Olaf in Europa

Torno in Europa a Luglio. Da solo (Lindsey non fa in tempo a prendere il visto).

Ve lo dico subito, staro’ li’ pochissimo. Preparatevi a pacchi a valanga se avete in mente di vedermi.

Purtroppo, venendo da solo e dovendo ritornare dopo 12 giorni per svariati motivi, mi tocca incastrare in pochissimi giorni un viaggio di lavoro a Londra, una visita in Polonia da mia nonna e un solo, misero, weekend in Italia, giusto per il compleanno di Olga!

Ecco qui tutti i dettagli:

  • Partenza da Johannesburg il 2 luglio. Arrivo a Londra  il 3 e ci sto fino al 7
  • In Polonia dal 7 al 9 luglio, poi torno a Londra
  • Il 10 luglio (venerdi’) torno in Italia. Fino a domenica 12 (poi riparto da Malpensa lunedi’ mattina). Venerdi’ sera sono via, quindi rimane sabato o domenica per vedermi (non aspettatevi tour de force da parte mia a questo giro, l’ultima volta  ho passato piu’ tempo in macchina che a vedere amici)
  • Lunedi’ 13 riparto da Londra e Martedi’ 14 torno a Johannesburg.

Lo so, l’ultima volta che sono tornato, con Lindsey, era quasi un anno fa. Pero’ quest’anno il Natale lo si festeggia in Italia, e se non vi vedo a Luglio, ci vedremo quando fara’ piu’ freddo!

 

Nel secondo mondo (e mezzo)

E cosi’ sono tornato. Dopo un viaggio di ritorno lungo, lunghissimo, via Milano Londra Dubai (viaggiare, e spendere, per due mi obbliga a scegliere i biglietti piu’ economici…), e quasi tre settimana passate, grazie alla varicella, troppo velocemente.

Sono tornato a casa, che hanno provato a svaligiare a quanto pare mentre ero via. Non sono riusciti ad entrare ma in cambio mi hanno piegato una delle barre del filo ad alta tensione.
Comunque al massimo trovavano una wii machine e un lettore dvd di 5 anni fa.

E’ la seconda volta che torno verso il paese che ora chiamo casa, il Sudafrica.
Se in Dicembre era stato facile (col matrimonio e la visita estiva, e il solo perenne, non pensavo troppo al futuro), ora e’ davvero stato difficile.
Ho visto alcuni amici, non ne ho visti altri, ma nonostante tutto mi sono mancati tutti.

Senza contare la guida a destra. O l’affettato (quello che mi sono portato dietro e’ quasi evaporato nelle 14 ore passate in una stiva a Dubai). O la grappa. O il Texas. O cazzo tutto quello che vorrei che fosse qui a 10 minuti di distanza e 2 euro di benzina e non 10 ore e 600 euro di biglietto.

Guardo al 2010, l’occasione e’ ghiotta. Poi, si vedra’ (non ditelo a mia moglie)

L’untore

Non ci posso credere. Spendo un sacco di soldi per comprare i biglietti per il tour europeo per me e Lindsey, organizzo viaggi in Polonia e in Italia, e dopo un viaggio di 22 ore via Dubai, arrivo a Londra e cosa scopro?

HO LA VARICELLA (presa da Lindsey probabilmente, lei e’ spesso a contatto coi bambini a scuola…)

A 31 anni. Sono completamente coperto da pustole che voglio solo grattare fino a scavarmi crateri sul corpo, e probabilmente non mi faranno salire sui vari aerei. Purtropppo la varicella e’ pericolosa per le donne incinte (e c’e’ sempre la possibilita’ che mi sieda di fianco a qualcuna che non lo sa ancora).

A questo punto non so cosa fare. Stare a Londra e aspettare di essere guarito? Andare in quarentena e isolarmi dal resto del mondo?

Ogni tanto resto senza parole. Porca puttana.

 

Tornare a Londra

Dopo mesi a sentire commenti di persone che hanno abitato a Londra per un periodo di tempo inferiore ai 2-3 anni per poi tornare in Sudafrica a raccontare di come si stia meglio dove si sta peggio (a quanto pare basta sole, una squadra di rugby decente e braais per avere un livello di soddisfazione alto), mi ero quasi convinto che, tutto sommato, Londra non fosse poi cosi’ fantastica come i continui ricordi, flash back e foto sono li’ a testimoniare.

L’ultima volta che ero tornato qui fu a Natale, nella Londra fredda, ventosa e scura, dove tutti sono troppo impegnati a comprare regali, mandarti a fare in culo e trovare un biglietto per volare a casa.

Sono tornato (per una settimana soltanto, a lavorare, il tour europeo degli Olgiati non ammette rallentamenti) e mi trovo con la Londra che avevo lasciato nel 2007: chiassosa, solare, piena di posti in cui andare a piedi e dove non devo pagare i sacchetti di plastica al supermercato. Wimbledono e’ alle porte, i teatri sono tornai all’aperto e i dvd costano 3 sterline.

Intorno a me non vedo recinzioni elettriche, e dopo mesi in Sudafrica, quasi non noto neppure tutte quelle facce scure, e irrevocabilmente criminali a quanto pare, che mi circondano quotidianamente a Johannesburg.

Certo, le persone sono sempre incazzate, ubriache, pronte a spaccarti il naso. Almeno non tirano fuori un coltello, una pistola o un sasso appena le mandi a cagare.

Grazie ad Anna io, Lindsey e Shari stiamo nel solito (storico) appartemento su Wandsworth Bridge Road, buco che molti di voi si ricordano spero con nostalgia. E che, nonostante i 45 metri quadrati (condivisi con Rob), mi sembra sempre un palazzo reale.

Olaf e Lindsey tour europeo estate 2008

Preparatevi!

Olaf e Lindsey Olgiati arriveranno in Europe tra poche settimane, per un lungo tour che tocchera’ case, bar e ristoranti in giro per l’Italia (tutta la provincia di Canegrate), Regno Unito (Londra) e Polonia (Poznan).

Sara’ una piacevole occasione per rivedere facce conosciute, per ristabilire rapporti e per mostrarvi la consorte dell’Olafmeister (sempre che i consolati riescano a consegnare un visto schengen a Lindsey!)

Queste le date:

Da Venerdi’ 20 giugno a Venerdi’ 27 giugno: Londra (Fulham, il solito indirizzo!)

Da Venerdi’ 27 giugno a Lunedi’ 30 giugno: Poznan (in Polonia, da mia nonna)

Da Martedi’ 1 luglio a Lunedi’ 7 luglio: Canegrate e dintorni (Texas Pub)

Possibili tappe intermedie: Dubai (7 ore all’andata, ben 14 al ritorno, se siete in zona fatemelo sapere), e Principato di Monaco (durante la settimana italiana).