Si ricomincia

Dopo un anno di corse e sport di tutti i tipi, mi ero meritato di passare 3 settimane a pensare solo a riposare, mangiare (e bere)  – sfruttando la pausa natalizia.

Peccato poi, una volta festeggiato il nuovo anno, bisogna iniziare ad allenarsi per la nuova stagione.
Con la preparazione calcistica ormai a poche settimane di distanza, e un triathlon da correre il 26 Gennaio, ho tirato su il culo dal letto e come ogni anno mi sono presentato alla partenza della classica Varsity Kudus.

Scegliere questa gara come prima gara dell’anno e’ un po’ una punizione per le settimane passate a non fare niente.
Invece della solita 10km la Kudus ne ha 15. Invece della solita gara con qualche salita e qualche discesa, la Kudus presenta iniziali lunghissime discese (in cui bisogna evitare di inciampare nei numerosi corridori alla partenza) e poi sale per gli ultimi 7km, lasciando davvero poca speranza alle persone che soffrono le salite.

L’anno scorso la gara si svolse sotto nuvoloni che riparavano dal sole estivo, ma quest’anno non ho avuto cosi’ tanto fortuna. Dal primo al quindicesimo chilometro sono stato attaccato da un sole bastardo che mi ha fatto faticare molto piu’ del solito.

Il tempo finale e’ stato di circa 40 secondi superiore a quello dell’anno scorso, ma considerando la mia condizione attuale posso ritenermi vagamente soddisfatto….

I dettagli della gara potete trovarli qui: http://connect.garmin.com/activity/424812288

Qualche foto:

Varsity Kudus 2013

L’arrivo all’interno dell’universita’ del WITS

Varsity Kudus 2013#

Un po’ di relax per i corridori

Varsity Kudus 2013

Zero medaglie, solo un inutile sacchetto portascarpe giallo…

Un mese di sport, parte 4: Rockman X-Tri, e si vedono i risultati di un mese di sport!

Il Rockman X-Tri, un triathlon offroad dalle parti del Vaal Dam (a circa 130km da qui, con almeno 20km di strade serrate piene di buche…) e stato indubbiamente il migliore triathlon a cui ho partecipato, dal punto di vista sportivo.

Rockman X-Tri 2013 at the Vaal Dam

Partenza di prima mattina

Come al solito ho partecipato alla gara “sprint” (composta da 400 metri di nuoto, 13km di mountain bike e 3 km di corsa campestre), visto che la distanza successiva era considerata da Iron-Man (2km di nuoto oppure 16km di canoa, seguiti da 70km di mountain bike e 18km di corsa campestre!) e sinceramente la distanza da nuotare mi sembrava proibitiva al momento.

Arrivati prestissimo, dopo aver lasciato casa alle 4.30 (con Lindsey ancora mezza addormentata in macchina), e dopo essermi registrato, ho passato un’ora a rilassarmi e organizzare il tutto. A differenza di altri sport, le zone di transizione tra uno sport e l’altro sono abbastanza importanti, visto che bisogna cambiare da un assetto all’altro e nello stesso tempo cercare di recuperare le energie senza pero’ sprecare tempo.

Rockman X-Tri 2013 at the Vaal Dam

Preparando la mia zona

Alle 7 partiva il gruppo Iron Man, e alle 8 toccava finalmente a noi.
Tra i tre sport il nuoto e’ storicamente quello in cui non sono granche’. Allenarsi in piscina (in palestra) serve a poco, visto che tutto e’ diverso: la partenza in gruppo, la mancanza di visibilita’ una volta che metti il muso in acqua, la mancanza di direzioni e in generale il battito che sale immediatamente. Per questo invece di sprecare tempo in corsia ho continuato ad allenarmi a secco, e nella mia piscina a casa, attaccando due corde elastiche e continuando a nuotare con gli occhi chiusi per abituarmi all’oscurita’.

