A quasi 100 giorni dai mondiali, la vera situazione sudafricana

Leggo in giro la stampa internazionale, e tutto quello che trovo sono pareri discordanti. Specialmente sulla stampa inglese (e anche sulla Gazzetta…) si legge della possibilita’ a quasi 3 mesi dal calcio d’inizio di spostare il tutto in Germania, non dando al Sudafrica neppure una chance di organizzare l’evento sportivo piu’ famoso al mondo.

Personalmente mi sembra quasi che ci siano forze che vogliono vedere fallire il primo campionato mondiale di calcio africano senza aver dato nemmeno una possibilita’ al Sudafrica (che ribadisco, e’ l’unica nazione africana in grado di organizzare il tutto) di mostrare quello che e’ capace.

Certo, ci sono problemi.

Gli stadi sono quasi tutti finiti (anche se Soccer City di Soweto e’ ancora indietro), ma saranno pronti per i mondiali. Durante un incontro di Super 14 (la champions league di rugby tra squadre sudafricane, neozelandesi e australiane) , in diretta mondiale, l’elettricita’ e’ saltata a Blomefontein nel secondo tempo, lasciando lo stadio al buio per 20 minuti, e giocando il resto della partita con meta’ delle luci.

Il governo sudafricano (governato da un imbecille che passa troppo tempo a sposare mogli a ripetizione e fare figli dovunque capita, figli e mogli che sono a carico di chi paga le tasse), si e’ mosso troppo tardi per fare in modo che a Giugno le infrastrutture saranno completate.
Cosatu (la CIGL locale) ha capito benissimo che senza la manodopera che costruisce strade e impianti non si va avanti, e ha spinto i lavoratori a scioperare per ottenere aumenti dopo aumenti (ingiustificati, visto che il contratto e’ stato firmato con quelle cifre) visto che ormai sono tutti disperati per finire strade, alberghi e stadi, e cosi’ e’ riuscita a mettere in ginocchio quella parte del governo che vuole finire i lavori prima di Giugno.

Le infrastrutture non saranno completate al 100%, il Gauteng Express, la metropolitana che avrebbe dovuto collegare i due aereoporti di Joahnnesburg, i tre stadi (Pretoria, Ellis Park e Soccer City), e certe zone della citta’, sara’ aperta solo in una tratta minore.

Non ci sono posti da dormire, nonostante il numero di turisti che scenderanno in Africa sara’ molto minore del previsto (si parla di 300.000 da una stima iniziale di piu’ del doppio). Privati affitteranno la casa a prezzi ridicoli (100 euro per testa per notte) tanto per fare qualche soldo.

Nella maggior parte delle citta’ non esistono trasporti pubblici, tranne i terribili taxi, che non sono altro che minibus da 12 che viaggiano solitamente in condizioni oscene e seguendo codici della strada tutti loro. Senza contare che la maggior parte delle sparatorie sono tra taxi appartenenti a bande rivali per il controllo dei percorsi.

Il Sudafrica, a differenza del resto del mondo, ha retto benissimo alla crisi economica, ma questo ha portato ad un Rand forte, che non aiuta sicuramente i turisti (a Marzo 2008 rand versus sterlina era 17 a 1, ora e’ circa 12 a 1…).

Ci sono una marea di biglietti invenduti (che tentero’ di comprare, ovviamente). Le agenzie che volevano fare milioni vendono pacchetti con viaggi / albergo e partita stanno finalmente mostrando bandiera bianca e rilasciando i biglietti che hanno comprato in blocco.

Viaggiare via aereo quel mese sara’ quasi impossibile, visto che al momento tutto costa troppo, anche se finalmente i prezzi stanno tornando umani (non piu’ 900 euro ma 400 per Joburg – Cape Town).

Questo e’ quello che la stampa vede e racconta.
Ma si dimentica di una cosa: l’entusiasmo dei sudafricani.
Tranne una frangia di Afrikaaners (che riconoscono solo il rugby come sport con la palla), tutti non stanno piu’ nella pelle per vedere l’Inghilterra (che ha la maggior parte di tifosi), il Brasile , il Portogallo o lo stesso Sudafrica (tifato perlopiu’ da neri).

