Tempi africani

E’ cosi’, 745 giorni dopo essermi sposato in Sudafrica (2 anni e 15 giorni circa), oggi sono finalmente riuscito ad ottenere, dopo mesi passati a telefonare o a fare file in uffici africani, il certificato del mio matrimonio:

Finally! 2 years later, the marriage certificate is here

Cosa vuol dire? Che finalmente potro’ registrarmi come residente in Sudafrica, votare, cambiare il mio conto in banca da “residente estero” a residente locale (con spese minori), e, soprattutto, andare in ambasciata e iniziare il processo per fare ottenere a Lindsey il passaporto italiano…

Tra l’altro, tecnicamente io per lo stato italiano sono ancora celibe (spero di riuscire ad aggiornare lo status prima della fine del 2010…)

Quel strano senso di imbattibilita’

Derby infrasettimanale notturno contro il Randburg (l’altro anno nostro giustiziere in coppa ai rigori e campionato) e travolgente vittoria per 7-2.
Da quando sono rientrato in squadra a giocare per 90 minuti , abbiamo vinto 4-1, 5-2 e ora 7-2. Non male direi.

Qualcuno mi ha chiesto quando ho perso l’ultima volta. L’anno scorso siamo arrivati secondi perdendo 3 partite. Una di queste l’ho saltata, e nelle altre due, perse 0-3, sono entrato quando il risultato era gia’ consolidato.
In coppa siamo usciti ai rigori, dopo un 2-2 tiratissimo.

Ripensandoci, e’ dal lontano 27 Settembre del 2008 che non perdo quando gioco (guarda caso un 2-3 casalingo con la stessa squadra affrontata stasera).

Imbattuto da piu’ di un anno, ma ho solo una coppa di lega da mostrare in bacheca. Forse quest’anno e’ finalmente l’anno giusto per rivincere quel campionato vinto l’ultima volta in Inghilterra nel lontano 2002/2003?

Settimana prossima partita in casa contro la prima in classifica, il Dainfern, a punteggio pieno.
Siamo dietro due punti. Speriamo di non spezzare l’incantesimo proprio adesso…

Zulu Warrior

Zulu Warrior

Mauro e’ partito da qualche ora, non prima di aver passato un ultimo weekend al Jozi X, un nuovo parco giochi che si ispira a trasmissioni del tipo Ninja Warrior (o Takeshi Castle, conosciuto in Italia come Mai Dire Banzai, e trasmesso qui in Sudafrica per la prima volta…).

Tutta la truppa (io, Lindsey, Mauro, Jill e Curtis) si e’ presentata un sabato pomeriggio per affrontare gli ostacoli disseminati lungo un’area (un po’ troppo) vicina all’autostrada.

Risultato?

Mauro says goodbye

Mauro cade

Mauro defeated!

Mauro cade ancora

Mauro falling

Mauro ovviamente cade

I risultati non sono stati fantastici. Io e Curtis siamo riusciti a superare il percorso sulle altalene (in cui, aggrappati solo con le braccia, bisogna volare da altalena ad altalena modello tarzan), pero’ il divertimento non e’ mancato.

Una nota a parte merita la zorb ball, quella specie di pallone in cui ci incastra dentro per poi rotolare. Sembra facile, ma all’interno perdi completamente ogni riferimento:

Io e Mauro mentre rotoliamo…

Ma lasciamo perdere gli sport estremi. Io e Curtis abbiamo trascinato Mauro fuori dove finalmente ha potuto dare sfogo ai suoi istinti ballerini e come premio ha ricevuto questo:

Mauro finally gets the kiss

Un bacio per Mauro

Cosi’, dopo elefanti, leoni addormentati, voli sopra una valle di quarzo appesi ad una corda, serate in ristoranti e club, Stomp e vari momenti passati a bere, dormire e mangiare, ed una Pasqua passata qui in puro stile sudafricano (sole, barbecue e alcolici), Mauro e’ tornato in Italia.

Chi viene quest’anno? Olaf the Tour Operator promette faville!

(tutte le altre foto di Mauro in Sudafrica le trovate qui)

Le due facce Sudafricane.

Il mio ospite italiano, Mauro, ha avuto occasione di meno di 24 ore di scontrarsi con due classiche realta’ sudafricane (anche se si puo’ tranquillamente espandare il tutto al resto dell’Africa sub sahariana).

Mercoledi’ sera siamo usciti con il resto della truppa (Lindsey, sua sorella Jill e Curtis) a Monte Casino per vedere Stomp.