Rockman X-Tri 2013 at the Vaal Dam

Pronto a nuotare

Rockman X-Tri 2013 at the Vaal Dam

Eccomi in acqua

Rockman X-Tri 2013 at the Vaal Dam

Finalmente fuori

Rockman X-Tri 2013 at the Vaal Dam

Tempo di correre

Il risultato si  e’ visto. Nel mio primo triathlon ero uscito dall’acqua penultimo, mentre in questo, su circa 200 partenti, ero uscito 81esimo, in mezzo al gruppo. (i dettagli della parte in acqua sono qui: http://connect.garmin.com/activity/410734754)

Rockman X-Tri 2013 at the Vaal Dam

Verso la bici

La prima transizione, fotografata da Lindsey, e’ stata un disastro. Mi sono incastrato uscendo dalla tuta di nuoto, e poi, alla partenza, mi sono scordato il chip per il tempo. Quasi 5 minuti spesi prima di riuscire ad uscire sulla mia mountain bike.

Rockman X-Tri 2013 at the Vaal Dam

C’e’ solo da ridere dopo essermi dimenticato di tutto

Rockman X-Tri 2013 at the Vaal Dam

Sulla bici

Da qui poi tutto e’ cambiato. Quelli che erano fortissimi nel nuoto di solito erano mediocri ciclisti e pessimi corridori, e viceversa. I 13km di mountain bike sono stati passati a superare un sacco di concorrenti, facendo registrare il 22esimo tempo in totale.

Rockman X-Tri 2013 at the Vaal Dam

All’attacco

La seconda transizione invece avveniva in tempo zero: via la bici, e via di corsa, tutto in 44 secondi, a livello dei primi classificati. (Dettagli qui: http://connect.garmin.com/activity/410734764)

Con un sacco di energia ancora nelle gambe (grazie ad un mese passato a fare gare ed allenarmi) iniziavo la campestre (nel fango) che veniva completata un tempo eccezionale (il quarto miglio tempo). (dettagli qui: http://connect.garmin.com/activity/410734777)

Rockman X-Tri 2013 at the Vaal Dam

Ormai e’ finita

Rockman X-Tri 2013 at the Vaal Dam

Con il mio trofeo

Alla fine mi classificavo 28esimo, addirittura secondo nella mia categoria! (30-36 uomini) con un tempo di poco superiore all’ora.

 

 

Rockman X-Tri 2013 at the Vaal Dam

Con Lindsey

Rockman X-Tri 2013 at the Vaal Dam

Il trofeo

E adesso devo solo trovare altri triathlon nel calendario, perche’ ora che a nuotare riesco a sopravvivere senza problemi, i risultati possono solo migliorare!

Tutte le foto le trovate qui: http://www.flickr.com/photos/olafmeister/sets/72157631879145578/

I risultati ufficiali invece qui: http://www.spectrumsport.co.za/Portals/17/ResultDoc/Rockman_Dash_20131201.pdf

Northsider, pagina sportiva

Ieri doveva essere una giornata auto-celebrativa.
Il Northsider (il giornale locale, tiratura circa 30.000 copie ogni giovedi’), sulla sezione sportiva (che in pure stile anglo-sassone e’ sempre alla fine del giornale), presentava questo:

Article on the northsider

Certo, dell’intervista durata circa 45 minuti sono usciti solo alcuni punti salienti (mi piace il calcio, ma va? ma quando mai l’ho chiamato Soccer????) e hanno scovato due foto su internet, una del mio triathlon di Gennaio e una della recente gara di Mountain Bike fatta con Lindsey.

Ovviamente fa piacere diventare di colpo cosi’ rilevante per i giornalisti locali, anche se i miei risultati sicuramente non gridano al miracolo, visto che non vinco mai (a meno di giocare a calcio).
Ma si sa, se non succede nient’altro la foto di un italiano che vive in Sudafrica e che adora lo sport fa sempre bene per il morale dei lettori.

Ma torniamo alla frase iniziale. Doveva essere un giorno di festa.
E invece una tempesta incredibile (grandine, fulmini, vento, acqua e fango) mi ha gentilmente rovinato pomeriggio e sera, facendo crollare un pezzo del muro di cinta e creando un po’ di scompigli praticamente dovunque.

