Stralci di una settimana italiana – 4: Tyson


La morte di Bart di qualche mese fa
era stato un colpo bastardo per Olga e soprattutto mio padre. Chiunque abbia avuto un cane sa benissimo che l’improvvisa mancanza della povera bestiola rende le giornate meno piene, troppo silenziose, troppo prevedibili.

Per fortuna per il compleanno di mia sorella nel Luglio scorso i suoi amici hanno deciso di regarlarle un nuovo compagno per la famiglia: Tyson (chiamato cosi’ dopo che il nome inizialmente scelto – addirittura veramente – non piaceva per niente a mio padre).

Attendenvo con ansia di incontrarlo, e vedere come mi avrebbe accolto, in una casa in cui lui ha passato piu’ giorni negli ultimi 3 mesi di me negli ultimi 9 anni.

Ora posso dirlo: Tyson e’ un fantastico cane. Non un cucciolo (ha 2 anni credo), ma con un passato in un canile municipale, ha bisogno di costante affetto.
Ti abbraccia su due zampe e non ti lascia mai andare. Ha sempre fame, e ti ruba qualsiasi cosa che odori di commestibile, sul tavolo o dalla mano.
Fa incazzare ogni tanto mio padre e innersovire ogni tanto mia sorella, ma so benissimo che entrambi si abitueranno presto alla sua presenza. Cosi’ come Bart, si diverte alle feste (assurde) di mia sorella, in cui 30 o 40 persone si presentano a casa Olgiati per passare ore e ore di divertimenti e bevute.

E cosi’ come con Bart, un giorno mi piacerebbe portarmelo qui per farlo giocare con Bruce e Cucciola. Se solo il Sudafrica non fosse cosi’ lontano…

Tyson says hello
Hello Olaf

Dad with Tyson
Tyson con mio padre

Tyson wants food
Tempo di mangiare

With Mera
Io, Mera e photobomb di Tyson

Davide, Tyson and Claudia outside
Tyson tra Claudia e Davide

Tyson too tired to stay awake
E’ ora di dormire

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