Xterra Highlights Video

Come al solito i fantastici cameraman (in giro per il percorso armati di GoPro) hanno montato uno splendido highlight reel dell’edizione appena passata.

Conviene vederlo per due motivi:

1) guardate le scalate incredibili nell’ultime sezione, dopo nuoto e bici.  Se faticavano i vincitori potete immaginare io com’ero dopo aver passato la diga…

2) sia io che Curtis siamo riusciti ad apparire nel video! Curtis a 2:06, io a 2:12 (purtroppo dietro ad un ciccione, per mezzo secondo)

Ecco il video nella sua gloria qui:

E come bonus, ecco qui un’immagine tirata fuori da Garmin Connect, che mostra quanto sia difficile per un mediocre nuotatore come me andare dritto in mezzo a 600 persone e lago mosso:

Swimming straight in a triathlon...

E adesso aspettiamo soltanto le foto ufficiali…

Una serata di gloria rovinata

Qualche ora dopo aver concluso l’Xterra triathlon, arrivavo a casa con Curtis per passare l’assolato pomeriggio a casa, rilassandomi in piscina, cucinando sul barbecue e bevendo birra gentilmente offerta da Andy (che, insieme a Kirsten, Campbell e 2 cani da fine Dicembre stanno vivendo con me e Lindsey mentre aspettano che il mutuo della nuova casa venga approvato – e’ il minimo che mi offrano birra).

Con un po’ di persone venute a trovarmi, dopo un po’ Lindsey e io decidiamo di uscire con i cani e passare almeno una mezz’ora da soli al parco.
Tornati e trovando 5 macchine parcheggiate dentro il cancello, decidiamo di parcheggiare la macchina davanti all’entrata, con l’idea di metterla nella sua posizione iniziale una volta che i numerosi ospiti decidono di andarsene via.

Purtroppo la macchina non tornera’ mai parcheggiata nel posto che le spetta.
Intorno alle 8, mentre io sono in ufficio, vedo un’altra macchina parcheggiare dall’altra parte della strada, sento la nostra Toyota Yaris (due mesi prima di finire di pagarla!) venire sbloccata tramite remote jammer, e purtroppo assisto al pezzo di merda che entra nella macchina e se la porta via…

Avverto Lindsey dellla catastrofe appena avvenuta (nello spazio di 20 secondi!) e salgo sulla prima macchina parcheggiata all’inseguimento. Purtroppo l’ora passata per strade e parcheggi (mentre Lindsey andava piangendo alla stazione di polizia) e’ inutile. Probabilmente hanno parcheggiato la macchina in qualche garage in attesa di smontarla pezzo per pezzo e rivendere i pezzi di ricambio…

E cosi’ la nostra Toyota Yaris, compagna di avventure dal lontano 2008, che ci ha portato in giro per il Sudafrica (e oltre) in tutti questi anni, e’ diventata un numero nelle terribili statistiche di auto rubate.

Di solito non auguro a nessuno di morire (oddio, non proprio vero), ma come vorrei che quei due bastardi vengano violentati da un rinoceronte…