La mia piscina, che utilizzo per allenarmi per il prossimo triathlon (domenica prossima) ha cambiato colore e tipologia: ora e’ marrone, piena di foglie e fango, e i cani sono gli unici che apprezzano il cambiamento. La temperatura dell’acqua, che fino a ieri toccava i 25 gradi, e crollata, grazie all grandine sciolta, di ben 15 gradi!

Praticamente da ieri non ho smesso di alternare sessioni di lavoro sul computer con pulizie generali nel giardino…

 

Un mese di sport, parte 3: 40th RAC Tough One con Andy e Jill

La Tough One e’ una corsa di 32km dalle parti di Randburg (a 10km da casa mia).
Sui vari siti specializzati e’ considerata per difficolta’ una delle gare piu’ “toste” in Sudafrica.
Il percorso di 32km presenta lunghissime salite e altrettanto lunghe discese nella prima parte, per poi avere salite piu’ corte ma piu’ ripide (e numerose) nella seconda, quando in generale tutti iniziano a bestemmiare sperando di arrivare al traguardo vivi.

40th RAC Tough One

Tutti pronti alle 6 di mattina

40th RAC Tough One

Alla partenza con Andy

Ho completato la corsa negli ultimi due anni non senza problemi. Sole, crampi e dolori vari (soprattutto se la settimana prima avevo completato la 94.7 di bici) mi avevano aiutato ad ottenere un tempo simile nel 2011 e nel 2012: 3 ore e 22 minuti.

Quest’anno, dopo la migliore gara di bici degli ultimi anni, volevo migliorare il mio tempo. Dopotutto solo poco piu’ di un mese fa avevo distrutto il mio personale sulla 50km di quasi mezz’ora, ed, nonostante i chilometri accumulati nelle gambe nelle ultime settimane, sentivo di essere ancora in forma.

L’affolata partenza non faceva per me, e lasciavo dietro Andy (alla sua prima Tough One) e Jill (alla sua terza) dietro di me, cercando di superare in uno sprint (in salita…) il gruppo di corridori che mi avrebbero bloccato il primo chilometro.

Poi, dopo avere preso il ritmo (tenuto grazie al solito Garmin), ho mantenuto un’andatura migliore di quella programmata inizialmente adottando la stessa tattica usata nella 50km: corri ad un’andatura ma regolare, e quando arrivano le salite o quando inizi ad essere stanco dovresti avere abbastanza tempo per superare il tuo record.

Ed infatti e’ andata proprio cosi’: una prima parte velocissima, e una seconda lenta (ma non troppo) sotto il sole, a continuare a salire fino all’arrivo, con un risultato per me clamoroso: sotto le tre ore! Risultato che mi consentiva di ottenere la medaglia speciale data a quelli che riuscivano a finire sotto il tetto dei 180 minuti.

40th RAC Tough One

La speciale medaglia

40th RAC Tough One

Un altro Joburg duathlon completato

40th RAC Tough One

Ecco Andy all’arrivo

40th RAC Tough One

E qui invece tocca a Jill

40th RAC Tough One

I tre moschettieri

Cosi’, stanco e soddisfatto, e dopo avere ricevuto anche la medaglia per avere completato il duathlon di Johannesburg (94.7 di bici + 32km di corsa), mi rilassavo con Curtis, arrivato a tifare, e dopo circa un’ora vedevo arrivare Andy, stanco ma sotto il tetto delle 4 ore, e Jill, che, nonostante gli ultimi infortuni, arrivava con un tempo migliore di circa 20 minuti rispetto alle scorse edizioni.

E adesso, dopo tre settimane di sport vari, mi manca solo l’ultimo evento domenica prossima: il Rockman XTRI (un triathlon offroad, i miei preferiti) dalle parti del Vaal Dam. Ci si sente settimana prossima…

(Ecco i dettagli della gara su garmin connect: http://connect.garmin.com/activity/408001980 oppure su runkeeper: http://runkeeper.com/user/olafek/activity/273957729?&tripIdBase36=4j3v4x)