Il governo sta realizzando che rubare i soldi a destra e manca prima del mondiale non e’ una buona cosa, e di colpo stanno uscendo fuori di nomi dei corrotti o di chiunque stia cercando di intascare piu’ soldi possibili, rubando non solo al governo, ma all’intero entusiasmo sudafricano.
Nomi di spicco (tipo Malema, 28enne leader della Youth League dell’ANC che ora devo dimostrare come fa ad essere un miliardario se intasca solo lo stipendi di 2000 euro dal governo…) escono fuori, e probabilmente dopo i mondiali, quando il mondo di scordera’ di nuovo del Sudafrica (fino alla morte di Mandela immagino), questi nomi spariranno e cosi’ le accuse.

Ma io rimango positivo. Giugno non e’ un mese eccezionale per visitare questa nazione (e’ pieno inverno…) e turisticamente in quel mese il Sudafrica e’ capace di offrire il 10% del suo potenziale.
La coppa del mondo in Africa probabilmente’ sara’ l’ultima per un sacco di tempo, e voglio godermela.
Basta che l’Italia arrivi perlomeno ai quarti ed eviti figure barbine…

Le gioie di una coppa del mondo dietro casa

Ci sono voluti un sacco di tentativi, e una sessione persa per colpa di una carta di credito scaduta proprio durante il pagamento automatico (avvertirmi no eh?), ma finalmente sono riusciti a prendere biglietti per la coppa del mondo in Sudafrica anche nella terza fase.

E pensare che l’idea di biglietti economici (140 rand l’uno, – circa 13 euro, dietro le porte) era stata avanzata dalla SAFA (la FIGC locale) con l’idea di rendere accessibili i prezzi per tutti quei sudafricani neri che di soldi non ne hanno troppi.

Peccato che tra FIFA e SAFA si siano dimenticate entrambe di qualche fattore essenziale: mettere i biglietti in vendita SOLO su internet (almeno fino alla prossima fase dove potranno comprarli nelle banche) in una nazione che ha un bassissimo livello di penetrazione dell’ADSL (ed esorbitanti costi per navigare) non aiuta certamente tutti quei neri che non hanno nemmeno un computer.

Senza parlare dell’obbligo di usare la carta di credito, quando la maggiore parte dei locali non ha nemmeno un conto in banca, o un documento di identita’. Questi di solito quando fanno allo stadio si presentano 5 minuti prima della partita, cosa che sara’ impossibile durante la coppa del mondo, visto che senza biglietto nessuno potra’ avvicinarsi entro 500 metri da qualsiasi stadio.

Alla fine chi gioisce sono io: immigrato, con internet e una carta di credito. Grazie al mio indirizzo locale sono stato identificato come residente sudafricano e ho comprato questi biglietti:

Some successfull ticketing for the world cup!

Fino ad adesso ho accumulato 2 biglietti per Italia-Paraguay a Cape Town, 4 per Italia – Nuova Zelanda a Nelspruit, e altri 4 per Italia – Slovacchia a Johannesburg.
Piu’ altri 2 per Serbia-Ghana giusto perche’ e’ dietro l’angolo.

Senza considerare gli eventuali ottavi, quarti, semifinali e finali nel caso l’Italia vada avanti (2 biglietti, per un prezzo medio di 45 euro inclusa finale).

Sempre sperando che l’Italia decida di giocare e non fare figure di merda come l’ultima volta che si e’ presentata qui...

Meglio iniziare ad organizzarci

Gruppo F. L’Italia e’ finita con Paraguay, Nuova Zelanda e Slovacchia.

Partite quindi in Cape Town (la piu’ lontana destinazione), Lunedi’ 14 Giugno di sera, poi Domenica  20 viaggio turistico in Mpumalanga per Italia – Nuova Zelanda e infine scampagnata di Giovedi’ pomeriggio (24 Giugno) a Ellis Park (dove l’Italia aveva perso 1-0 con l’Egitto in Confederation Cup).

Se l’Italia vince il girone, e arriva in finale, gioca a Pretoria (ottimo), Ellis Park (ottimo), Durban (lontano, ma si puo’ fare) e ancora Johannesburg.
Altrimenti, se si qualifica seconda, mi tocca andare a Durban, Port Elizabeth e Cape Town (le tre citta’ piu’ lontane in assoluto) prima della finale a Soccer City.

