Da quando vivo all’estero sono sempre riuscito a trovare cibi e bevande locali che potevano soddisfare il mio fabbisogno calorico di italiano emigrato.
Mi sono sempre rifiutato di cercare cibi italiani in trasferta, convinto che, una volta che vivi in un altro paese, dovresti semplicemente adattarti alla cultura locale e goderti le leccornie italiane solo quando torni a casa per una veloce vacanza.
Quasi 10 anni dopo penso che siano tutte cazzate.
Altro che pizza (che trovo ottima anche da queste parti) o pasta (qui vendono la Barilla), la vera categoria di cibo che e’ introvabile all’estero per qualita’, quantita’ e prezzo e quella degli affettati.
E delle salsicce modello salamella.
In 2 settimane in Italia avro’ mangiato almeno un etto di affettati al giorno. Salame, schiacciata romana, culatello, bresaola, cotto, crudo, bologna, pancetta coppata, soppressa…
Sono tornato in Sudafrica con 1 kg di affettati, che dopo nemmeno una settimana stanno sparendo troppo velocemente.
Se volete venire a trovarmi, non avro’ problemi ad ospitarvi gratis, pero’ ricordatevi almeno di portarmi qualche salame (e il Topolino).
Salamella Attack
Ahhhhhhhhhhhhhhh