Vacanze di Natale 2011: a Londra. Che alla fine non cambia mai.

Non tornavo a Londra dal 2009: un sacco di tempo. Il programma era semplice: lavorare per una settimana e divertirsi nel weekend. Lindsey poi sarebbe partita per il Galles per trovare la sua migliore amica (che recentemente ha avuto una figlia) mentre io sarei rimasto indietro, a portare avanti tutti i progetti londinesi.

My office in Brentford

Il mio ufficio a Londra

La societa’ per cui lavoro aveva deciso di rendere la mia ospitalita’, almeno i primi giorni, memorabile, e infatti ha prenotato una specie di suite all’Holiday Inn di Brentford, a 50 metri dall’ufficio.
Probabilmente avevano paura che mi svegliassi troppo tardi e troppo lontano per incominciare in orario.
Un’altra sorpresa attendava Lindsey: due biglietti (incredibilmente costosi) per un musical che lei voleva vedere da parecchio tempo: Legally Blonde al Savoy Theatre.

At the Savoy Theatre

A musical for Lindsey

Musical time!

Cosi’, dopo aver passato meno di 6 ore in ufficio, entrambi abbiamo salutato tutti e siamo andati a goderci un musical in uno di quei teatri che trovi solo nel West End londinese.
Nonostante avesse un target soprattutto femminile (cosi’ come il film originale), devo dire che mi sono divertito parecchio. Quando i biglietti sono gratis tutto ha un gusto particolare….

La sera successiva, dopo un’altra dura giornata di lavoro (sia io che Lindsey abbiamo vissuto a lungo a Londra, e nessuno dei due aveva particolare voglia di farsi un giro turistico. Credo che l’unica foto fatta davanti ad un monumento riconoscibile sia stata la prima sera dalle parti di Tower Bridge… – a questo giro il Big Ben non l’ho neppure sfiorato!), siamo andati alla cena sociale natalizia, con tutti i tre nuclei (quello londinese, quello americano e quello sudafricano) finalmente riuniti per la prima volta da anni. 

The London Eye

By Tower Bridge

Le uniche foto turistiche…

La scelta del ristorante e’ stata particolare: un ristorante francese piccolissimo di fianco ad Harrods. Ancora incapace di rilassarmi economicamente, continuavo a fare conversioni tra la sterlina e il rand, arrendondemi all’evidenza che per lo stesso prezzo di quella cena avrei potuto comprarmi un televisore HD enorme di marca…(il cibo era decente, il vino eccezionale, ma oltre a quello mangiare francese non e’ mai stato il mio forte).
Fortunatamente prima della cena avevamo fatto tappa in un pub a Knightsbridge per iniziare la serata alla grande!

The old team is back one night only!

Harrods, always the same

Party night

Il weekend, l’unico in cui non avrei dovuto lavorare, lo abbiamo passato a North Finchley, nel nord estremo di Londra (soprattutto per chi, come me, abituato a vivere a Fulham, considera Bayswater al pari della Scozia), dagli zii di Lindsey. Due giorni rilassanti, spesi soprattutto a fare shopping natalizio (mai andare a Londra prima di Natale!), e, nel mio caso, comprarmi le scarpe di corsa e da calcio che in Sudafrica mi sarebbero costate una fortuna.

Another coffee

News shoes for the season

Il lunedi’ successivo, dopo aver salutato Lindsey in partenza per il Galles, ho iniziato la mia tre giorni di rimbalzo: ogni sera in una casa diversa, ospitato a turno dai miei colleghi di lavoro.

Leaving London

Lindsey saluta e se ne va nel Galles

Per quanto avrei voluto tirare le ore piccole, la stanchezza dopo ore di lavoro e costante viaggi in auto / autobus e metropolitana (io abituato alla bici!), mi avevano reso ogni sera uno zombie. Essenzialmente la giornata era composta in questa maniera: sveglia, colazione, trasporto pubblico o auto (con Guy e la sua Porsche), lavoro fino a sera, casa, pub, casa, cimitero mentale.

Il ritorno di Lindsey (dopo che anche lei, vittima di stanchezza fisica e mentale, aveva perso l’autobus e si era dovuta arrangiare con costoso treno), coincideva con l’ennesimo cambiamento: via da Putney per tornare dagli zii a Finchley.

Great Burgers!

Olaf and Gemma

Ultima serata

Per poi tornare la sera stessa a Putney per incontrare i nostri ex-compari di kick-boxing e abbandonarsi mangiando i soliti, deliziosi ed enormi hamburger di GBK prima di passare il resto della serata a bere al “solito” pub, il Coat & Badge, dove sia io che Lindsey abbiamo passato la maggior parte del 2004 a bere, conoscerci e mangiare.

Nonostante i numerosi spostamenti, e’ stata una settimana in cui mi sono rilassato e non sono stato costretto e farmi il solito giro turistico di Londra.

Last drink with Guy

C’e’ sempre tempo per un’ultima birra…

Nonostante i cambiamenti strutturali (Tottenham Court Road e’ un cantiere, e l’orrendo grattacielo dalle parti di Tower Bridge rovina tutta le foto ) Londra e’ rimasta sempre la stessa: piena di polacchi (pensavo fossero tornati a casa ormai), con italiani allo sbaraglio e un sacco di gente perennemente incazzata.
Potrei tornarci a vivere domani e ri-ambientarmi in 2 giorni (a patto di vivere nel Sud dalle parti del fiume…)