Qui in Sudafrica e’ tornato il diluvio universale. Questa mattina sarei dovuto tornare alle competizioni podistiche correndo una 10km dopo quasi un mese, e poi, nel pomeriggio, giocare la mia solita partita di calcio.
Invece, per colpa di 48 ore di pioggia continua (con almeno 48 ore nel futuro prima di rivedere il sole), ora sono chiuso in casa con tre cani completamente fradici.
Pikitup, la societa’ regionale di smaltimento rifiuti, e’ in sciopero da due settimane e l’immondizia, soprattutto in centro citta’, sta arrivando a livelli napoletani (non che Johannesburg fosse super pulita prima).
Il diluvio sicuramente non aiuta visto che guidando per strada ormai si vedono rivoli pieni di acqua e rifiuti di qualsiasi tipo (ho visto un microonde scassato venire giu’ dalla cima della montagna galleggiando sulla strada…).
Settimana prossima, nel weekend Pasquale, sarei dovuto essere alla partenza della Two Oceans, ma per colpa degli infortuni del mese di Marzo che mi hanno fatto perdere un mese di allenamento, e la mancanza di biglietti per Cape Town nel periodo Pasquale (a meno di non dover pagare 400 euro per un volo di due ore) mi sa che dovro’ rimandare al prossimo anno.
Peccato, volevo completare la mia prima ultra-maratona.
Per fortuna dall’Italia mi arrivano notizie che riportano il sorriso da queste parti: mio cugino Davide e’ tornato dall’Afghanistan dopo 6 mesi di missione, tutto intero, e il mio caro amico Massimiliano e’ diventato padre di Raul (immagino che il nome venga dal personaggio di Kenshiro e non dall’attore – Bova -). A questo punto ho due motivi in piu’ per tornare presto in Europe, da dove manco dal Settembre scorso!