Tranne i 10 giorni passati in compagnia dei miei ospiti italiani, il resto di Gennaio e’ stato passato col culo a sudare davanti al computer, oppure col culo a sudare mentre facevo attivita’ sportiva. I risultati finali, nonostante l’allenamento (in verita’ il mio obiettivo e’ di trovarmi preparato a fine Maggio, per la Comrades, 89km di corsa!) non sono stati fantastici…
Dopo una semplice 10km di corsa fatta con Curtis il 3 Gennaio (dove riuscivo a finire sotto i 50 minuti), la prima gare seria avveniva all’Heia Safari, durante lo Swim Festival, per qualificarsi per la Midmar Mile (la piu’ grande gara al mondo di nuoto).
Curti e io dopo la prima gara dell’anno
La prima medaglia del 2015!
Gareggiavo con Curtis nell’ultima gara della giornata, e completavo i miei 500 metri (circa) in poco piu’ di 15 minuti, dopo essermi perso come al solito alla ricerca delle boa direzionali…
Mentre osservo la gara
Tra poco tocca a me!
La settimana dopo toccava ad una delle mie gare preferite, la xterra Lite a Buffelspoort, un triathlon off-road. L’avevo gia’ fatto nel 2013 e nel 2014, e mi presentavo abbastanza pronto. Dopo aver campeggiato con Curtis la sera prima, mi svegliavo e, qualche ora piu’ tardi, rimpiangevo il fatto di non essere rimasto a letto.
Dopo una sezione di nuoto cosi’ cosi’, partivo col la mountain bike con un raggio rotto (compremettendo l’allineamento della ruota posteriore, che andava a sbattere contro il frendo). A 5km dall’arrivo, venivo tamponato in una discesa e la bici veniva spedita contro una roccia, distruggendo parte del telaio, il cambio e la ruota. Ero obbligato a portarmi la bici in spalla per 5km, prima di arrivare alla seconda zona di cambio e scoprire che il cappello da corsa e gli occhiali da corsa erano spariti, rubati da qualcuno. Terminavo stanchissimo a circa 20 minuti da Curtis…
Prima della gara
Bici KO, mi tocca spingerla
Stanco morto nella foresta
Una medaglia sudata
La mia povera MTB
Solo 7 giorni dopo, ero ancora in piedi, stavolta a correre un’altra gara abbastanza impegnativa: la maratona notturna di Ottosdal, a circa 4 ore da qui. L’obiettivo era finire la gare in meno di 5 ore per qualificarmi per la Comrades, e la gara era stata scelta proprio per la condizioni climatiche (fa meno caldo di sera) e per il percorso poco impegnativo. Peccato che, dopo i primi 21km, il resto era trascorso in oscurita’, correndo sulla strada con delle piccole lanterne ad indicarmi la direzione. I crampi e il continuo inciampare su ostacoli non visti prima compremettavano il mio risultato finale. Terminavo in un terribile 4.22 , quasi mezz’ora di piu’ di quanto volevo fare inizialmente, e il mio risultato peggiore in 12 maratone!
Poco prima della partenza, con Andy
Tanti crampi per una medaglia
Dormire dopo una maratona in tenda sotto la pioggia non era stato poi una grande idea…
Una volta finita la gara (e dormito ancora una volta in tenda, dolorante!) era il turno di guidare 4 ore e tornare a Johannesburg, e semplicemente aspettare la fine di Gennaio, sperando che Febbrario non sia cosi’ pazzo… (dopotutto ho “soltanto” un triathlon e un miglio a nuoto…)
[…] riuscito ad ottenere un tempo valido qualificandosi tramite la terribile maratona notturna di Ottosdal e poi ripetendosi con me durante la 50km della Om Die Dam. Niente […]