38 secondi piu’ veloce, 7 anni dopo

7 anni fa, nel 2004, vivevo a Londra. Lindsey era appena tornata in Sudafrica e io come al solito cercavo corse con cui allenarmi per future maratone. Qualche mese piu’ tardi, durante una partita di campionato, mi sarei rotto la caviglia e non avrei corso per 15 mesi.

Ero in forma, ed avevo deciso di correre la prima 10km notturna londinese organizzata dalla Nike. Su un percorso piatto dalle parti di Tower Bridge (correndo soprattutto a Est del Tamigi), conclusi 10km in 45 minuti e 29 secondi.

Durante i miei anni londinesi, mi allenavo in settimana e due volte all’anno andavo a correre una maratona (42km). Da quando sono in Sudafrica invece spesso sono andato (e vado ancora) a correre 10/15/21km in gare vere e proprie. Rispetto al 2004 mi allenavo di meno (la mancanza di kickboxing si fa sentire), mi sono sposato e ho messo su chili su chili. E infatti negli ultimi anni, tranne che su percorso ultra piatti, ero felice di rimanere intorno ai 50 minuti per 10km.

Con la scusa della Two Oceans, e un infortunio che ha scombussolato i piani, mi sono messo a dieta e ho perso la maggior parte dei chili accumulati facendo barbecue su barbecue, e finalmente, dopo 7 anni, posso finalmente mostrare questa foto appena scattata dopo aver passato lo striscione d’arrivo della 10km dell’annuale Wally Hayward Memorial:

Wally Hayward Memorial 2011

Si, ho migliorato il mio record e finalmente sono sceso sotto i 45 minuti! Per un corridore occasionale “pesante” come me, e’ un risultato favoloso. 45 minuti vuol dire correre ogni chilometri alla media di 4 minuti e 30 secondi.  Soprattutto considerando che la gara era tutt’altro che piatta, con una salita spacca gambe a ridosso dell’arrivo:

Wally Hayward Memorial 2011
L’altimetria della gara

Wally Hayward Memorial 2011
Un’altra gara terminata con successo

Wally Hayward Memorial 2011
La strana medaglia…

Inutile dire che ho subito festeggiato. Come? Divorando pancakes prodotti dall’invenzione solitaria di un geniaccio di Pretoria:

Wally Hayward Memorial 2011
Tempo di pancakes

Wally Hayward Memorial 2011
L’invenzione del secolo

Wally Hayward Memorial 2011
Come far fuori 5 pancakes in 10 secondi

10 chilometri al Cradle of Humankind, alla ricerca del record

Settimana scorsa e’ stata dura. Passare la Pasqua a casa, guardando in televisione i corridori che si cimentavano nella Two Oceans, la mia prima ultramaratona – purtroppo e’ saltata miserabilmente – non e’ stato sicuramente fantastico.

Senza partite per colpa delle festivita’ mi sono ritrovato con una voglia di andare a fuori e tornare a partecipare alle corse, dopo una pausa di quasi 2 mesi per colpa dell’inizio della stagione calcistica e di un infortunio che proprio non voleva guarire.

Cosi’, in occasione del Freedom Day (anniversario della prima volta che tutti i cittadini sudafricani di tutti i colori erano andati a votare nel 1994 dopo la fine dell’apartheid), sono andato al Cradle of Humankind, distante una ventina di chilometri, per participare alla 10km locale.

Su un percorso in cui ho perso 2 minuti alla partenza (gruppo pieno di marciatori e ciccioni che per qualche strano motivo vogliono partire sempre in cima al gruppo), ho concluso in 45 minuti e 45 secondi, inclusa pausa piscia al chilometro 8. E adesso rimpiango di non aver svuotato la vescica prima della partenza, visto che ho mancato il mio record personale per soli 16 secondi!

Sara’ per la prossima volta. Sono risultati come questi che mi convincono che anche a 34 anni ho possibilita’ di migliorare i miei record personali da ventenne…

Qualche foto:

Cradle of Humankind 2011 race (10km)
L’ennesima medaglia per la mia collezione

Cradle of Humankind 2011 race (10km)
In posa con la medaglia

Cradle of Humankind 2011 race (10km)
Il pittoresco arrivo della corsa

Giocare in Florida e poi tornare a Soweto

Dopo 2 settimane in cui sono stato fermo per colpa di un infortunio al polpaccio (e con polpacci come i miei, gli infortuni non sono mai leggeri), sono tornato in piena attivita’ sportiva in vista dell’inizio del campionato di calcio (a Marzo) e della Two Oceans (la mia prima ultramaratona), a Pasqua.

Tornare a giocare a pieno regime dopo 2 settimane passate a casa a fare ben poco non e’ stato facilissimo.
Con una squadra praticamente nuova intorno a me – solo 3 giocatori dello scorso anno – abbiamo affrontato in due mini-partite consecutive da 1 ora ciascuna squadre di due categorie superiori, tutte partecipanti al Florida Albion Tournament per festeggiare i 75 anni di una delle societa’ calcistiche qui vicine.

