Tornare alla normalita’

Ormai tra poco sara’ quasi un mese da quando la coppa del mondo ha fatto tappa qui. Rimangono i poster sulle strade (chissa’ ancora per quanto tempo…), stadi che stanno cercando in qualsiasi modo di riempire (l’ultima trovata sono due partite lo stesso giorno in modo da attirare tifosi di quattro squadre diverse…) e un lento ritornare alle routine quotidiane pre-2010.

Finito il campionato, settimana prossima comincera’ la coppa di lega, con formula che ricorda (anche troppo) la champions’ league: numerosi gironi da 4 squadre, andata e ritorno, e poi ottavi, quarti, semifinale e finale.

Il sorteggio e’ uscito settimana scorsa e noi abbiamo beccato 2 squadre di 2 categorie superiori alla nostra – lo Sporting FC (arrivato sesto) e il Randburg FC (vinctore del campionato di categoria) – e una squadra nella categoria immediatamente superiore alla nostra: l’Old Parks (arrivato terzo).
In teoria siamo considerati la squadra materasso… vorra’ proprio dire che dovremo ancora una volta smentire tutto e tutti, manco fossimo la Niuppi pre-New Team.

Intanto nelle prime 2 amichevoli pre-coppa abbiamo vinto, giocando in formazione altamente rimaneggiate (infortuni, vacanza… sabato scorso eravamo in 11…), 4-2 e 6-2. ~
Nell’ultima partita mi sono anche concesso di segnare il rigore del momentaneo 2-1 visto che tutti i rigoristi erano ancora assenti…

Il lavoro continua, e il prossimo viaggio in italia (devo decidere le date per non perdere troppe partite di coppa) in Settembre ormai si sta avvicinando. E, da settimana prossima, si ricomincia con la Mountain Bike…

Il salame che non trovi in Italia

I mondiali sono finiti, e, a meno che (difficilmente) Durban vinca la corsa per le olimpiadi del 2020, per un po’ di tempo qui non succedera’ niente, tranne i soliti annuali tornei di cricket e rugby.

E’ giunto il momento di riprendersi e concentrarsi su quello che conta: il cibo locale.
Curtis, il ragazzo di Jill (la sorella di Lindsey), dopo essersi sorbito le mie lamentele sulla mancanza di salame decente (di qualsiasi tipo), ha deciso di farmi un regalo:

Zebra Salami

Signori e signore, ecco a voi il salame di zebra!

Recensione dopo averlo finito: secco, poco salato, mi ricorda un po’ i Kabanosi polacchi.

Siamo ancora lontani dal salame Milano, ma molto meglio delle produzioni che trovi al supermercato…

(la salsiccia di Zebra, fresca, e’ invece di un altro pianeta, quasi a livello della nostra salamella!)

 

Vuvuzela: solo alle partite di calcio?

Soccer City diventera’ presto lo stadio ufficiale di rugby della nazionale sudafricana.

Visto che nessuna delle squadre di calcio locali riuscirebbe a riempire il Calabash (gli Orlando Pirates, che giocano poco distanti all’Orlando Stadium, riescono giusto a fare il sold-out per il derby coi Kaiser Chiefs, e si parla di poco meno di 25.000 tifosi…) l’idea di utilizzare lo stadio per le partite dei Springboks, soprattutto dopo l’incredibile successo della semifinale del Super-14 (la Champions League di Rugby tra squadre sudafricana, neozelandesi e australiane), sembra vincente.

Cosi’ il 21 agosto Soweto sara’ invasa da tifosi decisi a gustarsi la partita del Tri-Nations contro la Nuova Zelanda.