Ora che i gruppi sono fuori, se qualcuno di voi vuole venire a trovarmi, vi conviene iniziare a richiedere biglietti sul sito della Fifa.
Il 22 Gennaio saranno sorteggiati i biglietti (non importa se fare partire la richiesta oggi o tra 3 settimane), mentre ad Aprile saranno messi in vendita gli ultimi biglietti con la regola del chi primo arriva meglio alloggia.

Ho controllato i prezzi europei e devo dire che sono ridicoli.
Io, da residente sudafricano (il sito della Fifa come primo passo richiede di identificarsi come residenti o turisti), ho fatto richiesta per i biglietti da 140 rand l’uno (12 euro), categoria 4, mentre le altre categorie in vendita sui vari siti specializzati (2 e 3) , viaggiano al momento da 140 euro in su (ovvero circa 10 volte tanto).

Come residente posso far richieste per altre 3 categorie di biglietti. Oltre ai 14 biglietti gia’ garantiti nel caso che l’Italia arrivi in finale (quindi mi vedro’ minimo 3 partite), sto provando a comprare altri biglietti per Italia – Nuova Zelanda e per altre partite qui vicine.

Ancora 7 mesi e si comincia. Finalmente.

Sperando nella palline di Blatter

Tra due giorni , finalmente sapremo dove l’Italia giochera’ le partite del girone di qualificazione.

Sinceramente, viste le teste di serie, non m’interessa proprio con chi l’Italia giochera’ le prime tre partite, mi basta solo che passi il turno e che giochi qui vicino.

Il mondiale si svolgera’ in 10 stadi, di cui 2 a Johannesburg.

Controllando con il GPS, 6 di questi sono a portata di macchina, 2 sono un po’ piu’ lontani a 2 sono lontanissimi.

In ordine di distanza da casa mia:

  1. 19 km Soccer City (Johannesburg)
  2. 20 km Ellis Park Stadium (Johannesburg)
  3. 61 km Loftus Versfel Stadium (Pretoria)
  4. 143 km Royal Bafoken Stadium (Rustenburg)
  5. 321 km Peter Mokaba Stadium (Polokwane)
  6. 368 km Mbombela Stadium (Nelspruit)
  7. 404 km Free State Stadium (Bloemfontein)
  8. 597 km Moses Mabhida Stadium (Durban)
  9. 1061 km Nelson Mandela Bay Stadium (Port Elizabeth)
  10. 1402 km Cape Town Stadium (Cape Town)

Solo due stadi sono praticamente fuori portata, Port Elizabeth e Cape Town.

Putroppo volare in aereo sara’ praticamente impossibile, le agenzie di viaggio hanno prenotato in blocco il 95% dei voli interni per giugno e i pochi voli disponibili hanno prezzi ridicoli (500-800 euro Johannesburg-Cape Town).

Siccome i gruppi sono gia’ stati assegnati alle rispettive citta’, ecco una veloce analisi , con l’indice CULO (ovvero la % di partite che potrei andare a vedere senza problemi)

  • Gruppo A: Il Sudafrica e’ stato assegnato a questo gruppo, e siccome l’Italia e’ testa di serie, non ci finira’ sicuramente. CULO: n/a
  • Gruppo B: Johannesburg, Soccer City e Polokwane. Tutte citta’ poco distanti.CULO: 100%
  • Gruppo C: Rustenburg, Cape Town e Port Elizabeth. CULO: 33%
  • Gruppo D: Durban (di domenica), Port Elizabeth e Johannesburg. CULO: 66%
  • Gruppo E: Johannesburg, Durban (di sabato) e Cape Town CULO: 66%
  • Gruppo F: Cape Town, Nelspruit e Johannesburg CULO: 66%
  • Gruppo G: Johannesburg, Johannesburg e Durban CULO: 66%
  • Gruppo H: Durban, Port Elizabeth e Pretoria CULO: 33%

Impossibile prevedere il turno successivo (fino a venerdi’).

Sabato mattina provero’ a comprare piu’ biglietti per le partita dell’Italia e qualche altro biglietto per partite inutili qui vicino, giusto per andarsi a gustare piu’ incontri possibili.

