I bless the rains down in Africa

Sono passati quasi 4 mesi da inizio Giugno, dall’ultimo volta che ha piovigginato.

Da allora ho vinto un campionato, c’e’ stata una coppa del mondo, ha fatto freddo, ho rimesso a posto il giardino, sono stato in Italia, sono tornato, ma ormai da qualche settimana, con l’arrivo di una primavere troppo torrida (30 e passa gradi, per fortuna ho una piscini qui per rinfrescarmi), tutti aspettavano con ansia la pioggia.

E, finalmente, e’ tornata proprio oggi.

Pioggia che a differenza di quelle che accompagnava le mie giornate autunnali londinesi, qui scende a dirotto, dura relativamente poco (a un ciclo tutto suo, del tipo intorno alle 2 di pomeriggio inizia a piovere per poi smettere 3 ore dopo) e rinfresca la zona, togliendo la polvere alle strade a ridando speranza a tutte quelle piante nel mio giardino che ho letteralmente quasi lasciato morire per distrazione (ero distratto curandomi di altro, come la mia verdura).

Senza contare l’odore che lascia indietro. Un odore curioso, che sento solo in questi periodi dopo mesi di secca, e che, per qualche strano motivo, mi ricollega all’adolescenza italiana e agli aquazzoni di Agosto dopo una lunga estate a cazzeggiare nell’attesa dell’inizio di un altro ciclo scolastico…