Iniziare bene l’anno 2012

Dovevo finire di scrivere gli ultimi due articolo (Londra / Poznan) della mia trilogia natalizia e farvi vedere altre foto (che comunque trovate sempre su flickr), invece mi ritrovo adesso cosi’:

Injured foot!

Quello e’ il mio piedone dopo l’infortunio nella PRIMA giornata di preparazione per il prossimo campionato! Mentre correvo sono stato fregato dall’erba ancora morbida dopo il temporale e il mio povero piede e’ finito in una buca. Risultato? Legamento stirato e immobile per le prossime due settimane!

E pensare che stava tutto andando bene… gli articoli erani quasi finiti, ed ero tornato in controllo del mio orto, che dalla giungla di questa foto (tre settimana di sole e temporali hanno dato risultati incredibili):

Veggie Garden before

Ero riuscito a ridurre a questo:

Veggie Garden after

Senza contare che solo settimana scorsa ero gia’ tornato alle gare podistiche con una 15km finita in un tempo lento (correvo con Jill) ma che mi dava buon speranze per il resto del mese…

Probabilmente nel weekend trovero’ il tempo di aggiornare il sito. Per adesso tanto vale deprimersi e andare in piscina per tentare di non ingrassare troppo!

Tornati!

Dopo 3 settimane in giro per l’Europa (tra Londra, Milano e Poznan) io e Lindsey siamo finalmente tornati.

E’ stata una vacanza (anche se per la prima meta’ ho lavorato) favolosa. Lunga, costosa e stancante. Ma anche tonificante. Rivedere mille facce, spendere colazioni, pranzi e cene con amici e famigliari, ri-visitare posti in momenti dell’anno (invernali) in cui non ci ero mai andato (Poznan).

Non ho avuto tempo di aggiornare il sito ma ho tentato di tenere tutti aggiornati sui miei spostamenti tramite facebook + twitter.

Alla fine sono riuscito a incontrarvi (quasi) tutti. Purtroppo ho dovuto tirare pacco ad amici che avrei voluto decisamente rivedere, ma spero sinceramente di tornare in Europa tra pochi mesi, per gli Europei in Polonia.

Nei prossimi giorni iniziero’ il solito upload di foto praticamente dovunque, adesso, dopo un viaggio di ritorno che mi ha portato in Etiopia, ho solo bisogno di riposare qualche ora…

 

Letture digitali

Mi piace leggere. Da sempre. Durante il mio “peggior” periodo (meta’ anni 90), quando mia madre lavorava in libreria, continuavo a “prestare” libri in continuazione per poi scordarmi di ridarli dietro. Il mio tesserino alla biblioteca comunale aveva uno storico interminabile, e l’edicolante della stazione non lo pagavo nemmno: metteva tutto sul conto (che poi veniva estinto dai miei poveri genitori, a 100k-200k di riviste al mese)

Cosi’ mi ritrovavo a leggere di tutto: da Stephen King al Topolino, dalla combinata quotidiana Gazzetta dello Sport + Il Giorno (mai stati una famiglia da Corriere a quanto pare), fino ai vari manga (che andavo a prendere a Milano, dalla storica Yamato, prima che arrivassero nelle edicole). Senza contare le riviste: TGM, Top Hockey, Guerin Sportivo, oppure i vari fumetti Bonelli.

Di fianco alla tazza del cesso avevo sempre una scorta di letture essenziale per passare preziosi minuti seduto a defecare nella santita’ del mio bagno.

Il risultato dopo anni? Chili e chili di riviste e fumetti che (tranne Topolino, con le sue storie da 30 pagine massimo che puoi iniziare e finire durante una sessione al cesso) difficilmente leggero’ ancora.
Magari ogni tanto, tornando in Italia, rileggo qualche Dylan Dog, ma le vecchie riviste o manga non verranno mai piu’ aperte.
Uno spreco di carta.

Per questo adoro questo periodo storico. Finalmente posso leggere quanto voglio, dove voglio, usando semplicemente gli aggeggi tecnologici che mi girano intorno. Risparmiando soldi.

