Il 2010 finisce qui (hey capitano)

Fa caldo. Sento le vesciche aprirsi sotto i miei piedi. Giocare con 35 gradi, con scarpe a 6 (quelle a 13 uscite disintegrate dall’ultima partita) su un secco campo da calcio africano non e’ stata una grandissima idea.

"Hey capitano"

Siamo sotto 1-0 per colpa di uno stupido errore del portiere. Manca ancora mezz’ora. Lindsey e’ sugli spalti con il resto della truppa. Sperano tutti nel miracolo.

"Hey capitano"

Intorno a me quelli meno in forma stanno iniziando a non correre piu’. Come ho fatto per la prima mezz’ora, e per quasi tutto il campionato, mi trovo costretto a correre per due e urlare ordini senza mai smettere.

"Hey capitano"

Qualcuno mi chiama. E’ l’arbitro. Cosa cacchio vuole? Fammi giocare.
Vedo l’arbitro che si consulta con guardalinee. Indicano il mio faccione. Ok, saro’ sudato, allora?

L’arbitro ferma il gioco, fischia e si avvicina a me. Mi guarda e chiama la panchina della mia squadra.

Arriva Stoy, il mio compare bulgaro. Mi guarda e mi chiede: "Che cazzo ti sei fatto?"
Non capisco, passo la mano sulla faccia, leggermente dolorante, e guardo il palmo: sangue.
A quanto pare sto giocando da 5 minuti con la faccia coperta di sangue e non me ne sono neanche accorto.

Cerco di ricordare… e mi torno tutto chiaro. 5 minuti prima ho ricevuto una gomitata mentre saltavo a prendere la palla, poi pochi secondi piu’ tardi , cercando di recuperare quella palla non ancora mia, mi sono buttato in un contrasto e qualcuno mi ha colpito in faccia. Non mi sono neanche accorto, tutto regolare per me, mi sono rialzato e ho continuato a giocare.
Ho visto troppi film sportivi in vita mia per fermarmi adesso. No pain no gain dicono.

L’arbitro mi fa uscire dal campo. Mi tocco il nasone mi accorgo che e’ dolorante. Mi esce sangue dalla bocca. Mi volto, guardo il pubblico incazzato per la mancanza del cartellino precedente (a quanto pare loro si sono accorti), e, dopo essermi pulito la faccia con un po’ d’acqua vado dal guardalinee e torno in campo.

E ricevo l’ultimo applauso di questo 2010.

Con la sconfitta di Sabato nei quarti di finale di coppa di Lega contro  l’Universita’ del Wits (la cui prima squadra gioca nella Serie A Sudafricana) la stagione finisce qui.

Il risultato finale (2-0 a favore degli ospiti) purtroppo e’ scaturito dalle uniche due disattenzioni difensive di una difesa che a tenuto a lungo a bada i giocatori del Wits.

Versare sangue non e’ stato sufficiente e cosi’ niente doppietta quest’anno. Ora e’ tempo di riposare, comprare un paio di scarpe nuove, e darsi ad altri sport decisamente meno cruenti, almeno fino a Gennaio 2011, dove iniziero’ l’ennesima stagione calcistica (la ventiseiesima…).

Dopotutto, dopo aver vinto un campionato che mancava da secoli qui sotto, non vorrei perdere l’opportunita’ di difendere il titolo l’anno prossimo!

Qualche foto della partita:

Panorama F.C. - Wits University
Fa caldo in Africa!

Panorama F.C. - Wits University
La solitudine del capitano

Panorama F.C. - Wits University
Mentre urlo ordini

Panorama F.C. - Wits University
Durante la partita

Il mezzo miracolo

Scrivo e sono in Italia. Dopo un viaggio praticamente perfetto (era il primo viaggio del mastodontico A380 della Lufthansa, e hanno fatto festa a bordo in un aereo mezzo vuoto, dove finalmente mi sono potuto godere 4 film ad una risoluzione simile ai dvd e non a quella pessima dei soliti aerei….) sono atterrato, ho mangiato e mi sono fatto trasportare qui a Canegrate.

Sabato scorso, in una partita da vincere contro una squadra capace di battere 14 (quattordici) a zero la stessa squadra contro cui noi abbiamo fatto fatica a vincere 3-1, il tanto atteso miracolo hollywoodiano e’ durato 85 minuti.
Circondato da 8 giocatori che quest’anno hanno a malapena visto il campo da calcio, con soli 3 titolari della squadra campione di lega, siamo andati avanti 2-0 e ci siamo rimasti fino a 5 minuti dalla fine.