Se volete venire in Sudafrica, iniziate a prepararvi…

Sudafrica: tutto pronto o no?

Ultimamente mi arrivano un bel po’ di messaggi via email e richieste di informazioni riguardanti il Sudafrica, in vista della Coppa del Mondo che ormai iniziera’ tra poco piu’ di 200 giorni.

Giungono qui soprattutto richieste di consigli (dove andare, dove stare, cosa fare, cosa non fare) , ma anche sfacciate richieste (“Vengo dall’Italia, visto che sei italiano, mi prendi un biglietto? Qui non riesco a trovarli. Dai ti vengo a trovare per 2 settimane e ci divertiamo, mi porto qualche amico dietro“, ricevuta dal persona semi sconosciuta, amico di amici).

Piuttosto che rispondere ad ogni singola email (o telefonata…), iniziero’ a scrivere delle specie di FAQ pubbliche per chi e’ interessato alla situazione Sudafricana da qui fino ai Mondiali.

Domanda: Sara’ pronto il Sudafrica l’11 Giugno prossimo?

Risposta: Si’ e no. Politici, operatori turistici e semplici lavoratori si rendono conto che gli occhi del mondo sono e saranno sull’unica nazione “europea” del continente Africano pronti a commentare e criticare. Tutti se ne rendono conto, ma ci sono alcuni problemi che non saranno risolti in tempo.

Al momento tutti gli sforzi sono dedicati a completare gli stadi, che saranno pronti in tempo. Alcuni di questi sono gia’ in fase di collaudo, altri, soprattutto quelli costruiti sul nulla (come il bellissimo stadio di Cape Town) saranno pronti sono nella prossima primavere.

Uno dei problemi seri e’ la mancanza di moderne  infrastrutture per il trasporto di turisti (stanno allargando le autostrade, ma queste sono gia’ decenti). Progetti importanti  come il Gautrain, il trenino che colleghera’ aereporti e stadi in Johannesburg (essenziale per non perdersi o rischiare la vita nel pessimo traffico locale), non sara’ pronto fino a fine Giugno, a Mondiale gia’ iniziato, con tutti i problemi che la fase di test portera’ con se’.

La crisi che sta vivendo Eskom (l’Enel locale) e’ un altro grosso problema.
Distrutta da pratiche di BEE (Black Economic Empowerment) che ha arricchito una classe dirigenziale nera lasciando in condizioni peggiori dell’epoca dell’Apartheid milioni di neri (in pratica invece di investire in espansioni della rete elettrica, necessaria visto l’affluenza di neri dalle campagne a citta’ e hinterland hanno incassato e incassato dandosi regali e bonus senza pensare al futuro, cosa comune anche nella classe politica), Eskom ora ha debiti mostruosi, nonostante solo fino a qualche anno fa vendesse elettricita’ a tutta l’Africa sub Sahariana.

L’anno scorso ci sono stati black out frequenti e quest’anno le centrali elettriche, lasciati in mano a personale non qualificato (ma nero ed economico) continuano a non funzionare.
Vi immaginate un black out durante i rigori dei quarti di finale al Mondiale? Ecco, la Fifa e’ soprattutto preoccupata di eventuali problemi come questo. Gia’ si dice in giro che per evitare blackout sara’ tolta l’elettricita’ a tutte le case nei dintorni…

Un altro problema e’ lo scarso interesse di alcune parti della popolazione. Mentre neri e europei di provenienza inglese / portoghese sono felicissimi, la maggior parte degli Afrikaneer, i bianchi di origine boera, che hanno pero’ un certo potere economico, non capiscono tutto questo entusiasmo.
Il calcio per molti e’ soltanto il terzo sport, dopo rugby e cricket, e con un campionato ridicolo e  una nazionale nera (e scarsa), l’interesse e’ rivolta piu’ alle star di Premier League, Liga o Serie A che non ai campioni locali.

Personalmente credo che il Sudafrica fara’ uno sforzo enorme giusto negli ultimi mesi per riuscire a consegnare alla Fifa il primo (e se sgarra, l’ultimo) Mondiale Africano. E’ semplicemente un occasione da non perdere, una manifestazione di successo puo’ attrarre turisti per i prossimo 20 anni…