Mi sono appena svegliato. Sono le 3 di notte. Sono andato a dormire alle 8.
Puzzo di alcool, ho ancora la divisa addosso, ma per qualche motivo e’ all’incontrario. Vado al cesso per bere un po’ d’acqua, disidratato come sono, e guardo quel numero 18 e quell’Olaf stampati sul petto.
Non sopporto di vedermi allo specchio, i capelli sono troppo lunghi e la barba ormai incolta da 2 settimane, per la gioia di Lindsey. Domani, oggi, vado dal barbiere e mi raso a zero.
Torno indietro a qualche ora e tutto quello che mi viene in mente e’ una bottiglia di vodka comprata per l’occasione e bevuta praticamente da solo nello spogliatotio, quando anche l’ultimo compagno di squadra era uscito per andarsi a comprare una birra e iniziare la serata del “meglio dimenticare”.
Disattivo l’allarme mentre Lindsey e i cani dormono, tutti giustamente incazzati con me, e cammino verso la macchina per recuperare il borsone. Se lascio tutto dentro poi la macchina puzza.
Guardo per terra e vedo il citofono. Ah gia’ cazzo, l’ho abbattuto parcheggiando con la macchina. Vedo una bottiglia di latte e controllo lo scontrino. Comprata dopo la partita. Non mi ricordo neanche di essermi fermato a farlo. Non riuscivo a camminare, possibile che sia riuscito a comprare del latte dal benzinaio? Mi immagino le riprese CCTV e io che entro barcollando, pago il latte, non prendo neppure il resto, e torno in macchina. Cazzo, lo scontrino indica che ho pagato con il bancomat. A quanto pare riesco a fare cose incredibili da ubriaco.
Mi sento un pirla. Non dovevo bere ma la delusione’ stata troppa. Perdere in casa, per 3-0, contro i secondi in classifica e vederli trionfare sul campo quando la societa’ gia’ ci aveva preparata festeggiamenti speciali (era da tempo che non vinceva un campionato), e’ stata una delusione immensa.
Lindsey e famiglia erano venuti a vedermi nel secondo tempo (quando ero entrato, con il mio solito ruolo di super sub). Eravamo gia’ sotto 3-0. Ero incazzato come pochi da almeno 30 minuti. Volevo vincere, ma niente. Il campionato del 2003 rimane l’ultimo campionato vinto, in 24 anni di tornei.
E a me rimane un mal di testa, una lente a contatto persa, 2 litri di latte e un citofono distrutto. E tra qualche ora dovro’ svegliarmi di nuovo e tentare di riparare i vari danni.
Cosi’ , come al solito, ormai si pensa all’anno prossimo (ok, c’e’ ancora una coppa di lega da vincere, ma al momento meglio pensare ad altro)
Tre foto trovare nella macchina fotografica, qualche ora prima della partita: