Il mio nuovo geyser (caldaia)
Probabilmente la mia passione per l’energia solare era iniziata negli anni 80, seguendo Daitarn 3 in televisione e la fantastica mossa finale con cui mettava ko i nemici. Anni dopo mi sarei chiesto perche’ non la utilizzava immediatamente, ma poi avrei capito che per accumulare cosi’ tanta energia solare doveva avere l’intera struttura ricoperta in pannelli fotovoltaici…
Nel Nord Italia utilizzare il sole per scaldare l’acqua era un po’ inutile, l’estate durava (e dura) solo 3/4 mesi, e durante l’inverno sarebbe stata una missione impossibile. Idem a Londra. Senza contare che in entrambi i casi il gas (abbastanza economico) scaldava l’acqua della caldaia e il risparmio sulla bolletta non avrebbe avuto l’effetto desiderato.
In Sudafrica invece, dove solo poche zone di Johannesburg sono coperte dai tubi del gas (costruiti qualche decennio fa, e da almeno vent’anni lasciati un po’ andare in malora), tutti si scaldano l’acqua con un geyser elettrico. Fino al 2007, quando l’elettricita’ era una soluzione economica, l’impatto sulla bolletta era minimo.
Dal 2007 in poi, e durante varie crisi di Eskom, l’equivalente sudafricano dell’Enel (soprattutto per colpa del pessimo management BEE, ovvero neri messi al potere senza avere idea di cosa fare), il costo dell’elettricita’ e’ salita in maniera spaventosa, tanto che adesso, nel 2013, una caldaia che rimane accesa tutta la giornata per scaldare l’acqua vale circa il 40/50% dell’intera bolletta.
Qui l’elettricita’ costa un sacco. I motivi sono vari: pessima pianificazione, pessima manutenzione e crescita smisurata dell’utilizzo, soprattutto nelle zone povere (dieci anni fa i neri non avevano telefoni cellulari, adesso tutti ne hanno almeno uno. Immaginate quanti milioni di caricatori sono attaccati alla linea elettrica per ore...).
Senza considerare che il governo negli ultimi 10-15 anni ha fornito energia elettrica gratis (o quasi) alle zone in via di sviluppo, supportando le spese grazie al circa 10% della popolazione sudafricana che paga le tasse… Un’indagine di Luglio ha scoperto ad esempio che rispetto al costo della vita, l’elettricita’ in Sudafrica e’ una delle piu’ costose al mondo!
Ho notato il rialzo nei costi della bolletta da qualche anno a questa parte, e cosi’ sono passato ai ripari. Grazie ad una serie di progetti extra-londinesi completati nella prima meta’ del 2013, mi sono ritrovato con un po’ di soldi da spendere, ed ho deciso di investire in una soluzione che, se non aveva senso a Milano e a Londra, ha trovato il suo motivo di esistere qui in Sudafrica: l’energia solare.
Due giorni per ridipingere il tetto…
Cosi’, dopo aver dipinto il tetto (un lavoro molto piu’ lungo di quello che mi immaginavo), insieme al mio giardiniere, sono venuti ad installarmi una soluzione solare che utilizza, a differenza dei pannelli fotovoltaici, i tubi a vuoto.
Ho investigato a lungo prima di decidere quale soluzione utilizzare, e alla fine questa mi sembrava la migliore. Costo finale dell’installazione? Circa 14.000 rand (1000 euro o poco piu’)
Tutto installato, tutti felici!
Siamo alla fine dell’inverno qui, e col sole che non batte tanto quanto in estate, ho comunque una quantita’ abbondante di acqua calda per fare di tutto, e senza utilizzare corrente (non scordiamoci che ogni tanto qui arrivano black-out che durano una giornata intera!). Magari l’energia solare non mi permettera’ di uccidere i meganoidi, ma almeno il risparmio sulla bolletta mi permettera’ di vincere la guerra con Eskom…