La prima partita e’ finita 0-2, con due goal subiti in contropiede negli ultimi 5 minuti, mentre la seconda e’ terminata 1-2, per colpa di banali errori difensivi. Giocare con il 3-5-2 (che poi sarebbe un 3-1-4-2 visto che io gioco davanti alla difesa) non e’ semplicissimo, ma una volta imparato il modulo diventa facile scardinare tutte quelle squadre ancora ferme al 4-4-2 (come abbiamo fatto l’anno scorso e come il mondiale ha dimostrato).

Panorama at the Florida Albion Tournament
Riscaldamento prima della partita

Panorama at the Florida Albion Tournament
Tempo di iniziare!

Due giorni piu’ tardi invece tornavo a Soweto (per la precisione ad Eldorado Park) per partecipare alla Township Marathon. Non volevo correre una 42km adesso, cosi’ mi sono accontentato della 15km che, a differenza della mia ultima maratona da queste parti, era stata organizzata benissimo.

Ho finito con un tempo che pensavo fosse cosi’ cosi, ma poi ho scoperto, grazie al mio sito personale dove tengo tutte le statistiche (lo so, sono morboso), che avevo migliorato il mio tempo personale sulla distanza! Un’ora e sedici minuti senza nemmeno tirare troppo per paura di spaccarmi definitivamente il polpaccio tenuto insieme dalla solita applicazione del miracoloso Kinesio tape. Soliti dettagli della gara (percorso, tempi, altitudine), qui: http://runkeeper.com/user/olafek/activity/27020187

Township 15km
Appena arrivato

Township 15km
Un’altra medaglia

Kinesio taping for my calf
Kinesio tape per il mio polpaccio

15km, perche’ no?

La competizione e’ come una droga. Avevo deciso, dopo la 94.7, di smettere e rilassarmi fino a Gennaio prima dell’inizio di una nuova stagione calcistica.

Invece mi sono iscritto per la Two Oceans (la mia prima ultra-maratona da 56km) in Aprile 2011, e questo sabato era’ gia’ sulle strade a correre la mia seconda 15km di questo lunghissimo 2010 con la scusa di una preparazione avanzata.

Il percorso della Muller Potgieter, in Pretoria, era abbastanza semplice: su per 7.5km, giu’ per il resto. Pensavo che avrei sofferto come nella 15km di Gennaio (non sono abituato a correre distanze strane), e invece non ho avuto nessun problema e ho finito in 1h18, ben 11 minuti meglio di quanto avevo fatto a Gennaio!

Qui il resoconto della gara

Ed ecco qualche foto:

Muller Potgieter 15km
In posa dopo un’ottimo tempo

Muller Potgieter 15km
Jill e David arrivano in lontananza

Muller Potgieter 15km
La medaglia finale

Quasi 100km di bici sotto il sole…

Sotto un sole cocente che ha distrutto un numero record di partecipanti (a quanto pare mai come quest’anno e’ salito il numero di persone ritirate o finite in ospedale), sono riuscito a concludere, in totale scioltezza, la mia seconda 94.7 Momentum cycle challenge, sponsorizzate dalla radio locale (94.7 highveld, l’equivalente di Radio DeeJay qui sotto) e allungata, per l’occasione, a 97.4 chilometri.

Another one done!
Notare i baffetti.

Ancora una volta il GPS e il telefono mi sono morti durante la corsa (maledetto Wi-Fi che mi scordo sempre di spegnere), intorno ai 60km, cosi’ a questo link troverete solo le specifiche informazione dei primi 60km: http://runkeeper.com/user/olafek/activity/20311754

A differenza della pessima maratona di Soweto, questa gara e’ probabilmente una delle meglio organizzate al mondo (la seconda per numero di partecipanti, quasi 26.000), con chiusura totale del centro di Johannesburg e autostrade, numerosi rifornimenti di acqua, powerade e Coca Cola, frutta dovunque, tende ogni 10km per riparare bici o per massaggi e un numero enorme di fan. Partecipare a questa gara e’ sempre un piacere, anche sotto 35 gradi!

Those toilets are handy
Senza considerare i cessi all’aria aperta…

Il sole effettivamente e’ stato un problema sopratuttto per il mio compagno di gara, Curtis, che si e’ sciolto numerose volte nelle lunghissime salite della seconda parte e che ho dovuto aspettare sulla cima di queste.
L’idea era di arrivare insieme a 1km dalla fine, e poi partire in uno scatto degno del mitico Cipollini.

Alla fine quando sono scattato sull’ultima salita purtroppo le sue gambe sono crollate e ho concluso in solitaria, con un tempo inferiore di 15 minuti rispetto all’anno scorso per un percorso lungo quasi 4km di piu’.

Ready to start
Pronti alla partenza

That just looks wrong
Ovvio che uno soffre vestito in questo modo

Cosi, dopo una 10km, una 21km, una maratona (42km) e questa quasi-100km di bici, concludo Novembre. Avrei dovuto correre settimana scorsa ma ho deciso che mi merito un weekend di riposo, e passero’ Sabato e Domenica nell’Eastern Transvaal con Lindsey!

The final medal
L’ennesima medaglia di questo lunghissimo 2010.