E’ stata una settimana strana. Da domenica, per colpa di un virus influenzale (di solito in Sudafrica mi ammalo una volta all’anno, anche se non sto mai a letto), le energie erano al minimo. Ho mangiato quello che viene definito junk-food per 4 giorni su 5 (la mia dieta ormai e’ piena di frutta, verdura, pollo e pesce, la pasta la mangio pochissime volte ed evito insaccati o in generale tutto quello che si mangia in italia, pane compreso), e dopo aver abbozzato una 7km di allenamento ieri (venerdi’), mi sono ritrovato a guidare verso Pretoria alle 4.30 di mattina senza tanta voglia.
La mancanza di una amichevole programmata nel pomeriggio (cancellata per vari motivi) mi aveva spinto in direzione della 10km di Wonderboom, in Pretoria, con il pretesto di rimanere in forma e non fare troppo il lazzarone.
Il percorso della gara era di quelli ideali: 5km di salita (quando le energie sono al massimo) seguite da 5 di discesa. Pensavo di potere ottenere un buon tempo, e, dopo 10km corsi senza preoccuparmi troppo del ritmo, sono riuscito a finire in 45 minuti e 33 secondi, il miglior tempo stagionale e il mio migliore quinto tempo in assoluto (su 31 10km completate). Non male.
Quest’anno la progressione dopo l’infortunio alla caviglia e’ stata abbastanza marcata: 63 minuti a Gennaio (corsi con Jill a ritmo lento, per non distruggere troppo la caviglia appena infortunata), poi 48 e 46 minuti a Febbraio, e ora 45 minuti. L’anno scorso feci tempi simili solo da fine Aprile, quindi posso essere piu’ che soddisfatto. Considero personalmente ogni tempo tra i 45 minuti e i 50 un ottimo tempo. Scendere sotto i 45 e’ un evento per me (l’anno scorso ci sono riuscito per la prima volta in ben 2 gare), quindi arrivare cosi’ vicino a quel limite mentale non e’ che un buon segno.
Settimana prossima vado a correre la splendida 21km intorno al lago a 50km da qui, sperando di trovare un altro tempone.
Come al solito le informationi sulla mia gare le trovate qui: http://runkeeper.com/user/olafek/activity/74503071
Qualche foto:
Ora, tornato a casa, posso finalmente rilassarmi. Non ho ancora fatto colazione ma ho trovato in frigo il sostituto ideale:
Mi merito una bottiglia!