Verso l’ultima vuvuzela

Lo dico sinceramente: speravo in una finale tra Olanda e Germania.

E invece domenica andro’ a Soccer City (in compagnia di Lindsey o, se lei non vuole passare una giornata intera allo stadio come vorrei io, in compagnia di chi mi paga di piu’ il biglietto) a vedermi Olanda contro Spagna.

E’ stato un strano mondiale.

Doveva essere la volta dell’Africa, e invece hanno quasi tutte clamorosamente toppato, non qualificandosi nemmeno per il secondo turno. Una volta uscito il Sudafrica, i tifosi locali hanno cominciato a tifare Ghana (chiamati qui Baghana Baghana, visti come unici superstiti di quella competizione che per la prima volta a visto i padroni di casa, i Bafana Bafana, uscire prima degli scontri diretti).

Una volta uscito il Ghana grazie ad un rigore fallito miseramente all’ultimo secondo (neanche in Holly e Benji), tutti hanno cominciato a tifare Olanda, partita in sordina ed arrivando in finale vincendo ogni singola partita. Di colpo tutti gli Afrikaneers, solitamente intenti a guardare il rugby e disprezzare il calcio, hanno ritrovato passione nelle loro origini.

Doveva essere la volta del Sudamerica, passato con quattro squadre ai quarti. E invece sono quasi tutte uscite miseramente, chi male (Brasile), chi peggio (Argentina).

Ancora una volta, come nel 2006, e’ la volta dell’Europa. Stavolta invece di avere Francia e Italia, umiliate da squadrette, abbiamo Olanda e Spagna, e, per la prima volta dal 1998, un nuova nazione sara’ campione del mondo.

Per una volta la storia ha contato zero nella competizione. Per la prima volta dal 1930 nessuna delle 4 superpotenze (Italia, Argentina, Germania e Brasile) e’ arrivata in finale.
L’Italia, dopo avere fatto storia nel 2009, perdendo per la prima volta con una squadra africana (l’Egitto), e’ riuscita a riscrivere i libri di storia non vincendo neppure una partita e giocando solo 20 minuti su 270. 20 minuti che tra l’altro io mi sono perso uscendo incazzato dallo stadio.

Cosi’ avremo una finale tra una delle squadre piu’ noiose del pianeta (la Spagna), che sfrutta un gioco masturbatorio fatto di inutili passaggi sperando che prima o poi qualcuno (Villa) segna, e una squadra di 8 operai che deve ringraziare quei 3 li’ davanti (Sneijder, Robben e qualche volta Van Persie) se riescono a produrre goal.

Stranissima finale. Sono comunque sicuro che, per la prima volta dal 14 Giugno, riusciro’ finalmente a godermi una partita di calcio allo stadio. Se fosse possible vorrei che entrambe le squadre perdessero, ma visto che devo scegliere qualcuno ho deciso di tifare Olanda…. (ma andro’ comunque allo stadio con la maglietta dell’Italia)