Dopo settimane di incredibili pressioni al lavoro, dovrei rilassarmi nei weekend.
Almeno e’ quello che mi consigliano tutti. Ma dopo un triathlon e due gare di bici, questa domenica toccava alla classica gara spacca-gambe locale: la RAC Tough One (si, il nome e’ proprio “Tough One”, “quella gara difficile” …).
L’anno scorso nonostante fossi 5/6 kg piu’ leggero di adesso, la difficolta’ della gara mi avevano colto di sorpresa, tanto da correre gli ultimi 12 km soffrendo come un animale. Stavolta, nonostante i chili in eccesso, il corpo era preparato dopo un mese di sport.
Grazie ad un sole nascosto dietro a nuvole convenienti, me la prendevo comoda correndo intorno ai 5.30/5.45 minuti al chilometro, ben lontano dalla mia solita andatura per le 10km. La lunghissima discesa prima del km 15 mi uccideva leggermente le cosce, gia’ provate dalla gara di bici, ma niente che mi impediva di andare avanti. Al km 16 poi partiva la lunghissima ascesa di 10km (guardatevi il grafico della gara su runkeeper: http://runkeeper.com/user/olafek/activity/133207594), per poi finire con 6 km di saliscendi.
Le mie gambe duravano fino al km 30, quando i crampi prendevano possesso dei muscoli. Ma con soli 2000 metri rimasti, stringevo i denti, rallentavo e poi scattavo per il solito sprint nei 400 metri finali per prendere qualche applauso mentre superavo il resto degli zombie.
Il tempo finale era simile a quello dello scorso anno (dove ero piu’ leggero ma meno allenato), ma era abbastanza per ricevere una delle medaglie per avere completato il duathlon cittadino (gara di bici + gara di corsa a Johannesburg).
Settimana prossima, triathlon. Se recupero in tempo. Poi davvero basta per questo 2012…