San Valentino (di notte, di corsa)

Da qualche anno ormai, le tradizioni di San Valentino tra me e Lindsey sono le stesse: regali non comprati (per risparmiare) e la solita 10km notturna a Randburg, dove prendono parte circa 5000 corridori (alcuni indossano abiti ispirati a Cupido o in generale qualcosa di rosso, io invece vesto sempre alla stessa maniera).

Se l’anno scorso mi ero sbizzarrito costruendo un fiore meccanico per Lindsey, stavolta la mancanza di tempo mi ha costretto ad improvvisare la notte precedente qualcosa di diverso.

Cosi’ dopo avere trovato ispirazione su internet, ecco cosa sono riuscito a fare:

Un bouquet di rose fatte con duct tape (nastro colorato rinforzato):

Valentine's duct tape rose

E delle tortine ripiene a forma di cuore presentate come lecca – lecca giganti:

Valentine's Heart Pie

La corsa invece? Una 10km difficile (correre in salita senza troppe luci con un sacco di persone attorno e’ sempre difficile!) finita in poco piu’ di 50 minuti…(dettagli su runkeeper come al solito)

Valentine's Randburg Race

All’arrivo

Valentine's Randburg Race

Lindsey e Robyn (collega di lavoro) all’arrivo

Silvio mi pensa

Mentre Silvio continua a promettere l’impossibile in Italia (restituzione dell’IMU, anche alla posta, in contanti?), e la sinistra continua a rimanere silenziosa, tranne per i commenti sui soliti tentativi di alleanza con l’amato (da tutto gli italiani) Monti, ricevo nella mia casella postale la prima comunicazione elettorale.

Sperando che siano finalmente i documenti per votare (quest’anno dovrei riuscire a votare in Sudafrica al consolato), apro la busta (pagata probabilmente da chi le tasse le paga in Italia) e mi trovo un volantino elettorale.
Di chi? Del Popolo della Liberta’, che mi chiede di votare per la coppia Sharon Nizza / Ivano Ercole visto che faccio parte  della IV Circoscrizione Elettorale Estera (comprendente Africa, Asia, Medio Oriente, Australia e Antartide!!!).

Ecco qui il volantino spedito in Posta Prioritaria Internazionale (immagino da Roma o da Arcore):

elezioni all'estero 2013

Lavori di fine anno

Con la scusa di dover mettere a posto la casa per passare il Natale qui con altre 20 persone, negli ultimi 3 mesi dell’anno solare 2012 io e Lindsey ci siamo dati da fare nel rimettere a posto le ultime sezioni di casa nostra.

Da tempo Lindsey guarda – e trova ispirazione – su DSTV (l’equivalente di SKY in Sudafrica) i vari canali che si occupano di vendere, aggiustare, rimodernare  case. Ogni tanto, quando le puntate dei suoi show preferiti sono divertenti (di solito grazie ad orchestrate scene di disagio o litigi vari), mi prendo una pausa durante i pomeriggi lavorativi e guardo i vari 60 minutes makeover, Property Ladder, Location Location etc.. sui vari Home Channel o TLC con lei.

Cosi’, dopo mesi di preparativi, in poche settimane ci siamo rimboccati le maniche per riuscire a rifare due bagni (di solito la parte piu’ costosa della casa), e la sala da pranzo.
Ovviamente abbiamo pagato qualcuno per fare i lavori idraulici o mettere le piastrelle, ma per risparmiare soldi (e tempo), abbiamo fatto il possibile da soli (il budget era ristretto!)

Ci siamo ritrovati (soprattutto io, visto che lavoro a casa) durante il tempo libero a scrostare, togliere piastrelle, tazze del cesso e una vasca da bagno, dipingere e decorare (in questo caso di ha pensato Lindsey) l’area che volevamo rimettere a posto.

Ma devo essere onesto: durante le settimane in cui ero ricoperto di polvere oppure stavo in ufficio a lavorare con i cani intorno a me per tenerli separati dalla manodopera impiegata in casa, mi ero rotto le palle.

Da vero uomo, considero i bagni da un punto di vista funzionale: se faccio la cacca, scompare dalla mia vista quando tiro l’acqua del cesso? Se faccio un bagno, esce acqua calda? Se faccio un doccia, riesco ad avere un po’ di pressione?

Non mi interessa avere belle piastrelle, un bagno o 10 asciugamani nuovi. Al cesso voglio starci meno possibile, visto che l’unico che uso per leggere e’ comunque quello di fianco al mio ufficio (che guarda caso non e’ stato toccato dalla renovation…).

Ma si sa’, alle donne piace avere una casa bella (e anche funzionale).
E il risultato finale di settimane di lavori (la sala da pranzo l’abbiamo rimessa a posto da soli), e’ davvero soddisfacente.