Purtroppo il sogno di qualificarsi direttamente e’ durato fino ai minuti di recupero, quando lo Sporting e’ riuscito a segnare 2 goal di dubbia fattura…

La sorpresa pero’ e’ stata la telefonata in Italia del nostro dirigente che mi diceva a che ora incontrarsi questo Sabato. A quanto pare siamo riusciti a qualificarci come migliori terzi ed essere ripescati, modello Italia 1982 e 1994.

Peccato che questo Sabato, il capitano della squadra sara’ in Europa ad un matrimonio a Montecarlo…

L’impresa piu’ grande?

Quella che doveva essere la stagione piu’ corta di sempre (campionato svolto in 3 mesi per finire il tutto prima della coppa del mondo) rischia di trascinarsi fino a fine Ottobre.

Stiamo gia’ disputando la supercoppa regionale, e qualche giorno fa ci hanno detto che, grazie alla vittoria del campionato lo scorso Giugno, ci siamo qualificati per la coppa di lega ad elimazione diretta.

Uno qualunque potrebbe anche pensare che le cose vadano a gonfie vele, dopotutto abbiamo un campionato di categoria in tasca e una possibile promozione al secondo turno contro squadre di 2 o 3 categorie superiori, e invece la rivoluzione primaverile (gia’, qui il primo settembre e’ ufficialmente iniziata la primavera) del Panorama Sports Club ha fatto la prima vittima: la nostra squadra.

Vincere porta l’attenzione di sponsor, scout e selezionatori regionali, e, grazie ad investimenti derivanti da (ricchi) soci e dalla lotteria, il Panorama ha avuto l’occasione di fare il salto di qualita’. Il campo sportivo si allarghera’ presto per ospitare in modo stabile le squadre affiliate di altri sport: rugby, cricket, baseball e hockey su erba, e le attenzioni di squadre di serie A e B stanno decisamente aumentando. Dopotutto non so quante squadre in Sudafrica abbiano ben 2 allenatori col patentino UEFA (le cose che scopro solo adesso)

Purtroppo hanno deciso di troncare la squadra delle riserve (quella che gioca in due categorie sotto di noi e che nonostante tutto continua a perdere con risultati catastrofici) e spostare 9 dei nostri giocatori nelle altre squadre per rafforzarle in vista del prossimo turno del torneo o della prossima coppa.

Ieri per la prima volta, dopo aver perso il nostro coach, portato in prima squadra, mi sono allenato con 14 nuovi giocatori provenienti dalla squadra disastro e senza 9 dei soliti titolari. Tutti mi dicevano che questi giocatori davvero erano pessimi, ma io non potevo immaginare di trovarmi di fronte a 14 Bruce Harper pre-nazionale (ma come ha fatto ad arrivarci tra l’altro?).

Dateli tutti alla squadra dove gioca Olaf, dicono. E’ un dittatore in campo, e se vede voglia di sbattersi non li trascina verso un miglioramento probabilmente li prendera’ a calci in culo da qui fino alla fine di questo mese.

E ora? Mi sento come in quei film hollywodiani dove la squadra di seghe, condotta dall’unico giocatore di esperienza, deve di colpo trovare un’alchimia miracolosa e disputare le partite della vita.

Se tra domani e settimana prossima riusciremo a qualificarci (o almeno a vincere una partita), dovro’ considerare questa impresa come una delle piu’ grandi…

Storie calcistiche di fine stagione (generazioni a confronto)

Quella che vedete nella foto e’ la mia povera gamba.
In un altra partita di coppa alle due di pomeriggio sotto un tremendo sole africano (e’ fine Agosto e ormai da Maggio qui nel Gauteng non si vede una goccia di pioggia), ho dovuto mettere la mia gamba tra centrocampisti e attaccanti avversari, ponendomi, in caso di punizioni dal limite, letteralmente come diga umana.

Just another game of football

Forse e’ per quello che mi hanno fatto capitano. Forse e’ per quello che, tuttosommato, la maggior parte dei giocatori ventenni intorno a me ancora mi obbedisce quando urlo ordini da centrocampo. Anche perche’ sanno benissimo che conviene obbedirmi piuttosto che sentirsi urlare dietro per 90 minuti.

Poi, fuori dal campo, gli argomenti di discussione con giocatori nati dopo il 1990 finisce li’.
Impossibile parlare degli anni 80 e soprattutto dei migliori 10 anni del cinema americano (Indiana Jones, Ghostbusters, James Cameron, Rocky IV, Gremlins, Ritorno al futuro, Blade Runner, the Princess Bride, John Hughes e l’ultimo decente DeNiro), impossibile parlare di calcio (il Milan di Sacchi o il Real di Butragueno non sanno neanche cosa sono).

Provi a parlare di storia e far capire ai sudafricani 18enni l’enormita’ della Guerra Fredda da USA e URSS, e i veri motivi per cui il comunismo sia crollato in quegli anni (tre: la pressione di Giovanni Paolo II, l’introduzione di Vogue nell’Europa dell’Est, e ovviamente il discorso finale di Rocky IV), e loro ti guardano come se stessi parlando delle Guerre Napoleoniche.

Poi 20 minuti dopo ti soprendi quando di colpo, parlando di wrestling e pensando che la loro conoscenza parti con l’ultimo, pessimo, prodotto della WWE post attitude (senza Foley, the Rock e Stone Cold, l’era di Cena e Batista insomma), e loro ti parlano della WCW, crollata a meta’ anni 90, di Ultimate Warrior contro Hulk Hogan o addirittura dell’era degli anni 80.

A quanto pare al giorno d’oggi quella e’ la storia che insegnano cazzeggiando su wiki…

Tornando alla partita dopo due sconfitte consecutive nel nostro girone a quattro squadre, ieri abbiamo vinto 3-1 e siamo tornati in gioco per la qualificazione diretta e non per i ripescaggi delle terze.

Il campionato vinto (il primo in secoli qui nella societa’) e la dimostrazione di forza contro squadre di uno o due categorie superiori purtroppo hanno portato ramificazioni societarie.
Da settimana prossima il nostro allenatore, Sheldon Ford, diventara’ allenatore in seconda della prima squadra, e probabilmente l’anno prossimo, dopo aver preso il patentino ufficiale, diventera’ l’allenatore capo.

I giovani che ancora adesso mi circondano saranno dirottati nei Juniores (under 19), impegnati nella coppa di categoria, oppure saranno spostati per rinforzare le altre 3 squadre del settore sportivo.

E io? Dopo la partita i dirigenti mi hanno preso da parte e mi hanno chiesto di fare da chioccia alla prossima generazione di giocatori che arriveranno dagli under 17, dagli under 19, oppure quei giocatori che hanno talento ma zero personalita’ (colpa di un prodotto calcistico che vive di pubblicita’ di star come Kaka, Ronaldo e Beckham, ma si scorda di quella mandria di mediani alla Oriali…)

Mi hanno chiesto di fare il capitano con quei 2-3 over 30 che mi accompagnano da 2 anni a questa parte e far crescere la societa’. Chiuderanno una delle 6 squadre senior e faranno partire, questo mese, una specie di rivoluzione per rendere forti tutte e 4 le squadre.

Ma mentre mi parlavano, davanti ad una birra, io pensavo solo a tornare a casa, farmi un bagno caldo, e rilassare le gambe distrutte.
E pensare a quanto sia vecchio rispetto a questa generazione di giocatori che non capisce perche’ io mi commuovo guardando Fuga per la Vittoria

Si ricomincia

Finalmente comincia la coppa di lega nel nuovo formato (ribatezzata "Supercoppa").
La nostra prima partita doveva essere Sabato ma e’ stato positicipata a Giovedi’ sera.

Tornare in campo,di sera, davanti al nostro pubblico di fedelissimi (la pizzeria e il pub del club situati a 10 metri dalle tribune aiutano nelle fredde serate immagino...) con in palio 3 punti nel mini-girone di qualificazione, era una sensazione che mi mancava. Odio giocare le amichevoli, vorrei che ci fossero sempre 3 punti in palio.

In campo contro il DRA Peace Makers (hanno nomi davvero strani in queste zone), squadra che gioca una categoria piu’ in alto di noi, le cose sarebbero state difficili sin dall’inizio.
Una squadra formata da neri, piu’ forti e veloci contro di noi (considerati squadra materasso del girone), ancora alla ricerca della forma migliore dopo gli eccessi del mese della Coppa del Mondo.

E invece, in puro stile underdogs, siamo riusciti a metterli alle corde dai primi minuti. Spingendo come folli, con un modulo (3-5-2) che richiede a me e all’altro centrocampista di correre e tappare tutti i dannati buchi che vengono creati quando attacchiamo in 4 o 5, abbiamo segnato 2 goal nei primi 20 minuti.

Poi, ovviamente, e’ stato tutto un assalto verso la nostra porta. I tiri in porta sono stati pochi, noi abbiamo fallito qualche occasione in contropiedi, e loro sono riusciti a segnare solo a 20 minuti dalla fine dopo che siamo stati ridotti in 10 per un fallo idiota di uno dei nostri.

Siamo riusciti a tenere fino in fondo e ci siamo guadagnati i primi 3 punti di un girone che, dopo 6 turni, portera’ alla fase successiva solo le prime 2 squadre (e le 2 migliori terze).

Le informazioni sui gironi sono qui.