Monte Casino e’ un gigantesco casino’ modello Las Vegas in cui una intera cittadina rinascimentale e’ stata ricostruita per dare al turista l’idea di essere proiettati di colpo nel mezzo di Firenze o Siena, un po’ come il Venetian Hotel a Las Vegas (Venezia senza giapponesi, piccioni e acqua puzzolente).

STOMP!

Stomp!

Dining at Monte Casino

Ristorante Italiano a Monte Casino

An Italian in fake Italy

Davanti ad una ricostruzione della Scala (con cielo finto annesso)

Non so quanto sia grande. Non so quanto sia costato. Non so nemmeno da quanto esista. Ma se volete vivere un’esperienza di quelle esagerate, quello e’ il posto giusto. Decine di ristoranti, take aways, negozi, centinaia di slot machines, tavoli da roulette, poker, etc…

Dentro trovi di tutto. Un sacco di neri che cercano di cavalcare la fortuna e vincere alla slot spendendo il proprio stipendio settimanale, seduti come zombie schiacciando bottoni davanti ad un monitor. Sostituisci i neri con i messicani, e hai Las Vegas.

Trovi spettacoli internazionali (Stomp, nonostante ormai sia la quinta volta che porto qualcuno a vederlo, rimane unico, originale e divertentissimo), una intera stazione radio, 15 multi sala ognuno enorme e svariati alberghi.

Trovi tamarri dall’East Rand. Trovi pensionati del West Rand. Trovi famiglie che escono da uno show, e ragazzi che entrano in un club o in uno dei svariati cocktail bar.

Monte Casino rappresenta tutto quello che i residenti vogliono: a portata di mano (e’ ha 30 minuti da qui), americano, sicuro e soprattutto sempre pieno di cose da fare per chiunque.

Siamo andati, abbiamo mangiato in un ottimo ristorante finto italiano, abbiamo visto uno show in un teatro bellissimo, abbiamo camminato per vicoli finto fiorentini e dopo un giro di Tequila in un cocktail bar, siamo tornati a casa.

Il giorno dopo, invece, ho svegliato Mauro alle 6.30 per andare al Hartbeespoort Dam Elephant Sanctuary, una specie di rifugio per gli elefanti.

Essere elefante nel continente africano di oggi (non importa di quale tipo, l’elefante africano che vive nella savana sudafricana o quello che vive nelle foreste del centro Africa) e’ davvero difficile.

La savana o la foresta diminuisce di giorno in giorno, e quotidianamente ti ritrovi a combattere per spazio vitale con i tuoi simili oppure con gli esseri umani, in una battaglia che molto probabilmente finirai per perdere.

Ogni elefante ha bisogno di circa 1000 ettari di savana per vivere, e ormai e’ ridotto a vivere in parchi come il Kruger (enorme, tra l’altro, con i suoi 19000 km quadrati e i circa 11.000 elefanti).

Feeding time!

Tempo di mangiare

The mouth of the elephant

La bocca dell’elefante

Quando il numero di elefanti in una certa zona sale troppo, ci sono solo tre alternative per ristabilire l’ordine: culling (uccidere gli elefanti, di solito quelli piu’ vecchi o malati), relocation (trasportare gli elefanti in altre aree o continenti o riserve private, di solito la migliore soluzione) e birth control (ovvero iniettare un anti contraccettivo che dura un anno, con il problema che gli elefanti, non essendo territoriali, sono difficili da ritrovare un anno dopo in mezzo al continente africano).

Il Santuario degli Elefanti rientra nella seconda opzione. Gli elefanti vengono “adottati” da questa riserva privata che aiuto gli animali con esercizi che stimolano l’elefante, dando cibo e re-integrandoli nel branco.

In cambio gli elefanti si fanno toccare e accarezzare intrattenendo bambini e adulti.

E’ la terza volta che vado a vederli (una con Lindsey, una con mio padre e questa con Mauro) e ogni volta rimango stupido dalla delicatezza con cui questi pachidermi camminano, si muovono, comunicano, ti guardano. Quelli occhi cosi’ enormi e tante volte tristi.

Di tutte le esperienze africane da fare, questa e’ probabilmente la piu’ emozionante.

Stessa nazione, meno di 24 ore, meno di 50km di distanza: da una parte il casino’ africano di Monte Casino, enorme ed esagerato, dall’altra elefanti, enormi, tranquilli, che vogliono soltanto mangiare e giocare.

Due mondi separati, cosi’ vicini eppure cosi’ lontani

A huge kiss

Mauro baciato come non mai

This is how you handle a trunk

A passeggio con l’elefante

Dinner time for the elephant!

Ora di pranzo!