I campionati sudafricani, (almeno in questa regione), organizzati dalle sezioni locali (come avevo accennato in questo articolo, non esiste una struttura piramidale solida come in Italia), cambiano regole ogni anno.
Quest’anno ad esempio il campionato e’ stato spaccato in due: un campionato estivo (Summer League, iniziato Novembre scorso, terminato ieri), ed uno invernale (Winter League, che iniziera’ a Maggio per terminare ad inizio Ottobre).
I motivi? Ce ne sono parecchi. L’interesse generale e’ piu’ alto con un campionato ridotto in squadre e giornate (ci sono meno partite inutili).
Senza contare che dopo la pagliacciata dello scorso anno (squadre “nere” che si presentavano 1 ora e mezzo dopo il calcio d’inizio, oppure scomparivano dopo qualche giornata), almeno adesso e’ stato applicato un filtro (finanziario) per rendere le varie categorie piu’ solide.
Le squadre provenienti dai distretti piu’ poveri si sono iscritte solo al campionato invernale, ed eviteranno di non presentarsi a troppe partite grazie al diminuito numero di incontri.
Tutto questo preambolo solo per spiegare come mai, a fine Marzo, mi ritrovo a festeggiare un titolo di campione di lega (seconda divisione) quando solo ad Ottobre avevo terminato lo scorso campionato.
In verita’ avevamo avuto la certezza matematica di finire il campionato al primo posto tre settimane fa, ma per tre settimane non abbiamo giocato per vari motivi (leggi: diluvi universali).
E cosi’, mercoledi’ sera, ci siamo presentati allo stadio di Randburg con un unico obiettivo: non perdere per rimanere con uno “zero” nella colonna dedicata alle partite perse. Si, siamo riusciti a chiudere il campionato imbattuti, dopo aver concluso la serata con un 4-2 fuoricasa.
Nella mia posizione avanzata ho segnato il primo goal della serata (di testa), davanti a Lindsey venuta a vedermi per l’occasione (viene solo per le finali…). Alla fine ho concluso il mio campionato con 12 goal e 12 assist, non male direi.
I festeggiamenti non sono stati eccessivi cosi’ come dopo la vittoria in coppa di lega lo scorso anno (vincere una finale in una partita secca e’ sempre un piacere immenso), ma non importa.
A quasi 37 anni vincere e’ sempre un’esperienza incredibile….
Qualche foto:
Pre-partite col mio compare bulgaro Stoyan.
Riscaldamento.
L’italiano solitario…
Foto di gruppo!
Campioni!