Ecco qui le foto prima e dopo (e in mezzo quelle dei lavori)

Bagno numero 1:

Prima:

Main bathroom renovations

Dopo:

IMG_1959

Durante:

Main bathroom renovations

Main bathroom renovations

Main bathroom renovations

Bagno numero 2:

Prima:

En suite bathroom renovations

Dopo:

En suite bathroom renovations

Durante:

En suite bathroom renovations

En suite bathroom renovations

Sala da pranzo:

(quasi) prima: (non ho fatto foto, ma l’unica differenza era il muro di un altro colore)

Living room renovation

Dopo:

Living room renovation

Durante:

Living room renovation

Living room renovation

Purtroppo chi e’ stato sacrificato e’ stato il mio orto. In attesa di ordinare una piccola serra per il giardino e spostarlo da un’altra parte, per settimane e’ diventato la discarica ufficiale dei lavori a casa:

En suite bathroom renovations

Fortunatamente poco prima di Natale sono riuscito a portare tutto alla discarica e metterlo a posto per le festivita’:

En suite bathroom renovations

Natale, sotto il sole (again)

Come nel 2008 e nel 2010 mi sono ritrovato ad organizzare con Lindsey il Natale qui a casa nostra.
Negli anni dispari, quando andiamo in Europa a passare le festivita’ al freddo, il resto della truppa sudafricana passa il 25 in gruppetti, senza incontrarsi per una mangiata generale.
Negli anni pari invece convinco tutti a venire a casa mia dove, tra piscina, barbecue e spazio per una ventina di persona (senza scordarsi dei 3 bagni disponibili) tutti possono sentirsi a proprio agio.

Christmas tree
L’albero di Natale e’ pronto

Dining room 2.0
Dining room rimessa a nuovo

All ready
Tutto commestibile

The outside is ready
Fuori e’ tutto pronto

Mentre il ruolo di Lindsey era di decorare la casa e farsi aiutare dalle sorelle per preparare la maggior parte del cibo, il mio era abbastanza semplice:

Il giorno precedente dovevo  preparare quello che piaceva a me e che di solito non mangiano qui.
Cosi’ per esempio ho fatto il tiramisu’ (con rum), farcito dei giganteschi peperoncini Jalapeno con formaggio (feta greca), preparato una trentina di vodka jelly, mixato un pitcher da 2 litri di cosmopolitan per le donne e , dopo aver trovato un pandoro qui in Sudafrica, ho ricreato la crema al mascarpone & rum fatta di solita da mia madre in Italia.

Tiramisu
Tiramisu’ fatto da me

The precision of a chef
Mentre farcisco i Jalapeno

Stuffed jalapenos
Peperoncini ripieni!

La mattina del 25 era dedicata a pulire il giardino, la piscina e l’area barbecue, collegata direttamente al pub, dove tutte le bevande e gli alcolici erano pronti

Una volta ricevuta la carne (60 cm / 5kg  di spiedo diviso in maiale, manzo e agnello), l’ordine finale era di farlo rosolare per 3/4 ore sopra la brace, tenendo conto che il maiale doveva raggiungere temperature piu’ alte delle altri carni.

60 cm of meet!

60 cm di gloria

Meat time!

Mentre preparo la carne

Una volta arrivati gli ospiti e tagliata la carne (ovviamente eccellente!), il mio compito era finito e potevo rilassarmi  passando il resto della giornata a mangiare/bere/nuotare e in generale passando il tempo a cazzeggiare tra un regalo e l’altro.

Basketball in the pool
In piscina finalmente!

Chilling the pool

Frank e Curtis si rilassano

Le foto, che potete trovare qui in tutto il loro splendore, parlano chiaro!

Avrei voluto come al solito condividere una giornata cosi’ calda col resto della mia famiglia li’ in Europa, magari un giorno riusciro’ a convincere tutti a venire qui (e magari potro’ sfruttare Olga e le sue doti da barista, o mio padre davanti al barbecue) e passare un Natale al sole (lo so, senza neve e freddo e’ diverso, ma sinceramente vuoi mettere?)

Temporali estivi sudafricani

In estate la routine e’ spesso la solita: 30 gradi alla mattina, poi temporale di pomeriggio, e poi ritorno alla calma.
Ogni tanto (una volta ogni 2 anni, almeno qui) arriva un temporale che porta cosi’ tanta pioggia in poco tempo che il terreno non riesce ad assorbire.
Cosi’ un rigagnolo diventa un torrente, e il torrente entra nei giardini.

E’ successo 2 giorni fa qui. Inizialmente la pioggia, in meno di 10 minuti, ha letteralmente coperto il giardino d’acqua:

Crazy storm in Johannesburg

Poi, dalla strada, e’ arrivato un torrente che si e’ unito all’acqua precedentemente caduta:

Crazy storm in Johannesburg

Il livello dell’acqua e’ salito, e questo e’ stato l’effetto a 1 metro dalla mia porta:

Crazy storm in Johannesburg

Tutto e’ poi confluito nella piscina:

Crazy storm in Johannesburg

Durata totale dell’acquazzone? Circa mezz’ora. Risultato? Erba felice, piscina marrone, cani confusi:

Crazy storm in Johannesburg

(dopo 2 giorni di pulizia sono riuscito a rimetterla a posto, splendente come al solito,  pronta per il party di Natale…)