A posto delle porte saranno messi i pali, e, tra gli oggetti vietati, ci sara’ la tanto crititcata Vuvuzela:

No Vuvuzelas at Rugby

Ora voglio proprio vedere come reagiranno gli afrikaneers quando sentiranno "suonare" isolate trombette clandestine dal settore "nero" (un sacco di biglietti saranno dati a prezzi scontati alle scuole di Soweto, per attirare tifosi che solitamente non guarderebbero il rugby)…

Almeno la Polonia mi regala qualche gioia

Ecco una foto che fara’ felice il mio amico (e testimone di nozze al mio matrimonio a rappresentanza della Polonia) Dominik:

Supporting Lech Poznan in South Africa

In Sudafrica davanti alla mia piscina mentre indosso il cappellino del Lech Poznan.

Il Milan mi stara’ dando pochi momenti di gloria dal 2007 in poi, e spero sempre che la Nazionale qui nel Mondiali non faccia figure di merda tipo Confederation Cup, ma almeno in Polonia, dopo 17 anni, la mia squadra del cuore (polacca), il Lech Poznan, ha vinto il campionato.

L’ultima volta lo avevo vinto modello Inter nel 2006, grazie alla squalifica delle squadre classificate prime e seconde  (l’odiata Legia Warszawa e l’LKS di Lodz), capaci di vincere 6-0 e 7-1 nell’ultimo turno comprando le squadre rivali giusto per avere la migliore differenza reti.

Stavolta la vittoria e’ arrivata in rimonta, meritatissima. E si spera sempre che tra 3 settimane sia il mio turno di vincere qualcosa…

Strade sudafricane

In un paese come il Sudafrica, dove le distanze sono enormi e la noncuranza del governo negli ultimi anni ha ucciso la rete ferroviaria, e’ necessario avere una rete stradale efficiente e curata.

Purtroppo, tranne quelle poche arterie stradali rifatte per la coppa del mondo (a prezzi assurdi e con tempistiche italiane), il resto delle strade continua a far penare tutti quei pendolari che vanno al lavoro, oppure quelli che, come me, ogni tanto escono da casa per andare a comprare birra.

Il problema piu’ grosso sono i crateri che ogni tanto esplodono quando piove troppo (specialmente in estate):

Potholes in Gauteng

Potholes in Gauteng

Potholes in Gauteng

Queste sono tre foto fatte col cellulare intorno a casa mia.

Quei crateri sono provocati dalla pressione dell’acqua che si accumula sotto sacche di aria sotto l’asfalto. Quando non piove vengono riempiti ancora di asfalto, per poi esplodere di nuovo al primo acquazzione (potete vedere di fianco alle buche di sopra le pezze, di colore diverso, messe giusto per riempire quel buco per qualche settimana).

I romani riuscivano a fare strade decenti secoli fa, come mai nel 2010 gli addetti alle strade dei vari consorzi municipali non ci riescono?

Semplice: non conviene.

Ogni anno vengono stanziato dal governo qualche milionata di rand per fare la manutenzione delle strade. Se la strada viene riparata per sempre, poi l’anno prossimo il governo (oppure le sotto sezioni provinciali) daranno meno soldi a quella sezione per spostarne ad altre che ne hanno piu’ bisogno.

Meno soldi vuol dire meno tangenti, meno mercedes e meno case enormi per tutti quel tenderpreneur (ovvero la classe sociale che si e’ arricchita grazie a contratti statali giusto perche’ il colore della pelle e’ quello giusto, ovvero nero, rubando ad altri neri lavoratori o, grazie ai pessimi servizi forniti, non migliorando la vita di chi ha davvero bisogno) che senza questi pessimi lavori pagati tantissimo non potrebbero mantenere lo status sociale alla King Jaffe Joffer che tutto sommato sotto sotto desiderano tutti gli africani.

E intanto questi crateri continuano a spuntare nei posti piu’ assurdi (in mezzo ad incroci trafficatissimi ad esempio) e a generare un numero mostruoso di danni ai mezzi che ci finiscono dentro, ruote in particolare, specialmente quando sono i buchi sono pieni d’acqua e non si riesce a giudicare la profondita’, che arriva talvolta fino ai 30-40 cm.,..