Le mie memorie di bambino, prima di dedicare tutto il mio tempo libero a calcio, computer e libri, spesso avevano un elemento in comune: il Lego.
Mi ricordo il mio primo regalo di Natale (questa fantastica astronave) e la spensieratezza nel seguire le istruzioni per montare il tutto, giocarci un po’, e poi ricominciare da capo, stavolta creando qualcosa di diverso (di solito repliche dei robottoni anni 80).
Lego Spazio e Lego Castello erano i miei preferiti.
Ci ho giocato per anni, comprando soprattutto scatole in Polonia durante le mie vacanze estive, dove col dollaro potevo andare nei negozi Pewex (vietati ai polacchi, solo per stranieri) e con un cambio favorevole rispetto alla lira mi portavo a casa di tutto.
Poi, come con tutti i giochi da bambino, e anche con la mancanza di nuove scatole interessanti, ho completamente smesso, mettendo le dozzine di modelli (inclusi pezzi incredibili come il primo castello o la monorotaia spaziale) in un contenitore che un giorno provero’ a portare qui in Sudafrica.
25 anni dopo, eccomi di nuovo (quasi) scaraventato dentro, con una voglia incredibile di comprarmi i modelli piu’ costosi (tipo la Death Star, che costa tipo 400 dollari!) e riscoprire la voglia di costruire e inventare avventure. Come mai?
Nel giro di pochi mesi ho visto il Lego Movie (bellissimo), ho comprato la prima scatola di vero Lego per il mio nipote Campbell, e, tornando da Durban il meso scorso, mi sono comprato il calendario natalizio del Lego Star Wars giusto perche’ era in offerta in un negozio di giocattoli sperduto.
E poi Lindsey, due settimane fa, mi ha portato alla fiera annuale del Lego, dove mi sono trovato circondato da queste meraviglie:
Mose’ divide il Mar Rosso
Il Millenium Falcon
Diorama spaziale
L’attacco di Hoth
Mentre ammiro il progetto Guerre Stellari
La ricostruzione di un gigantesco supermercato sudafricano mentre gli Avengers combattono!
Hulk Smash!
E ora mi chiedo… quando mi potra’ costare spedire tutto il mio Lego italiano qui in Sudafrica?