmi mentre mi cucivano? Sarebbe stato materiale fantastico per youtube.
2) dopo anni passati a sviluppare lo smirk, il mio semi sorriso (che potete vedere in numerose foto) con inclinazione a sinistra, ora ho scoperto che quel muscolo non mi funziona piu’ come prima e non riesco a fare lo smirk a destra! Anni sprecati.

Ci sarebbe anche il problema di capire perche’ Cucciola mi ha morso, ma ora come ora, sotto antibiotici, voglio solo andare a dormire…

Amare l’Europa, guardare al futuro. Dieci motivi per non dimenticare. Tre.

Da quando vivo all’estero sono sempre riuscito a trovare cibi e bevande locali che potevano soddisfare il mio fabbisogno calorico di italiano emigrato.

Mi sono sempre rifiutato di cercare cibi italiani in trasferta, convinto che, una volta che vivi in un altro paese, dovresti semplicemente adattarti alla cultura locale e goderti le leccornie italiane solo quando torni a casa per una veloce vacanza.

Quasi 10 anni dopo penso che siano tutte cazzate.
Altro che pizza (che trovo ottima anche da queste parti) o pasta (qui vendono la Barilla), la vera categoria di cibo che e’ introvabile all’estero per qualita’, quantita’ e prezzo e quella degli affettati.
E delle salsicce modello salamella.

In 2 settimane in Italia avro’ mangiato almeno un etto di affettati al giorno. Salame, schiacciata romana, culatello, bresaola, cotto, crudo, bologna, pancetta coppata, soppressa…

Sono tornato in Sudafrica con 1 kg di affettati, che dopo nemmeno una settimana stanno sparendo troppo velocemente.

Se volete venire a trovarmi, non avro’ problemi ad ospitarvi gratis, pero’ ricordatevi almeno di portarmi qualche salame (e il Topolino).

 

Panino con la salamella, best food ever

Salamella Attack

This is food

Ahhhhhhhhhhhhhhh