La spiaggia di Scoglitti: tutta nostra
In Sicilia io ci era andato solo una volta. Era il 2007, non ero ancora sposato e passavo il tempo in Italia dopo aver lasciato Londra e prima di partire per il Sudafrica.
Avevo passato solo pochi giorni li’ ma la zona in cui il mio amicone Giamba aveva una casa (Scoglitti, dalle parti di Vittoria / Ragusa) mi era piaciuta tantissima. Soprattutto la cucina.
6 anni dopo, una volta saputo che sarei tornato in Italia durante l’estate (mentre tentavo di programmare le attivita’ per il gruppo) Giamba si era offerto di ospitarci ancora una volta, in compagnia stavolta della sua ragazza (che chiameremo L.). Noi 5 e loro 2. Una volta proposta la cosa (mare? in italia? senza pagare l’alloggio?) la truppa sudafricana era subito rimasta entusiasta.
Cosi, dopo i primi 5 giorni passati dalle mie parti al Nord, ci imbarcavamo da Malpensa con destinazione Catania, dove avremmo preso due macchine a noleggio (una specia di mini van e una ottima 500 Large) per poi dirigerci verso Scoglitti, attraversando la Sicilia quasi verticalmente.
Nessuno si sarebbe aspettato un successo clamoroso della spedizione. Il cibo siciliano, molto piu’ economico che nel resto d’Italia, era eccelente. Le spiagge, ancora non piene di turisti o semplicemente gente del posto, erano tutte per noi. Le giornate erano lunghe e calde, ma c’era sempre un gelato o una granita che mi avrebbe aiutato.
Certo, guidare per centinaia di chilometri su superstrade ad una corsia e assistere a spericolati sorpassi era un po’ stressante, ma per arrivare all splendida valle dei templi di Agrigento un po’ di stress ci poteva stare.
Giamba, come guida, e’ stato favoloso: capace di parlare inglese senza problemi, mi ha un po’ allegerito il carico traduttivo (anche se poi tutte le ragazze dopo pochi giorni avrebbero imparato a comprare un gelato o ad ordinare una colazione da sole in perfetto italiano). Ci ha fatto scoprire Scoglitti, Marina di Ragusa e Punta Secca, e nonostante sia lui che L. fossero affetti da qualche tipo di influenza, hanno entrambi combattuto fino alla fine per farci divertire come non mai.
Sono ormai passate settimane da quei 4 giorni siciliani, ma se rivedo Debbie e le due figlie e chiedo a loro quale sia stata la parte preferita del viaggio, non hanno dubbi: la Sicilia.
Inutile continuare a raccontare, quando ho centinaia di foto a disposizione (tutte qui). Piuttosto, eccovi una selezione:
Il minivan utilizzato durante il viaggio
Lindsey discute in italiano con Giamba (notare le braccia)
Lindsey mentre tenta di suonare il marranzano
Il cibo siciliano assaggiato (divorato) durante la settimana di esperienze culinarie:
L’ultimo minestrello siciliano
Taglietelle al Nero di Seppia da Re Cuccu
Un polipo (e chili di pesce) al Sakalleo
Le favolose spiagge siciliane sul mar Mediterraneo:
Lindsey appena arrivata sulla spiaggia di Scoglitti
Niente sabbia per me, io cammino sulla passerella
La casa di Montalbano a Punta Secca
Con Giamba
La valle dei templi di Agrigento: