La prima volta che affrontai il triathlon a Germiston (parte del CGA Championship, i campionati regionali), il risultato fu abbastanza imbarazzante. Vero, era il mio primo triathlon in assoluto, ma dopo esser praticamente affogato alla partenza, il ritardo in confronto degli altri concorrenti dopo la nuotata (750m) era cosi’ ampio che ne passai ben pochi.
Pronti nella transition area
La prima boa
Stavolta, ai blocchi di partenza nella categoria sprint (750 nuoto, 20km bici, 5km corsa), avevo nelle gambe 4 triathlon completati. Il mio compagno di gara stavolta era Andy, al suo primo triathlon. Ottimo nuotatore, non troppo bravo ciclista e discreto corridore, a differenza di me, pessimo nuotatore, buon ciclista e ottimo corridore.
Tutto pronto di fianco alla mia bici
La partenza era abbastanza tardi (11.30), ma grazie alla presenza di nuvole non ci sarebbe stato il rischio di morire sotto un solo cocente. Come al solito la sezione di nuoto mi ha visto nelle retrovie. Dopo 2 giri di boa senza problemi, perdevo l’orientamento per colpa di pessime scelte cromatiche dell’ultima boa: rossa. Circondati da un parco, io, daltonico, non riuscivo a vedere l’ultima boa durante la nuotata (le altre erano gialle), e perdevo un sacco di tempo.
Pochi minuti prima della partenza
Fuori dall’acqua, sono a posto adesso
Nonostante la mancaza di orientamento, uscivo dall’acqua nell’ultimo gruppo, preceduto da 2 minuti da Andy. Il cambio stavolta era abbastanza veloce, e passavo Andy all’inizio della sezione ciclistica. Qui mi scatenavo, finendo i 20km in meno di 40 minuti (classificandomi terzo nella sezione) e arrivando16 minuti davanti ad Andy.
Con la mia bici
Una volta sceso dalla bici, dopo un cambio perfetto (57 secondi), iniziavo a correre, ma venivo tradito dal polpaccio infortunato qualche giorno prima a calcio. Un piccolo strappo 4 giorni prima si trasformava in dolore costante per tutti gli ultimi 5 km. Nonostante questo, su una gamba sola (e mandando a quel paese il dolore), passavo altri rivali per poi correre gli ultimi 2km in solitudine, con nessuno davanti e nessuno di dietro che potesse superarmi.
All’arrivo
Alla fine arrivavo 11esimo nella generale, chiudendo in poco piu’ di un’ora e mezzo (quasi mezz’ora meno della scorsa edizione!), mentre Andy finiva 23esimo a circa 17 minuti da me.
Entrambi finivamo la gara nella braccia delle nostre mogli, che erano gentilmente venute a sostenerci battendo il traffico e la mancanza di parcheggio.
Con Campbell, mio nipote
Lindsey all’arrivo con me
E adesso un po’ di riposo in attesa di riprendere gli allenamenti per il triathlon del 2 Marzo, a circa 500 km da qui (il midmar ultra, anche se partecipero’ nella categoria sprint…)
Tutte le altre foto come al solito le trovate su flickr: http://www.flickr.com/photos/olafmeister/sets/72157640795827194/