Un bel modo di salutare la stagione

Sei tornato in campo dal primo minuto dopo 3 settimane di riposo.

Lo strappo alla coscia sembrava guarito ma un fallo da dietro intorno alla mezz’ora ha vanificato 20 giorni di recupero.

La squadra sta vincendo 1-0 in quest’ultima partita stagionale, ma il tuo contributo e’ minimo. In panchina hai due infortunati, e un altro compare di reparto ha difficolta’ a correre.

Decidi di tenere duro. E’ stata una lunga stagione, sta finendo meglio del previsto, e non vuoi lasciare il campo senza aver dato un minimo contributo.
Sono passati 60 minuti.
Nell’intervallo si sei fasciato la coscia come un salame, bloccando il muscolo infortunato. Corri poco e male, se estendi la gamba il dolore inizia a bruciarti dentro.

Ancora 5 minuti, ti dici.

La panchina ti ha chiesto di resistere solo 45, ma tu hai detto che provi a continuare.

Improvvisamente l’ala sinistra scarta e ti passa la palla 4 metri fuori dall’area. Il giocatore avversario sa che non hai piu’ tanta mobilita’, e si lancia in una scivolata. Ma con il primo tocco lo fai fuori e cosi’ ti ritrovi fuori dall’area, col pallone ancora attaccato ai piedi.

Tiri, e appena colpisci la palla sai benissimo dove andra’ a finire: all’incrocio li’ in alto a destra. Il portiere si tuffa, non ci arriva per un metro e tu sai che hai segnato.

Il 2-0 dovrebbe bastare, vorresti festeggiare il tuo decimo goal in campionato ma nello stesso momento in cui sapevi che avresti segnato hai sentito il muscolo arrendersi e strapparsi di nuovo.
Tenti di rimanere in piedi per ricevere l’abbraccio dei compagni e ti ritrovi a saltellare sulla gamba sana in una maniera quasi comica.

Chiami il cambio. La stagione e’ finita. E sei finito pure tu per questo 2012.
Tra 2 settimane partira’ il campionato veterani e tu sei stato selezionato il mese scorso.
Ma sai gia’ che non ti presentarai almeno fino a Novembre.

Olaf, e’ tempo di riposare.