Certo, continuero’ a comprare prime edizioni dei pochi autori che aspetto sempre con ansia (Neil Gaiman, Stephen King e pochi altri), ma ormai tutte le mie letture sono diventate digitali.
Dell’odore e della sensazione che la carta dovrebbe darmi me ne frega poco. Soprattutto nel caso delle riviste (dovrebbero spostare tutti i settimanali in versione digitale e non ci saranno piu’ problemi nel distruggere alberi per farne carta, soprattutto se un povero albero viene abbattutto per poi vedersi stampare il culo delle Kardashian su Novella 2000…)

Cosi’, as esempio:

Digital life
Leggo sul kindle “A song of ice and fire“, e credetemi, avere tutti i 5 libri in cosi’ poco spazio e peso e’ un piacere

Digital life
Con Zinio su iPad (o newstand che non uso ancora), posso abbonarmi alle riviste che mi piacciono: EDGE e Total Film, ad un prezzo ridicolo rispetto a quello che pagherei nelle edicole sudafricane per un import dall’Inghilterra: meno di 2 sterline a numero per un anno rispetto alle 7 sterline per un numero che pagherei nelle librerie!

Digital life
Non leggerei un libro sull’iPad (molto meglio il Kindle), ma riviste e fumetti trovano l’habitat naturale sui tablets.

Digital Life
Tempo di leggere qualche Comic Books (Thorgal! Uno dei miei favoriti… in polacco!)

Digital Life
La resa a video e’ fantastica

L’avvento dei tablet (io uso un iPad che mi e’ stato dato per lavoro, ma il Samsung Galaxy non e’ malaccio, anche se lontano anni luce dall’esperienza di iOs) , in combinata con un Kindle,  ha reso inutile a casa mia gli scatoloni in cui buttavo via tutte le vecchie riviste. E siamo tutti piu’ felici.

Tanto per suggerire qualche app: Zinio e’ incredibile per le riviste. Comic Zeal ottimo per i Comic Book (riletto the Dark Knight Returns di Miller: capolavoro) e Manga Storm e’ essenziale per i manga (puoi scaricare quello che vuoi in pratica, a patto che non sia in stampa ufficialmente negli Stati Uniti. Ad esempio mi sono riletto Slam Dunk, Ushio e Tora e Berserk…)

Cambiamenti di vita via evoluzione del soggiorno

E’ sempre strano quando succede qualcosa che cambia improvvisamente le abitudini quotidiane. Dopo aver vissuto sotto il mio tetto, Andy e Kirsten hanno finalmente deciso di traslocare con i loro due cani in un’altra casa (dalle dimensioni simili alla mia).

Da maggio (lui) e luglio (lei) hanno finalmente iniziato a lavorare, dopo i primi 6 mesi qui senza molta fortuna. Ora che Kirsten e’ incinta, e il padre di Andy non riesce a vivere da solo, hanno preso pacchi e bagagli e si sono trasferiti tutti insieme dalle parti di Roosevelt Park, una zona vicino all’Emmerentia Dam, un parco bellissimo, con 4 cani (Lucky e Dub, che vivevano con noi e i due cani del padre di Andy).

Se all’inizio la convivenza era stata un po’ complicata (in pratica non potevo usare piu’ il cesso principale durante il giorno o lavorare in mutande), negli ultimi 7-8 mesi era diventato davvero piacevole avere compagnia per la casa, sopratttutto di sera, quando Lindsey andava a dormire presto e io potevo rimanere in piedi fino a tarda notte a parlare di film e cazzate con Andy o Kirsten.

Ritrovarsi tutte le sere in cucina e prepapare da mangiare per 4 persone (+ i cani), o semplicemente rilassarmi sul mio gigantesco divano bevendo whisky, vino o appletizer, erano diventati abitudini quotidiane che per un po’ rimpiangero’ di non avere piu’.

Ora la casa sembra vuota, e sia io e Lindsey dovremo ri-abituarci in fretta. Lei non ha piu’ sua sorella con cui parlare, e io non ho piu’ nessuno con cui cazzeggiare di sera. Tutto tornera’ alla normalita’ presto immagino.

Cosi’, riguardando le foto degli ultimi mesi, ho notato come ogni cambiamento e’ stato seguito/preceduto da un update al soggiorno.

Negli ultimi 3 anni (da quando ci siamo trasferiti qui), il soggiorno e’ cambiato radicalmente 4 volte:

1) Soggiorno prima del mio matrimonio, quando vivevo qui da solo. Notare l’essenziale: un divano letto, un televisore, la raccolta di DVD in bella mostra, e il cesto della biancheria.

Evolution of a living room

2) Dopo esserci sposati. Nuovo divano, nuove tende, un tappeto ed elementi decorativi sulla mia raccolta di DVD tanto odiata da Lindsey (che, come molte donne, non capiscono l’importanza dei DVD, qualsiasi altro uomo capisce al volo cosa piace al compare in base alla lista dei film li’ presenti…)

Evolution of a living room

3) Dopo aver vinto un concorso televisivo. Casa modello hobbit. Divano girato, nuovo tappeto, via le tende, nuova lampada e tavolini e piastrelle dipinte color cioccolato. Il televisore ora e’ contro il muro davanti (potete trovare le foto di tutto il cambiamento ancora qui: http://www.flickr.com/photos/olafmeister/sets/72157607070458883/)

Evolution of a living room

4) La versione del soggiorno di Andy e Kirsten. Avevo portato via Lindsey per il suo compleanno lo scorso Agosto, e mentre eravamo io i due co-inquilini avevano deciso di mettere a posto il soggiorno dopo che ci eravamo un po’ annoiati con il look precedente. Tornati dal weekend via, sorpresa: via i pali di legno (e ri-stuccato il soffitto), divano girato ancora una volta, e un quadro di Andy come regalo per Lindsey. La migliore configurazione degli ultimi 3 anni!

Evolution of a living room

Gia’ su facebook ho augurato ad entrambi buona fortuna. Lo faccio ancora, anche se forse dovranno usare il traduttore di google per leggere l’articolo in inglese. Andy, Kirsten (e i vostri cani + futuro figlio/a), buona fortuna, e grazie per il pesce (questa purtroppo la capiranno in pochi)

L’ANC ne fa una giusta e punisce Malema

Proprio ieri accennavo ai problemi del governo sudafricano, soprattutto del partito al potere (l’ANC) e la faida interna con la “Youth League“, una specie di sotto-organizzazione per “giovani” dove vengono preparati i leader comunisti del domani.

Zuma, l’attuale presidente, ando’ al potere proprio grazie al contributo essenziale dell’ANCYL, che, nel 2007, fece un sacco di lavoro sotto banco per screditare Mbeki (il presidente uscente) e dare a Zuma il comando del partito. Mbeki perse la fiducia dell’ANC, qualche mese piu’ tardi decise di dare le dimissioni, e la Youth League di colpo divento’ potente, e il capo dell’organizzazione, un giovane neanche trentenne chiamato Julius Malema, divento’ una delle figure politiche piu’ importanti in Sudafrica.

E’ difficile spiegare Malema a chi non vive in Sudafrica. E’ una figura amatissima dai numerosi sostenitori, divisi soprattutto in due gruppi: una maggioranza di persone povere e disperate che vedono in Malema e le sue promesse (di cui parlero’ tra poco), l’opportunita’ di migliorare la propria esistenza, dopo 20 anni di tradimenti e promesse mancate del partito madre (l’ANC), e una minoranza di persone ricche, ricchissime, che tramite Malema e la sua rete di contatti riesce ad ottenere appalti (soprattutto nel Limpopo) per costruire infrastrutture o case che poi regolarmente vengono abbandonate al nulla.

Julius Malema

Cosi’ Malema, una figura amata dai giovanissimi (poveri), deve riuscire in qualche modo a giustificare lo stile di vita da miliardario nonostante ufficialmente prenda solo 20.000 rand (meno di 2000 euro) al mese dall’ANC.
Lo trovi sui giornali mentre va fuori la notte a fumare sigari e bere Johnnie Walker Blue Label (uno dei whiskey piu’ costosi , sui $200 a bottiglia), poi il giorno dopo si presenta a marciare con disperati per tornare la sera nel suo appartmento a Sandton (una delle zone piu’ costose di Johannesburg), mentre aspetta che la casa da 16 milioni di Rand (1.5 milioni di euro) che sta costruendo sia pronta per l’anno prossimo.

Alle accuse di ricevere tangenti, risponde semplicemente che i giornalisti bianchi sono invidiosi di un nero di successo.
Con troppo potere in mano, negli ultimi anni Malema negli occhi dell’ANC, e di tutti gli “anziani” (ovvero coloro che andarono in prigione come Mandela durante il periodo dell’Apartheid), e’ passato da fiore all’occhiello – la nuova generazione che avanza – a imbarazzo totale.

In pochi mesi e’ riuscito ad accumulare scandali e a fare incazzare i vertici dell’ANC come nessuno prima di allora:

  • numerose volte durante meeting e marce, ha cantato “shoot the boer” (spara al boero), mettendo in imbarazzo l’ANC che vuole mostrarsi come partito di tutta la rainbow nation, non soltanto dei neri, e non vuole perdere sicuramente il supporto della minoranza bianca nel mondo del business
  • Vuole nazionalizzare le miniere (o sara’ guerra), gestite da compagnie private, e distribuire la ricchezza al resto dei sudafricani (neri), senza considerare che i pochi tentativi di miniere para-statali sono state un disastro
  • piu’ volte ha ammesso che la costituzione deve cambiare. La costituazione sudafricana (scritta nel 1994) e’ una delle piu’ rispettate al mondo soprattutto per le idee di uguaglianza e diritti umani. Malema vuole cambiarla in modo da espropriare terreni dai bianchi con la violenza (invece di offrire un riscatto economico che puo’ essere accettato o meno), e darla subito in mano ai neri. Lo Zimbabwe fece lo stesso nel 1980, e l’economia di un paese florido ando’ in meno di 2 anni allo sfascio. Semplicemente non puoi prendere ettari di terra coltivata o pascoli, e darli in mano a chi non ha esperienza. Durante i primi 2 anni del regno di Mugabe, la maggior parte dei terreni coltivati divento’ sterile o mal utilizzato, e gli animali furono semplicemente macellati per dare da mangiare ai nuovi proprietari, senza pensare al futuro. Malema probabilmente non ha memoria storica, o non sa leggere (possibile)
  • nel 2011 durante un meeting della Youth League, disse che stava preparando una task force per aiutare i ribelli del Botswana a prendere il potere. Peccato che l’ANC invece nello stesso momento stavo cercando di intavolare discussioni tra il governo al potere e le frange ribelli….

Potrei andare avanti per capitoli interi, ma potere cercare su internet senza problemi.

Julius Malema

L’ANC due mesi fa aveva deciso di far vedere chi comanda e aveva processato Malema per avere portato imbarazzo al partito (un’accusa serissima qui). Due mesi di processo, e, quando tutti si aspettavano che comunque non sarebbe stato punito, ieri la mazzata che ha reso felice una buona parte del Sudafrica (e degli investitori esteri, visto che borsa e Rand sono schizzati alle stelle): Malema e’ stato trovato colpevole di 3 dei 4 capi di accusa, ed e’ stato sospeso per 5 anni. Certo, adesso andra’ in appello, ma la pena al massimo sara’ scontata magari a 3 anni.

La sua reazione e’ stata quella che tutti si aspettavano: una specie di chiamata alle armi dei suoi sostenitori. Peccato che pero’, senza l’appoggio dell’ANC e senza il comando della Youth League, si trovera’ circondato solo da quei disperati che vogliono credere a nuove promesse, ma sara’ abbandonato dalle persone che contano, quelle col potere e con i soldi, che per anni erano state contente di renderlo ricco in cambio di favori…